Migliori Azioni sui Beni di Prima Necessità da Comprare nel 2023: Su Quali Aziende Investire?

Quali sono le migliori azioni sui beni di necessità? I beni di prima necessità sono quei beni considerati essenziali dai consumatori, quindi possiamo ritenerli adatti per un investimento tutto sommato certo, e poiché possono essere utili per tenere il tuo portafoglio al sicuro anche durante momenti non troppo positivi.

Se stai cercando proprio delle azioni utili per “stabilizzare” il tuo portafoglio e proteggerlo, allora sei nel posto giusto.

In questo articolo vedremo alcune delle aziende migliori sulle quali investire che fanno parte del settore dei beni di prima necessità, quindi quelle aziende che producono prodotti di base, quali possono essere alimenti e bevande, prodotti personali o articoli per la casa e prodotti per l’igiene, che i consumatori acquistano regolarmente e ai quali non possono rinunciare, anche in periodi di turbolenza economica.

Se sei pronto continua a leggere e, al termine dell’articolo, troverai anche le mie opinioni riguardo l’investimento e proveremo a fare un ragionamento ad alta voce per capire se conviene.

Buona lettura!

Il settore dei beni di prima necessità

Prima di vedere un elenco esaustivo delle migliori azioni sui beni di prima necessità, cerchiamo di capire a grandi linee di che settore si tratta e quindi in quali aziende molto probabilmente ci troveremo a investire.

Le aziende che operano nel settore dei consumi di prima necessità vendono o producono beni essenziali dai segmenti di business di cibo, bevande, beni di consumo e prodotti di igiene. Il settore inoltre include aziende impegnate nel business del commercio al dettaglio e anche supermercati e ipermercati.

Se dovessimo analizzare il settore dal punto di vista della volatilità e del rendimento, aziende nel settore dei consumi di prima necessità sono considerati molto meno ciclici di quelle che operano nel settore dei consumi discrezionali.

Questo cosa significano? Che i beni di prima necessità, proprio perché sono essenziali, sono gli ultimi a cui le persone possono rinunciare, quindi per questo motivo essi sono considerati anti-ciclici, ovvero perfomano bene sia in periodi di crescita economica che in periodi di recessione.


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Migliori azioni sui beni di prima necessità

Ecco un elenco di alcune aziende valide per un investimento.

Procter&Gamble

Il gruppo P&G è una multinazionale americana che produce beni di largo consumo con sede a Cincinnati in Ohio.

Viene fondata nel lontano 1837 da due europei emigrati negli Stati Uniti, e da allora l’azienda è cresciuta nel mercato dei beni di prima necessità, diversificando e scegliendo sempre nuove strade nel settore marketing.

La società è infatti ritenuta il pioniere del brand management: fa uso di pubblicità televisiva e radiofonica in modo coerente, e orienta il suo marketing alle singole marche.

Siamo di fronte quindi ad un vero e proprio colosso del settore, che gestisce un portafoglio di marchi molto ampio. Unisce il suo marketing con l’affidabilità riconosciuta a livello mondiale dei suoi prodotti, e questo è il suo principale punto di forza.

Le acquisizioni sono anch’esse una parte importante della sua crescita.

Nel 2005 ha acquistato Gillette per circa 57 miliardi di dollari: questa è stata la più grande acquisizione della sua storia, che lo ha fatto diventare il secondo gruppo di beni di consumo al mondo, preceduto soltanto dal gruppo Nestlè.

Da menzionare inoltre, nonostante abbia molti competitor sul mercato, la partnership con WalMart, uno dei principali rivenditori al dettaglio leader negli USA.

La partnership consente alle due società di migliorare l’efficienza di entrambe.

Un’azione P&G costa circa 137 dollari, e il grafico ci mostra come i suoi rendimenti siano in costante crescita da luglio 2021, quando ha mostrato un piccolo cedimento.

Nel 2022 le performance sono un po’ calate, soprattutto nel mese di giugno 2022, quando tutto il mercato ha subito un rallentamento generale, ma le previsioni per il futuro sono rosee, e dall’inizio del 2023 sembra essersi ripreso.

The Coca-Cola Company

Si tratta di una delle più grandi aziende produttrici di bevande analcoliche e concentrati di sciroppo a livello mondiale. Ha sede ad Atlanta, in Georgia, ed è stata fondata nel 1892.

La società vende bevande in più di 200 paesi in tutto il mondo, di cui il 55% delle vendite totali è rappresentato dal marchio Coke.

Durante gli anni ’90 ha diversificato con l’introduzione di nuovi marchi di bibite non gassate, ad esempio il tè profumato Nestea, in associazione con Nestlè.

Dove sta la forza di questa società? Il mercato delle bevande in bottiglia da anni sta conoscendo una crescita sempre maggiore, e il gruppo Coca-Cola è ben posizionato sui principali mercati di tutto il mondo, incluso quello dei paesi emergenti. Il gruppo vanta un’ottima strategia di marketing, e possiede un prodotto che non eguali: la Coca Cola è la bevanda più conosciuta al mondo.

Un altro punto a favore che fa crescere i rendimenti è rappresentato dalle operazioni strategiche che conduce la società, con l’acquisto di aziende di piccole dimensioni che possono fornire vantaggio competitivo.

Un problema potrebbe essere rappresentato da una crescente attenzione alla salute e alle abitudini salutari per quanto concerne il cibo e le bevande: stiamo parlando del cambiamento nei comportamenti che sempre più consumatori stanno cercando di adottare.

A tal proposito, possiamo menzionare un episodio che ha visto le azioni della Coca-Cola “crollare”: il 14 giugno 2021, durante la conferenza stampa degli Europei 2021, il capitano del Portogallo Cristiano Ronaldo ha rimosso dall’inquadratura le lattine della famosa bevanda, che è anche sponsor della competizione, alzando una bottiglietta d’acqua, invitando successivamente a “bere acqua”.

Subito dopo, il titolo dell’azienda è sceso dell’1,6% nel mercato azionario.

Il suo competitor principale è rappresentato da Pepsi, sebbene Coca-Cola rimanga leader.

Per quanto riguarda le partnership, nel 2014 ha firmato un accordo con Facebook nel quadro della propria strategia digitale sull’insieme dei suoi marchi, dal 1991 è partner di Nestlè, e infine anche di Disney, che vende le sue bibite nei parchi Disney World di tutto il mondo.

Un’azione costa al momento circa 60 dollari, quindi potrebbe essere un investimento anche abbastanza contenuto. Le previsioni sono positive per il futuro, con rendimenti in crescita costante. Potrebbe essere un buon investimento in ottica di lungo periodo, considerato che sembra non aver patito troppo la battuta di arresto del mercato nei mesi di giugno-luglio 2022.

Il suo rapporto prezzo/utili è di 27,41.

Walmart

È una multinazionale statunitense che è proprietaria dell’omonima catena di negozi al dettaglio, fondata nel 1962 a Rogers.

Si tratta della più grande catena al mondo nel canale della grande distribuzione organizzata, di cui è appunto leader mondiale.

I suoi principali competitori sono Amazon su tutti, soprattutto per quanto concerne il settore della vendita online, The Kroger, che propone vendita al dettaglio attraverso minimarket e occupa una buona fetta di mercato e anche Carrefour.

Le partnership però sono di rilievo e consentono a Walmart di avere alleanze molto valide: è del 2018 la partnership con Facebook, per 5 anni, finalizzata alla migrazione di molti siti Walmart verso il cloud Microsoft Azure: l’intento principale di questa alleanza è fronteggiare Amazon che gli sta sottraendo sempre più quote di mercato.

Del 2020 è invece l’alleanza strategica con Shopify, per concentrarsi sulle piccole e medie imprese che, presenti sulla piattaforma canadese, potranno vendere i loro prodotti anche sul sito di Walmart. Sempre per fronteggiare l’offensiva di Amazon l’alleanza con Google permette di commercializzare molti prodotti con Google Express, una piattaforma specializzata in consegne a domicilio.

Il titolo costa 138 dollari e dopo un picco subito a giugno 2022 sembra essersi ripreso.

Freshpet

Si tratta di un’azienda americana di alimenti pensati per gli animali domestici.

Essa commercializza alimenti per gatti e per cani: essi sono venduti come freschi, e proprio per questo motivo devono stare in frigorifero; questo perché i prodotti proposti dalla società non contengono conservanti.

L’azienda è stata fondata nel 2006 e ha sede nel New Jersey e dall’anno 2014 è quotata al NASDAQ.

Nel 2020 ha registrato un fatturato pari a 319 milioni di dollari, in aumento di circa il 30% rispetto all’anno precedente.

Si tratta di un’azione interessante dal momento che ormai i nostri amici animali sono diventati una parte integrante della famiglia, e soprattutto anche dal momento che vi è sempre più attenzione al cibo pensato per loro.

La capitalizzazione dell’azienda è di 2,98 miliardi di dollari e un’azione costa circa 62 dollari.

Da inizio anno la società ha fatto registrare un +17% circa.

Darling Ingredients

Passiamo adesso ad una società i cui utili sono in rapida crescita. Si tratta di un’azienda che sviluppa e produce ingredienti naturali sostenibili da bionutrienti commestibili e non commestibili.

I suoi prodotti vengono utilizzati in diversi settori: alimentare, farmaceutico, alimentare per animali domestici, nonché nel settore dei combustibili e dei fertilizzanti.

Puntano a posizionarsi in un settore ancora poco noto, ovvero quello di ingredienti sostenibili per far fronte all’esaurimento delle risorse tradizionali. La loro mission è infatti quale di massimizzare l’uso delle risorse naturali migliorando processi e prodotti da offrire ai consumatori.

I dati a disposizione ci dicono che il secondo trimestre del 2021 ha riportato un utile netto del 197,9% su base annua, con le vendite che sono aumentate di circa il 40%.

Il titolo costa circa 62 dollari e il grafico ci mostra una crescita costante, supportata dalle previsioni e dall’andamento dell’economia globale che sta alimentando la domanda per i suoi prodotti.

Dal grafico possiamo altresì vedere che successivamente a un picco al ribasso nei mesi di giugno/luglio 2022 il titolo pare essersi ripreso.

Come comprare azioni sui beni di prima necessità

Intanto, ti lascio la guida che fa al caso tuo se vuoi cominciare ad acquistare azioni, cosa che grazie al web è resa molto immediata e di fatto anche tecnicamente semplice.

Conviene investire in azioni del settore dei beni di prima necessità?

Adesso invece concentriamoci sulla convenienza di un investimento in beni di prima necessità. Come abbiamo visto all’inizio del nostro articolo i beni di prima necessità sono essenziali, e i consumatori non se ne privano nemmeno durante fasi poco positive dell’economia.

Questo rende i titoli di queste società anti-ciclici, ovvero essi sono in grado di mantenere una crescita stabile, indipendentemente dallo stato dell’economia globale. Sia nei periodi di espansione che nei periodi di recessione i consumatori avranno sempre bisogno di questi prodotti, poiché saranno quelli a cui non si rinuncia e che non verranno eliminati dal proprio budget nemmeno in tempi di difficoltà finanziarie.

Si tratta infatti di aziende che fanno parte delle nostre vite e i cui servizi sono essenziali e importanti per noi.

Inserire all’interno di un portafoglio diversificato delle azioni di società che operano nel settore dei beni di prima necessità rappresenta una valida scelta. Questo offrirà anche una sorta di protezione durante i periodi di crisi, nei quali magari potresti vedere la maggior parte delle tue azioni cadere a picco.

Personalmente utilizzo una strategia diversa, che non è l’investimento azionario diretto, però posso dirti che puntare su questo settore risulta essere conveniente.

Prendi sempre le mie affermazioni con le dovute precauzioni, in quando non conoscendo la tua situazione personale e finanziaria non posso darti una risposta secca e univoca.

Se vuoi, prima di cominciare a investire, potresti leggere alcune risorse che ti lascio qui, alla fine di questo articolo, che ti permetteranno di capire meglio e fare luce sui tuoi dubbi.

Se però pensi di voler investire sulla tua formazione e fare un passo indietro, per chiarirti le idee ecco alcune guide per te:

Buon proseguimento di navigazione.


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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