Quotazione Ferro: Prezzo al kg e Previsioni, ci si può investire?
Il mercato delle commodities non energetiche è particolarmente interessante per gli investitori che, stanchi dei canali tradizionali, vogliono provare a speculare su mercati i cui movimenti sono fortemente legati all’economia reale.
Oggi ti parlo delle previsioni sul ferro, un mercato agitato da attori statali e privati e che potrebbe presentare delle ottime opportunità di investimento.
Vediamo insieme quali sono le previsioni per il futuro prossimo per quanto riguarda la quotazione del ferro, cosa c’è da aspettarsi e quali sono gli attori che possono considerevolmente muovere il mercato andando ad incidere sul prezzo al kg del ferro.
In Questo Articolo Si Parla di:
- 1 I fattori generali che riguardano le commodities estratte
- 2 Fino al 2020 prezzi del ferro al rialzo
- 3 La Cina comanda il mercato
- 4 I problemi ai giacimenti
- 5 C’entra anche la speculazione
- 6 Si può investire con profitto nel mercato del ferro?
- 7 Il mercato del ferro è legato, ma non sempre, all’andamento dell’economia mondiale
I fattori generali che riguardano le commodities estratte
Il ferro, così come il grosso delle commodities non energetiche (si pensi, ad esempio, ad altri temi importanti come quotazione alluminio, quotazione ottone e quotazione rame) è legato principalmente a due fattori che ne determinano il prezzo:
- da un lato abbiamo la domanda, che è legata ovviamente al settore edile e industriale pesante e che viene mossa a seconda anche del livello di attività mondiale, con una particolare attenzione per i paesi in via di sviluppo, che sono quelli al momento nei quali gli investimenti e il consumo del ferro procedono più spediti. Stiamo parlando dunque di commodities per le quali quello che avviene nelle economie più sviluppate non è irrilevante, ma comunque meno importante di quello che avviene in paesi dove l’economia continua a tirare, su tutti Cina, Brasile, Turchia, Indonesia;
- dall’altro lato invece abbiamo il lato dell’offerta. Sebbene il ferro provenga anche da attività di riciclo, diventa importantissimo seguire lo stato dei giacimenti già in funzione e la scoperta dei nuovi. Come vedremo tra pochissimo, la notizia della chiusura di un giacimento può far muovere il prezzo considerevolmente.
Riassunta così potrebbe sembrare effettivamente semplice e muoversi sul mercato del ferro potrebbe sembrare un gioco da ragazzi: in realtà le variabili in campo sono diverse e devono essere tutte tenute in debita considerazione; tra le altre cose, spesso si tratta di decisioni di governi che sono completamente avulse da quello che potrebbe essere l’andamento dell’economia reale.
Come sanno bene gli investitori che hanno già avuto modo di investire ad esempio in petrolio, quando sono le decisioni politiche a muovere il prezzo, effettuare previsioni può diventare ancora più difficile, dato che non basterà il mero dato matematico, ma dovremo farci orientare anche da quelli che potrebbero essere gli sviluppi politici di paesi lontani dal nostro e che potremmo aver difficoltà a comprendere.
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Fino al 2020 prezzi del ferro al rialzo
La Banca Mondiale / World Bank ha appena rivisto al rialzo quelle che sono le previsioni sul prezzo del ferro:
- per il 2016 i prezzi mediamente si sono mossi intorno alla soglia dei 50 USD per tonnellata metrica;
- per il 2017 sono previsti prezzi che dovrebbero aggirarsi intorno ai 51,50 USD;
- per il 2020 invece ci si aspettano prezzi intorno ai 56,20 USD sempre per tonnellata.
Si tratta di previsioni decisamente al rialzo rispetto a quelle di soltanto qualche mese fa, con uno scarto tra le previsioni che giravano a Natale 2015 e quelle dell’estate 2016 anche del 20%.
Cosa ha contribuito a cambiare le aspettative sul ferro?
Ne discuteremo, non perché particolarmente interessati a quelli che sono gli eventi in sé, ma per darvi idea di cosa voglia dire investire su questi mercati, mercati che possono essere completamente stravolti dalla semplice decisione di economia politica di un governo.
La Cina comanda il mercato
La Cina continua a fare il brutto e il cattivo tempo sul mercato, dato che è di gran lunga il paese che consuma più ferro attualmente al mondo.
Questo non vuol dire che necessariamente sia in grado di far salire o scendere i prezzi a piacimento, ma piuttosto che maggiori richieste da parte della Repubblica Popolare possono far schizzare in alto i prezzi o al contrario farli abbassare nel caso in cui la domanda cinese dovesse diminuire di portata.
Non è stata però soltanto la questione cinese a determinare previsioni al rialzo per i prezzi del ferro commodity.
I problemi ai giacimenti
A contribuire alla revisione al rialzo dei prezzi del ferro ci sono state anche terribili notizie che riguardano alcuni dei giacimenti oversea.
La portata dei giacimenti si è fortemente ridotta a causa di problemi di carattere tecnico e questo ha contribuito a generare incertezza su un mercato dove la stabilità negli approvvigionamenti è necessaria al fine di mantenere i prezzi stabili.
C’entra anche la speculazione
Il mercato del ferro commodity è governato attraverso contratti di tipo finanziario che ovviamente non vedono spostamento di merce, ma soltanto spostamento di titoli di proprietà.
In aggiunta c’è un mercato di contratti futures che nel momento in cui ti scrivo supera per mole di denaro investita di diverse volte la quantità di ferro presente sul pianeta: contratti di speculazione, che però contribuiscono a determinare il prezzo, anche se forse in misura minore rispetto a quelli che sono gli altri fattori, ovvero domanda e stato dei giacimenti.
Si può investire con profitto nel mercato del ferro?
Teoricamente sì, anche se le modalità di investimento sono molto diverse tra loro e necessitano comunque di essere seguite, rimanendo costantemente aggiornati su quelli che sono i movimenti del mercato, gli investimenti cinesi nel settore industriale pesante e nel settore immobiliare, lo stato dei giacimenti e anche le manovre speculative.
Tendenzialmente sono presenti tre contratti standard che permettono di investire sul mercato del ferro:
- contratti standard: si tratta di contratti che possono avere o meno leva finanziaria e che comprendono l’acquisto di ferro. No, non verrà trasportato a casa tua, ma ne sarai comunque titolari. Potrai trattenere il titolo per un tempo indeterminato, per poi vederlo all’occorrenza;
- future e opzioni: si tratta tendenzialmente di investire su quello che sarà il prezzo futuro del ferro, spesso con un’enorme leva finanziaria. Speculazione pura, con fortissime oscillazioni e che richiede capitali adeguati per sopportarle;
- fondi che hanno nel portafoglio uno dei titoli suddetti. Ne sono ormai tanti e anche le banche più tradizionali possono offrire questo tipo di investimenti.
Il mercato delle commodities può dare enorme soddisfazioni ed è sicuramente uno dei più avvincenti attualmente a disposizione dell’investitore comune. Seguirli tuttavia, data l’enormità di fattori che portano al movimento del prezzo, potrebbe essere non facile, soprattutto per l’investitore alle prime armi.
Prima di valutare investimenti di portata importante, meglio partire da capitali piccoli, quantomeno per rendersi conto cosa aspettarsi dal mercato e a quali tipi di stress sarà sottoposto il nostro capitale.
Il mercato del ferro è legato, ma non sempre, all’andamento dell’economia mondiale
In chiusura devo ricordare che l’andamento del ferro è comunque legato all’andamento dell’economia mondiale.
Maggiori consumi sono in genere il risultato di maggiori investimenti e di maggiore fiducia dei principali operatori nel settore immobiliare.
A farla da padrone, almeno per il futuro prossimo, sarà comunque la Cina, primo paese per consumo e quello che continua ad essere il riferimento per chi investe nell’oro o nei contratti che l’hanno come sottostante.
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