ETF Crypto e Blockchain, ecco i migliori su Borsa Italiana: Investi nelle criptovalute
ETF Crypto e Blockchain, ti interessa investire in questo settore? Stiamo parlando di un settore che, senza ombra di dubbio, affascina da parecchio tempo tutti gli investitori e non solo.
In questa guida vedremo se conviene investire e quali sono i migliori ETF. Infine ti darò anche le mie opinioni.
In Questo Articolo Si Parla di:
Un’introduzione
Quando un settore è molto seguito e attira l’attenzione di quasi tutte le persone però, deve rivelarsi anche un campanello d’allarme: infatti investire in un settore come quello delle criptovalute non è per niente semplice, anzi, nasconde parecchie insidie.
Al giorno d’oggi quello della blockchain è un settore molto in voga, che ha passato sicuramente dei periodi di euforia: questo ha portato infatti moltissimi investitori a puntare sul settore in questione, investendo secondo diversi mezzi a disposizione.
Sono sicuro anche tu, almeno una volta nella vita, hai provato a mettere qualche soldi sul bitcoin o su qualche criptovaluta, e se non lo hai fatto materialmente magari ti è passato per la testa di aprire un account su una piattaforma specializzata, anche solo per gioco o per cercare di intercettare un trend di cui tutti stavano parlando.
Un settore come questo, come ti dicevo prima, nasconde però delle insidie, anche perchè quando tutti vogliono parlare di un qualcosa, spesso vi è il rovescio della medaglia.
Una delle cose che potrebbero spaventare gli investitori che vorrebbero investire in criptovalute è la deregolamentazione del settore e il rischio elevato che sta sotto un investimento del genere.
Proprio per queste motivazioni, investire in ETF sulle criptovalute potrebbe risolvere in parte questi problemi, attenuare il rischio e offrire un portafoglio più diversificato, visto che gli ETF sono fondi indicizzati che investono e che replicano l’andamento di diverse aziende.
Investire nel settore delle criptovalute significa investire in un trend di lungo periodo, un trend in voga e che continuerà in futuro, che al momento sta catalizzando l’attenzione di tutti gli investitori e non solo.
Vediamo ora nel dettaglio di cosa si tratta.
Criptovalute e Blockchain: di cosa parliamo?
Cerchiamo di capire bene il settore delle criptovalute e della blockchain.
Se decidessi di investire in ETF sulle criptovalute e sulla blockchain, al loro interno troveresti aziende che operano in settori quali produzione di hardware, o nel mining.
Troveresti al loro interno sicuramente anche delle società finanziarie che si occupano dello scambio di cripto, ma potresti trovarci anche delle banche oppure delle aziende che offrono servizi di pagamento orientati all’adozione di bitcoin.
Per quanto concerne le criptovalute, sappiamo bene che esse sono indipendenti da sistemi di moneta convenzionali e governativi quali possono essere il dollaro oppure l’euro.
Sicuramente avrai sentito parlare delle criptovalute più popolari e conosciute, quali bitcoin, ethereum, solana, polkadot.
Come avviene il pagamento?
I pagamenti sono crittografati legittimamente e processati attraverso un computer con diritti uguali, ovvero senza la necessità di un’intermediazione, mentre la blockchain (il sistema decentralizzato e di contabilità sincronizzata) viene utilizzata per la parte amministrativa.
Le criptovalute sono passate molto velocemente dall’essere un metodo di pagamento al diventare un asset digitale: gli investitori infatti si sono fatti velocemente ingolosire da questo mercato e da queste opportunità, anche per via della crescita esponenziale che hanno avuto le criptovalute.
Se ci fermiamo a guardare qualche numero, il bitcoin non sembra volersi arrestare: ad aprile 2021 per esempio il suo valore era di 53.000 euro, mentre al giorno d’oggi si attesta sui 42.000 euro. Ma il vero valore sta nella crescita che ha registrato nel corso dell’anno: + 74,09%.
Questo sicuramente ha destato interesse e curiosità nel mondo degli investitori, e li ha portati a riflettere e a cercare di capire come fare per investire in Bitcoin.
Ma cosa spaventa di più di questi strumenti? La volatilità.
Le criptovalute infatti sono spesso molto volatili, e se ti trovassi di fronte a un primo investimento potresti sentirti un po’ spaventato, soprattutto dalle repentine e continue fluttuazioni di prezzo.
Proprio per questo gli ETF potrebbero essere una buona soluzione da scegliere, sia per mitigare il rischio legato alla volatilità che per cercare di cogliere l’opportunità di ottenere dei buoni rendimenti.
Affidarsi a un ETF sulle criptovalute potrebbe infatti essere meno stressante e più semplice da gestire: avresti il beneficio di costi più bassi di gestione e anche la possibilità di avere in portafoglio più società e quindi di ottenere una maggiore diversificazione.
Gli ETF sulla blockchain offrono agli investitori un’opportunità per investire nel mercato delle criptovalute: se puntassi su questi fondi troveresti in paniere aziende che si occupano di infrastrutture, processi e tecnologie relazionate con la tecnologia blockchain.
La Blockchain
Per comprendere al meglio, possiamo adesso soffermarci sulla tecnologia blockchain (catena di blocchi): si tratta di una struttura di dati condivisa e immutabile. Stiamo parlando nel concreto di una tipologia di conservazione di dati dove i blocchi dei dati sono basati su se stessi e vengono crittografati.
Non è possibile ovviamente una manipolazione non autorizzata di questi dati, e la loro conservazione elimina la necessità di un’amministrazione centrale, che al momento è invece richiesta per i titoli.
Questo principio è la base per le criptovalute, come per esempio i bitcoin.
Al momento ci sono tre indici che investono nelle aziende che operano nel settore della blockchain e delle criptovalute, ed essi sono:
- Indxx Blockchain: esso replica l’andamento di azienda a livello globale che stanno già utilizzando o creando prodotti e servizi che siano relativi alla blockchain, oppure che stiano investendo in questo settore;
- MVIS Global Digital Asset Equity: esso replica l’andamento globale delle società che sono impegnate nel settore di asset digitali e simili, e che offrono sistemi di pagamento o tecnologie e infrastrutture legate al mining;
- Elwood blockchain global equity: esso replica l’andamento delle aziende in tutto il mondo, sia dei paesi sviluppati che non, che si occupano e che si occuperanno del settore della blockchain.
I tre migliori ETF presenti su Borsa Italiana
Vediamo ora gli ETF migliori nei quali investire.
First Trust Indxx Innovative Transaction & Process UCITS ETF
Questo fondo ha come benchmark di riferimento l’indice Indxx Blockchain che replica la performance di società quotate in tutto il mondo che stanno attivamente utilizzando, investendo e sviluppando, o in alternativa hanno prodotti che ottengono benefici dalla tecnologia blockchain.
La sua dimensione, di 120 milioni di euro, è media, ed è stato quotato ad aprile 2018, quindi è un fondo abbastanza recente.
Il metodo di replica è fisico, e non possiede copertura valutaria.
Il fondo ha domicilio in Irlanda, e la politica sui dividendi prevede l’accumulazione, ovvero i dividendi non vengono distribuiti agli investitori ma sono reinvestisti nel fondo stesso.
Il costo di gestione ammonta allo 0,65% annuo e il suo profilo di rischio è pari a 6, che in una scala da 1 a 7 si attesta su un rischio comunque alto.
Per quanto riguarda l’allocazione settoriale al primo posto abbiamo il settore finanziario, seguito dall’informatica e dai beni di consumo voluttuari.
Tra le prime dieci partecipazioni annoveriamo aziende come NVIDIA Corporation, Salesforce e Microsoft.
L’allocazione geografica invece vede dominare le aziende americane, seguite da quelle cinesi e quelle indiane.
VanEck Vectors Digital Assets Equity UCITS ETF
Il fondo ha come benchmark l’indice MVIS Global Digital Assets Equity che replica società di tutto il mondo che sono attive nel’industria della blockchain.
La dimensione del fondo è piccola, pari a 34 milioni di euro, ed è stato quotato ad aprile 2021, quindi è un fondo molto recente.
Il metodo di replica è fisico e non ha copertura valutaria, quindi è esposto al rischio di cambio.
Il suo domicilio è in Irlanda e, come il fondo precedente, la politica sui dividendi è ad accumulazione.
Il costo di gestione anche in questo caso è dello 0,65% annuo, mentre il profilo di rischio è pari a 7, ovvero il massimo nella scala del rischio. Si tratta quindi di un investimento molto rischioso.
Tra le prime dieci partecipazioni annoveriamo Coinbase global, Microsoft e Riot blockchain.
L’allocazione geografica vede al primo posto le imprese americane con un 63,22%, al secondo posto le imprese canadesi che sono il 15,45% mentre al terzo posto le imprese cinesi che sono il 10,13%.
Invesco Elwood Global Blockchain UCITS ETF
L’ultimo ETF che ti presento ha come benchmark l’indice CoinShares Blockchain Global Equity e replica società globali di nazioni sviluppate e emergenti che sono o faranno parte dell’ecosistema blockchain.
Il fondo ha una dimensione grande, di 823 milioni di euro, ed è stato quotato a marzo 2019.
Il metodo di replica è fisico e non ha copertura valutaria.
È domiciliato in Irlanda e la politica sui dividendi è ad accumulazione, con le cedole che vengono reinvestite nel fondo stesso.
Il costo di gestione annuo è dello 0,65%.
Il profilo di rischio è pari a 6, quindi stiamo parlando di un valore alto in una scala che va da 1 a 7 e di un investimento potenzialmente molto rischioso.
L’allocazione settoriale vede al primo posto il settore dell’informatica con il 47% delle aziende, seguito dal settore finanziario con il 34,1% e infine dal settore dei servizi di comunicazione pari al 10,8%.
Per quanto concerne l’allocazione geografica abbiamo al primo posto le aziende degli Stati Uniti, seguite da quelle giapponesi e da quelle canadesi.
Conviene investire in ETF sulle criptovalute e sulla blockchain?
Torniamo a noi. Abbiamo terminato la trattazione e abbiamo analizzato i migliori ETF del settore.
Abbiamo anche cercato di capire di quale settore stiamo parlando e di conseguenza di inquadrare l’ambito di riferimento e di investimento.
Gli ETF che abbiamo analizzato presentano tutti e tre un rischio elevato, in quanto siamo sul profilo di rischio 6 e 7, ovvero i maggiori.
Il rischio elevato è dovuto in parte al settore volatile che stiamo analizzando, in parte al fatto che sono fondi abbastanza recenti.
Per quanto riguarda i costi di gestione, in tutti e tre i casi essi sono abbastanza elevati, se li confrontiamo con quelli degli altri ETF, ma pur sempre ridotti se ci riferiamo invece ai costi di gestione dei fondi in generale, e soprattutto ai fondi comuni di investimento.
Ci stiamo riferendo sicuramente ad un settore molto in voga e popolare, che nasconde però delle insidie che vanno bene considerate e ponderate prima di cominciare un investimento in tal senso.
Ci sono infatti ancora alcuni dubbi e incertezze in merito, e soprattutto poche regolamentazioni che riguardano un settore come questo.
Si tratta sicuramente di un settore in crescita, ma le incertezza, come ti sto dicendo, pesano.
Se dovessi decidere di investire in ETF sulle criptovalute e sulla blockchain sappi che dovrai accettare di assumerti dei rischi non indifferenti, in quanto non possiamo sapere con certezza cosa succederà ad un mercato come questo, che sembra andare nella direzione di crescita ma con alcuni punti di domanda.
Inoltre ti consiglio, se volessi scegliere uno di questi tre ETF, di diversificare il tuo portafoglio e di scegliere anche dei fondi che ti garantiscano una maggiore sicurezza e una maggiore stabilità di rendimenti.
Altre risorse
Se stai cercando articoli su ETF su cui merita investire, ecco alcuni consigli:
Non sai come diversificare? Ecco qualche guida da leggere:
- Che Investitore Sei? Scopri Subito il Tuo Percorso
- Percorso per Investire: Guida per Neo Lavoratori
- Percorso per Investire: Guida per Giovani Coppie con Figli
- Percorso per Investire: Guida per Mezza Età
- Percorso per Investire: Guida per Over 65
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