Aliquote sulla Rendita Finanziaria: Guida alla Tassazione
A quanto ammontano le aliquote sulle rendite finanziarie nel nostro ordinamento? In soldoni, chi investe come residente in Italia, quante tasse deve pagare sugli eventuali guadagni?
Come spesso purtroppo accade quando parliamo di fiscalità nel nostro paese, il discorso è piuttosto complesso, perché non tutti i prodotti di natura finanziaria vengono trattati allo stesso modo dal Fisco, con chiari intenti distortivi (l’intenzione è quella di favorire l’investimento in strumenti come i bond statali, come avremo modo di vedere più avanti).
Vediamo insieme quali sono le aliquote sulle rendite finanziarie in Italia. Continua a leggere.
In Questo Articolo Si Parla di:
In via generale: il 26%
Laddove non esistano degli sconti (che andremo ad analizzare comunque più avanti in sezioni specifiche), l’aliquota da applicare sulle rendite finanziarie è del 26%.
Questa aliquota va applicata a tutte le rendite nette sull’arco dell’anno che derivino da dividendi percepiti, interessi maturati sui conti correnti o conti deposito, che siano bancari o postali, e anche sui redditi che arrivano dalle obbligazioni.
Per mantenere la questione il più semplice possibile includo una tabella per quanto possibile esaustiva di tutte le rendite finanziarie che sono soggette ad aliquota del 26%:
- dividendi e guadagni ottenuti tramite il mercato azionario;
- rendite e interessi da obbligazioni, fatta eccezione per quelle al 12,5% di cui parlerò dopo;
- rendite da conto deposito o conto corrente;
- rendite e guadagni da Forex;
- rendite e guadagni da strumenti derivati (opzioni, futures, CFD);
- rendite da fondi comuni di investimento e strumenti analoghi;
- rendite da gestione di casse private.
Esistono inoltre delle categorie di strumenti finanziari che sono sottoposte a aliquota più bassa, in quanto l’ordinamento ritiene meritorio l’investimento in determinate categorie di strumenti.
Le obbligazioni con aliquota al 12,5%
Non tutte le obbligazioni che sono attualmente presenti sui mercati godono di questo sconto fiscale. Nello specifico sono sottoposti a aliquota del 12,5% i seguenti titoli:
- bond/obbligazioni statali che vengono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti;
- obbligazioni statali che vengono emesse dagli stati presenti in white list;
- obbligazioni che vengono emesse dagli enti territoriali (regioni, provincie, etc.) degli stessi stati presenti in White List;
- obbligazioni di progetto.
L’aliquota all’11,5%
È presente inoltre una aliquota all’11,5% sui fondi pensioni INPS e sulle forme di pensione complementare. Entrambe le rendite di questo tipo sono escluse dunque dall’aliquota del 26%.
Occhio, il calcolo di quanto pagare può essere difficoltoso
Vale la pena di ricordare in chiusura che il calcolo di quanto sia effettivamente dovuto al fisco non è semplice, in quanto per limitare il discorso alle rendite finanziarie, deve essere applicata l’aliquota soltanto sul netto, e non su tutti i guadagni.
In molti casi l’intermediario opera come sostituto di imposta, e anche in quel caso sarebbe sicuramente meglio sottoporre i conti ad un commercialista di fiducia.
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