NEF Emerging Market Bond R – Caratteristiche, Rischi e Opinioni – Recensione Completa

Se stai cercando un fondo obbligazionario internazionale che punti ai mercati emergenti, probabilmente ti sarai imbattuto nel NEF Emerging Market Bond R (ISIN: LU0102240552).

In questa recensione completa, analizziamo tutte le caratteristiche del fondo: strategia, composizione, profilo di rischio, costi e performance potenziali.

Come sempre, concluderemo l’articolo con delle opinioni che potranno servirti per riflettere sulla tua scelta di investimento e avere una sorta di panoramica, poi la decisione finale spetterà naturalmente a te.

Buona lettura!

La Società di Gestione NEAM

Il fondo è gestito da Nord Est Asset Management (NEAM), una realtà solida con sede in Lussemburgo e parte del sistema delle Banche di Credito Cooperativo.

NEAM gestisce un patrimonio significativo per conto di investitori retail e istituzionali, confermandosi come un punto di riferimento nel panorama italiano ed europeo della gestione patrimoniale., società lussemburghese parte del sistema delle Banche di Credito Cooperativo.

La società si occupa della gestione di una vasta gamma di comparti tematici, multi-asset e obbligazionari, rivolti principalmente a una clientela retail.

Per la gestione operativa del fondo NEF Emerging Market Bond R, NEAM si affida a PineBridge Investments LLC, una società di asset management con sede a New York, con oltre 100 miliardi di dollari in gestione.

PineBridge vanta una solida esperienza nella selezione di obbligazioni dei mercati emergenti, sia sovrane sia corporate.

Caratteristiche del Fondo NEF Emerging Market Bond R

Questo fondo mira a offrire una crescita moderata del capitale nel lungo termine tramite l’esposizione a obbligazioni emesse da emittenti sovrani e societari dei mercati in via di sviluppo.

Il NEF Emerging Market Bond R è un fondo obbligazionario che investe principalmente in titoli di debito emessi da paesi emergenti.

Gli emittenti possono essere sia stati sovrani, sia società private con sede o attività prevalenti in paesi in via di sviluppo. Il fondo punta a sfruttare il potenziale di crescita di queste economie, che possono offrire rendimenti superiori rispetto ai mercati sviluppati, ma a fronte di un rischio più elevato.

Nella scelta dei titoli vengono favorite le obbligazioni emesse nelle valute seguenti: euro, yen giapponese, sterlina inglese e dollaro USA.

Il periodo di detenzione raccomandato per questo fondo è di almeno 3 anni.


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Obiettivo e strategia

L’obiettivo principale del fondo è ottenere una crescita moderata del capitale nel medio-lungo periodo, attraverso l’investimento in un portafoglio diversificato di obbligazioni emergenti.

La gestione è attiva, con un approccio di selezione bottom-up basato su analisi fondamentali degli emittenti e delle condizioni macroeconomiche dei paesi di riferimento.

Il fondo non persegue un investimento secondo i fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) nella selezione dei titoli, quindi vengono selezionati titoli senza tenere conto di questo.

In cosa investe il fondo

Il fondo ha una duration media del portafoglio di circa 6,5 anni, che indica una sensibilità moderata ai movimenti dei tassi d’interesse.

Per quanto riguarda l’allocazione settoriale abbiamo:

  • Messico (8,26%);
  • Turchia (6,11%);
  • Brasile (5,67%);
  • Romania (5,59%);
  • Colombia (5,36%);
  • Qatar (5,14%);
  • Indonesia (5,13%)
  • e altri.

Per quanto riguarda invece le valute abbiamo al 99,22% l’euro e allo 0,78% i dollari americani.

Benchmark di Riferimento

Il fondo ha come benchmark l’indice ICE BofA Emerging Markets External Sovereign Index, escluse le componenti con rating inferiore a B- (B minus) e (EUR hedged).

Questo indice rappresenta un riferimento ampio e ben strutturato per le obbligazioni sovrane dei mercati emergenti denominate in valuta estera.

Tuttavia, la gestione è attiva e può discostarsi sensibilmente dalla composizione dell’indice di riferimento, nel tentativo di sovraperformarlo attraverso una selezione più efficiente dei titoli.

Modalità di distribuzione dei proventi

Il fondo adotta una politica di accumulazione: i proventi generati dalle obbligazioni detenute in portafoglio non vengono distribuiti sotto forma di cedole, ma vengono reinvestiti, contribuendo ad aumentare il valore della quota nel tempo.

Questa caratteristica lo rende adatto a investitori orientati al lungo periodo.

Per sottoscrivere il fondo inoltre puoi utilizzare la modalità PIC (piano di investimento capitale) con una sottoscrizione in un’unica soluzione con 500 euro; la seconda modalità è quella del PAC (piano di accumulo capitale) con un versamento minimo di 25 euro, quindi adatto a tutte le tasche e con una durata libera.

Profilo di Rischio

Secondo il documento KID, il fondo presenta un livello di rischio pari a 3 su una scala da 1 a 7, corrispondente a un profilo medio-basso.

Tuttavia, è bene interpretare questa classificazione con attenzione, poiché l’investimento nei mercati emergenti comporta diversi fattori di incertezza:

  • Rischio di credito: molti degli emittenti hanno rating inferiori all’investment grade;
  • Rischio di cambio: la forte esposizione al dollaro USA implica fluttuazioni legate al tasso EUR/USD;
  • Rischio di liquidità: in fasi di stress di mercato, alcuni titoli potrebbero risultare difficilmente negoziabili;
  • Rischio politico e normativo: instabilità nei paesi emergenti può influenzare la solvibilità degli emittenti.

Il fondo è adatto a investitori con un orizzonte temporale di almeno 3 anni, in grado di tollerare oscillazioni anche significative del capitale.

Questo è molto importante da prendere in considerazione per non intraprendere un investimento che poi non risponde alle nostre esigenze e soprattutto al nostro profilo di rischio, e per evitare di trovarci poi di fronte a perdite maggiori che non siamo in grado di sopportare.

Costi del Fondo NEF Emerging Market Bond R

Il fondo presenta una struttura di costi piuttosto elevata, tipica dei fondi a gestione attiva.

Vediamoli nel dettaglio:

  • Spese di ingresso: massimo 1%;
  • Spese di uscita: non previste;
  • Spese di gestione: 1,30% annuo
  • Spese di riscatto: non previsti;
  • Spese di conversione: non previste.

Nel lungo termine, questi costi possono incidere in maniera significativa sulla performance netta del fondo.

A titolo di confronto, un ETF obbligazionario sui mercati emergenti può avere un TER pari allo 0,50%, ossia meno di un terzo rispetto al fondo NEF.

Ti invito comunque a controllare nel dettaglio i costi sul KID del fondo e a farti dei calcoli per capire meglio il tutto.

Se questo concetto non ti fosse chiaro, scarica gratuitamente il nostro report in cui ti spieghiamo come proteggerti da questo rischio a cui chi investe in fondi comuni è altamente esposto. 

Scenari di Performance

Nel KID sono riportati quattro scenari ipotetici sulla base di un investimento di 10.000 euro su un periodo di 3 anni:

  • Scenario di stress: € 4.692 (-53,1%) in caso di uscita dopo un anno e € 5.743 (-16,9%) in caso di uscita dopo 3 anni;
  • Scenario sfavorevole: € 7.533 (-24,7%) in caso di uscita dopo un anno e € 7.452 (-9,3%) in caso di uscita dopo 3 anni;
  • Scenario moderato: € 10.050 (0,5%) in caso di uscita dopo un anno e € 10.136 (0,5%) in caso di uscita dopo 3 anni;
  • Scenario favorevole: € 11.157 (11,6%) in caso di uscita dopo un anno e € 11.181 (3,8%) in caso di uscita dopo 3 anni.

Come indicato nel documento, non esistono garanzie di rendimento: in condizioni avverse è possibile anche perdere parte significativa del capitale.


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Opinioni di Affari Miei sul fondo NEF Emerging Market Bond R

Il fondo NEF Emerging Market Bond R offre un’esposizione mirata a un segmento obbligazionario con un buon potenziale di rendimento.

I mercati emergenti, infatti, tendono a offrire tassi d’interesse più elevati rispetto ai paesi sviluppati, il che può risultare vantaggioso in un portafoglio ben diversificato.

La gestione attiva è un elemento di qualità, poiché consente un’attenta selezione dei titoli e una risposta più flessibile ai cambiamenti macroeconomici e politici dei paesi target.

Questo fondo può essere un’alternativa interessante se stai ricercando un investimento in questo senso.

Anche se ti invito a non prendere decisioni affrettate ma piuttosto a riflettere a lungo e a fare diversi confronti tra vari strumenti per capire davvero cosa è meglio per te e per la tua strategia di investimento.

Ora vorrei sottoporre alla tua attenzione alcuni aspetti che ti invito a considerare:

  • I costi di gestione sono elevati, soprattutto se confrontati con ETF passivi simili;
  • L’esposizione valutaria è rilevante e va tenuta sotto controllo, specie per chi investe in euro;
  • Il profilo di rischio è moderato solo sulla carta: nei fatti, il fondo è esposto a mercati volatili e incerti.

Per questi motivi, preferiamo spesso strumenti come gli ETF, che offrono costi inferiori, maggiore trasparenza e facilità di negoziazione.

Non ti sto dicendo di non investire in questo fondo: non ti conosco e soprattutto non conosco la tua situazione personale e finanziaria quindi non posso certo dirti cosa fare.

Ti invito solo a stare attento e a riflettere a lungo, perchè i costi di gestione elevati, uniti all’imprevedibilità delle performance attive rispetto all’indice, rendono questo fondo meno competitivo rispetto agli ETF, soprattutto per investitori attenti all’efficienza dei costi.

Se sei interessato a scoprire come funzionano i costi dei fondi comuni d’investimento, puoi scaricare gratuitamente il report in cui ti mostriamo tutti i problemi di questi prodotti.

Se stai pensando come investire i tuoi risparmi, ma non sai da dove iniziare, ecco una serie di risorse che ho pensato per te:

Buon proseguimento su Affari Miei!


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Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.

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