Fondo Azimut Equity China: Tutte le Caratteristiche, i Costi e le Performance – Recensione Completa

Se il tuo consulente ti ha proposto di investire nel fondo Azimut Equity China (ISIN: LU2097828631) perchè sei già loro cliente oppure perchè ti stai interessando di investimenti, questa guida potrebbe proprio fare al caso tuo.

Oggi analizzeremo tutte le caratteristiche del fondo partendo dal suo KID (Key Information Document) e passeremo in rassegna tutte le principali informazioni per capire insieme se si tratta di un fondo conveniente per te oppure no.

Cominciamo!

Due parole su Azimut Holding 

La società che offre il fondo comune di investimento è Azimut Holding, una società di gestione indipendente che si occupa di consulenza e di gestione patrimoniale.

È stata fondata nel 1989, quindi può vantare 34 anni di storia. È ben radicata a livello internazionale, essendo presente in ben 17 paesi nel mondo.

Si tratta dell’unica multinazionale italiana del risparmio gestito che vanta clienti in ogni paese, arrivando addirittura a circa 223 mila.

La società inoltre ha una rete di consulenti finanziari di 1800 soggetti che gestiscono in totale 53 miliardi di patrimonio di gestione.

Senza dubbio siamo davanti a una società sicura e affidabile, in grado di soddisfare tutti i requisiti di sicurezza richiesti.

Si tratta anche della più grande SGR indipendente sul mercato italiano.

Se ti interessa approfondire, qui trovi tutti i migliori fondi Azimut.

Fondo Azimut Equity China: le caratteristiche 

Il fondo comune d’investimento proposto è costituito ai sensi della legge lussemburghese.

Questo prodotto ha come obiettivo quello di conseguire una crescita del capitale a lungo termine e investe almeno l’80% del suo patrimonio in azioni e titoli azionari di società di qualsiasi capitalizzazione di mercato che operano in Cina.

È stato lanciato a maggio 2020, ovvero è un fondo recente che ha soltanto 3 anni di vita.


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Su cosa investe il fondo

Come abbiamo visto il fondo investe almeno l’80% del suo patrimonio in azioni emesse da società che hanno la propria sede centrale o che comunque svolgono gran parte della propria attività nella regione della Grande Cina e che sono quotate su borse nazionali della Cina continentale e altre aree.

Per essere più specifici, la regione “Grande Cina” comprende la Cina continentale, la Regione amministrativa speciale di Hong Kong, la Regione amministrativa speciale di Macao e Taiwan.

Per quanto riguarda l’asset allocation abbiamo il peso così distribuito:

  • 93,15% in azioni;
  • 2,18% in obbligazioni;
  • 5,17% in liquidità.

Per quanto riguarda invece i settori in cui operano le società presenti in paniere, abbiamo al primo posto quello dei consumi ciclici, seguito dai consumi difensivi e dai servizi finanziari.

Il benchmark 

Il fondo viene gestito in maniera attiva, senza tenere conto di un parametro di riferimento.

Al fine di calcolare l’adeguamento del fulcrum, si utilizza questo paramento: 90% MSCI China All Shares Net Total Return USD + 10% Indice Bloomberg US Treasury Bill.

Certo è che il fatto di non avere un indice di riferimento a cui appoggiarsi per effettuare eventuali valutazioni è un ulteriore elemento di complicazione e criticità.

Modalità di sottoscrizione, uscita e utilizzo dei proventi

Il fondo si può sottoscrivere sia con un unico versamento (modalità PIC) che con più versamenti (PAC, ovvero creando un piano di accumulo).

La sottoscrizione minima deve essere pari a 1500 dollari e ogni versamento minimo aggiuntivo deve essere di almeno 500 dollari.

Il depositario del prodotto è BNP Paribas, Filiale di Lussemburgo.

Se necessario questo fondo offre la possibilità di scambiare le quote dello stesso con le quote di un altro comparto del fondo.

Per quanto riguarda la politica di distribuzione, questo fondo è ad accumulazione dei proventi, in quanto le cedole non vengono distribuite agli investitori, ma sono invece accumulate nel fondo stesso per accrescere il capitale e sfruttare il potere dell’interesse composto.

Profilo di rischio/rendimento

Ora vediamo qual è il profilo di rischio del fondo e come si classifica in una scala che va da 1 a 7.

Il fondo Azimut Equity China ha un profilo di rischio di 5, ovvero si classifica in un rischio medio/alto.

Questo livello di rischio presuppone che il prodotto venga mantenuto per 7 anni. Il rischio effettivo può variare in misura significativa in caso di disinvestimento anticipato, e l’importo del rimborso potrebbe risultare inferiore.

Costi

Passiamo adesso all’analisi dei costi. I costi vanno sempre considerati quando si sceglie un investimento piuttosto che un altro, perché sono quelli che impattano sul risultato dell’investimento in un senso o nell’altro.

In questo caso abbiamo una commissione di ingresso pari al 2% dell’importo versato alla sottoscrizione dell’investimento, e nessuna commissione di uscita.

Le commissioni di gestione ammontano al 4% del valore dell’investimento all’anno, mentre invece i costi di transazione sono dello 0,4% del valore dell’investimento all’anno.

Se vuoi approfondire questo argomento ti consiglio il nostro report gratuito in cui spieghiamo il vero impatto dei costi su un portafoglio.

Rendimenti passati

Dopo i costi, è bene dare uno sguardo ai rendimenti.

Cominciamo dicendo che i rendimenti passati non sono per nulla predittivi di quelli futuri, ma ci servono piuttosto per fare una panoramica di come il fondo stia performando e di come sia andato nel corso del tempo.

Per ragionare insieme ti allego la schermata che ho tratto direttamente dal sito ufficiale.

Vediamo soltanto una linea che rappresenta il fondo perchè non possediamo alcun benchmark con cui confrontarci, però possiamo vedere che il fondo ha performato ed è cresciuto nel 221, ma dal 2022 è andato male, ottenendo un picco al ribasso a ottobre 2022, e attualmente è comunque in perdita.

Scenari di performance

Dal 2023 è obbligatorio inserire sul KID questo specchietto che mostra i rendimenti potenziali del tuo investimento in caso di diverse condizioni di mercato. Si tratta di una sorta di previsione che il documento ti restituisce e che ora ti riporto:

Come vedi gli scenari ipotizzati prendono come base di partenza un investimento di 10.000€ per un periodo di detenzione di 7 anni, così come raccomandato dal fondo.

Come puoi vedere dalla tabella, gli scenari che si prospettano sono questi:

  • Stress – Nel caso in cui tutto andasse per il verso sbagliato, potremmo raggiungere una perdita del -66,2% nel primo anno e del -23,5% dopo 7 anni;
  • Sfavorevole – La perdita potrebbe arrivare al -33,3% in 12 mesi e limitarsi al -4,9% in 7 anni;
  • Moderato – Il caso medio prevede un guadagno dello 2,2% nel primo anno e una rivalutazione del 5,4% in 7 anni;
  • Favorevole – Nel migliore dei casi potremmo avere una rivalutazione del +65,7% in un anno e del +10,0% in 7 anni.

È importante sapere che non vi è un rendimento minimo garantito, quindi potresti anche perdere tutto il tuo investimento o una grande parte di esso.


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Opinioni di Affari Miei sul fondo Azimut Equity China

Abbiamo analizzato il KID del fondo, passando in rassegna tutte le sue caratteristiche.

Ora, quindi, possiamo concentrarci su un’analisi approfondita dell’investimento dal lato della sua convenienza, e ti fornirò a tal proposito le opinioni a riguardo.

Azimut Equity China è un fondo comune d’investimento come moltissimi altri presenti sul mercato.

Si tratta di un fondo a gestione attiva, ed è qui che si concentreranno le mie riflessioni.

In un panorama finanziario sempre più globale, gli investitori sono attenti non solo alle potenziali opportunità di crescita, ma anche ai costi associati alla gestione dei fondi. Nel contesto del fondo Azimut Equity China, che mira a capitalizzare sul dinamico mercato azionario cinese, emerge una considerazione cruciale di cui abbiamo già accennato: i costi di gestione. 

Ne abbiamo già parlato ma per approfondire ti consiglio di scaricare il nostro report gratuito in cui spieghiamo in dettaglio le criticità dei fondi comuni a gestione attiva.

Gli investitori infatti dovrebbero valutare attentamente come tali costi possano incidere sul rendimento complessivo del loro portafoglio. 

Allo stesso tempo, l’ascesa degli Exchange Traded Fund (ETF),  ha introdotto un’alternativa che mette in discussione l’approccio tradizionale ai fondi comuni.

Qui su Affari Miei siamo soliti dedicare molta attenzione a questi strumenti, in quanto offrono spesso commissioni di gestione inferiori e una maggiore liquidità, suscitando interesse tra coloro che cercano di ottimizzare i loro investimenti. Nell’analisi del fondo Azimut Equity China, è fondamentale esaminare attentamente i costi di gestione per valutare se la potenziale crescita offerta giustifichi tali oneri oppure se gli investitori potrebbero trovare un equilibrio più conveniente attraverso strategie di investimento basate sugli ETF.

Questo fondo in particolare ha ancora un aspetto da considerare: il mercato nel quale investe.

Investire nel mercato cinese rappresenta un’opportunità affascinante e al contempo complessa. 

La Cina, con la sua economia in continua crescita e la vastità delle sue industrie, si presenta come un terreno fertile per gli investimenti, ma navigare in questo scenario richiede una comprensione approfondita delle dinamiche economiche, delle politiche governative e delle sfide uniche che il mercato cinese può presentare. 

Se è vero che la Cina offre un vasto mercato dei consumatori e un rapido sviluppo tecnologico, d’altro canto fattori come la regolamentazione governativa e la complessità delle relazioni internazionali possono generare incertezze. Inoltre, la recente espansione di aziende cinesi nei settori tecnologici e finanziari ha suscitato discussioni sulle implicazioni per la sicurezza e la stabilità dei mercati globali. In questo contesto, l’investitore deve bilanciare le promettenti opportunità di crescita con una valutazione ponderata dei rischi. 

In questo caso non posso che raccomandarti un approccio prudente, basato su una ricerca approfondita e una diversificazione oculata del portafoglio; se hai intenzione di inserire questo fondo per cogliere i frutti dell’investimento nel mercato cinese, ricordati che non è un investimento adatto a tutti.

Certo non posso darti opinioni nette: non ti conosco e non so qual è la tua situazione finanziaria, non so cosa stai ricercando e che investimento ti interessa perseguire.

Posso però invitarti a fare un confronto approfondito e anche a scaricare il report gratuito in cui entriamo nel dettaglio delle criticità legate ai fondi a gestione attiva.

Grazie a questo potrai avere le idee più chiare; in ultimo ti consiglio di studiare e formarti per acquisire maggiore consapevolezza sui mercati finanziari e capire al meglio questo mondo.

Ora che siamo arrivati davvero alla fine, non mi resta che salutarti e lasciarti ancora alcune guide utili con le quali potrai cominciare il tuo percorso di investimento sui mercati finanziari:

Buon proseguimento su Affari Miei!


Scopri che Investitore Sei

Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.

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