Beneficiari Polizze Vita: Come Funzionano le Assicurazioni sulla Vita?
Oggi torno a parlare di temi importanti per quanto concerne le assicurazioni sulla vita e lo faccio affrontando la questione dei beneficiari polizza vita. Sto ovviamente riferendomi ai soggetti che, nelle polizze vita caso morte temporanee, sono i destinatari degli emolumenti (ovvero del capitale) che la compagnia assicurativa dovrà mettere a disposizione.
Vediamo insieme cosa c’è da sapere a riguardo, tenendo conto anche di questioni molto importanti come l’eventuale successione del de cuius o anche del beneficiario.
In Questo Articolo Si Parla di:
Chi è il beneficiario nella polizza vita caso morte?
Il beneficiario è il soggetto designato dal contraente per ricevere, nel caso appunto di morte durante il contratto, del capitale spettante. Per intenderci il beneficiario (o i beneficiari) è quel soggetto che, nel caso in cui l’assicurato dovesse morire durante il periodo di assicurazione, riceverà il denaro che pattuito con la compagnia.
Inutile anche solo ricordare forse che il beneficiario è fulcro delle polizze vita caso morte tanto quanto l’assicurato: è proprio per creare un lascito per chi ci sopravviverà che stipuliamo questo tipo di contratti.
Chi può essere destinatario del capitale? Chi può diventare beneficiario?
In realtà tutti possono essere beneficiari di una polizza vita, in quanto la legge non prevede vincoli di parentela oppure di matrimonio tra l’assicurato e chi eventualmente diventerà beneficiario.
Si possono dunque destinare gli eventuali capitali anche a soggetti che per la legge non hanno alcun tipo di status di vantaggio riconosciuto (pensiamo alle coppie di fatto, anche se le cose stanno ovviamente cambiando anche in questo senso) oppure ancora ad un amico con il quale si è condiviso molto durante la vita.
Vale la pena di ricordarti in questa circostanza che puoi scegliere come beneficiario anche persone giuridiche, come ad esempio gli enti con scopi benefici, le associazioni no-profit, etc.
Anche se si tratta di un’eventualità molto rara, possono essere beneficiari delle polizze vita anche le imprese a scopo di lucro: pensiamo al caso tipico nel quale vuoi garantire una certa sicurezza economica alla tua piccola azienda. In quel caso puoi scegliere come beneficiario anche un ente di questo tipo.
Ultimo caso è quello della scelta della banca come beneficiaria: è il caso tipico di quando si ha un mutuo aperto e si vuole estinguerlo (anche parzialmente) nel caso della propria morte.
Quando deve essere scelto il beneficiario?
Il beneficiario del contratto di assicurazione va indicato alla stipula del contratto, anche se può essere cambiato più avanti senza alcun tipo di problema (dopotutto la nostra vita può cambiare rapidamente – divorzi, figli che non hanno più bisogno, etc.).
La scelta non è dunque definitiva e puoi scegliere anche di non indicare in fase di stipula il beneficiario, per poi affidarti al tuo testamento per individuarlo.
Il beneficiario non deve essere necessariamente informato: deve essere la compagnia ad avere modo di identificarli.
Cosa succede se non si indica un beneficiario: il caso della successione
Ultimo caso che dobbiamo analizzare insieme è quello della successione legittima, ovvero nel caso in cui non sia stato indicato un beneficiario prima della morte del soggetto assicurato.
L’importo viene considerato parte del patrimonio del defunto e viene dunque assegnato seguendo le leggi vigenti in materia di eredi legittimi, sulla base dell’asse ereditario, con l’importo che va diviso dunque in parti uguali tra tutti gli eredi di questo tipo.
Ciò non toglie che il beneficiario, anche per via testamentaria, può disporre di questa somma come meglio preferisce. In assenza di tale espressa preferenza, interverrà il codice civile.
Chi conviene scegliere?
È una questione ovviamente molto personale e dipende da chi vuoi tutelare con la tua polizza. Il grosso delle persone finisce, per ovvi motivi, per scegliere parenti molto stretti, anche se ultimamente stanno crescendo anche altri tipi di soluzione, come ad esempio il lascito verso associazioni ONG.
Chi ne ha la possibilità e si trova ad avere la necessità di coprire più di un beneficiario, può anche pensare di stipulare più di una polizza.
Ulteriori risorse utili
Se stai valutando questa soluzione, potresti essere interessato anche a informarti circa altre tipologie di polizze che possono tutelare alcuni eventi sfortunati e imprevisti che possono capitare nel quotidiano, più o meno gravi.
Su Affari Miei ne ho largamente parlato, ti consiglio alcune letture che possono guidarti nella scoperta di questo settore:
- Come funziona l’assicurazione sulla vita?
- Polizza sugli infortuni e in caso di malattia, ecco cosa devi sapere
- Assicurazione Mutuo in caso di perdita lavoro
- Come riscattare anticipatamente la polizza?
- Scegliere la miglior polizza sanitaria
Buona lettura!
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