BTp 2031 Contro l’Inflazione
Il tasso di inflazione attuale supera il 6% e la situazione non sembra voler migliorare. Gli investitori hanno paura di investire e non sanno come proteggere il proprio patrimonio dall’erosione.
Spesso lo sguardo correi ai rassicuranti bond, tuttavia i rendimenti sono ancora troppo bassi.
Un’obbligazione che potrebbe però garantire maggiore tutela contro l’inflazione è il BTp 1 maggio 2031 e cedola 6%, emesso sul finire degli anni ’90.
Il Rendimento
Ad oggi, questo bond ha perso circa il 13%, ma il rendimento netto è salito a 2,16%.
I tempi cambiano in fretta, basta pensare che tale strumento, a inizio anno, poteva essere considerato eccessivamente caro, mentre oggi è più vantaggioso, visto che il prezzo è sceso, ma il rendimento è salito!
Esso vanta una durata residua inferiore ai 9 anni, dunque, chi lo acquistasse oggi, andrebbe ad investire su un orizzonte temporale non eccessivamente lungo, e tra l’altro optando per uno strumento che offre un rendimento netto interessante.
Cosa significa?
Se la Banca Centrale Europea riuscisse a mantenere fede alla sua promessa, ovvero di perseguire un’inflazione media nell’Eurozona al 2%, significherebbe che il BTp 2031 andrebbe a coprire completamente la perdita del potere d’acquisto.
Non dimentichiamo la maxi-cedola: al netto della tassazione nei giorni scorsi si attestava al 4,17% annuo, un avlore che a sua volta riesce a coprire l’inflazione media nei prossimi anni.
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