Vivere a Trento e Bolzano: Lavorare o Studiare in Trentino Alto Adige è la Scelta Giusta?
State pensando di trasferirvi in Trentino Alto Adige, in particolare nelle due principali città Trento e Bolzano? È ormai da qualche anno che le destinazioni “secondarie” per studiare, secondarie nel senso di lontane da quelli che erano i grandi centri universitari del passato, hanno cominciato ad attrarre numeri di studenti sempre maggiori.
Lo stesso vale per il mondo lavorativo: se per decenni si è cercato di muoversi verso le grandi città, oggi, soprattutto quando le piccole province possono offrire uno stile di vita “superiore”, oggi c’è un recupero delle destinazioni periferiche.
Le motivazioni, come vedremo nel corso di questa guida, possono essere tante e diverse, e oggi ci occuperemo proprio di una di queste destinazioni “nuove”, una di quelle che è riuscita a ritagliarsi uno spazio di tutto rispetto non solo nel panorama italiano, ma più in generale in quello europeo.
Parliamo, appunto, del Trentino Alto Adige e nello specifico di Bolzano e Trento, centri di eccellenza universitaria che ormai non attraggono più studenti soltanto dalle aree limitrofe, ma da moltissime aree dell’Italia anche centrale e meridionale.
Trento e Bolzano, anche lavorativamente, sono ormai molto meno periferiche di quello che si credeva un tempo.
Vediamo insieme quali sono i pro e i contro di una scelta del genere e se, nel nostro caso, scegliere di andare a studiare o lavorare in Trentino e in una qualunque delle sue città, possa essere davvero una scelta giusta.
In Questo Articolo Si Parla di:
Una dimensione europea
Il primo dato da prendere in considerazione è sicuramente quello della dimensione europea del Trentino Alto Adige e in particolare delle sue università.
Vuoi per collocazione geografica, che vede sia Trento che Bolzano autenticamente nel cuore della Mitteleuropa, vuoi per la vocazione specifica di questi due atenei, sia i programmi che i professori, sia la mentalità che i corsi da seguire sono tutti improntati ad un presente-futuro di integrazione europea.
Ne è forse il caso più lampante la facoltà di Giurisprudenza di Trento, una delle prime ad integrare corsi di legislazione europea e sicuramente la prima in Italia ad offrire preparazione multi-lingua, cosa di considerevole importanza se paragonata alle facoltà di giurisprudenza del resto del Paese, decisamente imbolsite e con qualche problema a rimanere al passo con i tempi.
Trento, foto Wikipedia
Standard di vita tra i più alti in Italia
Bolzano e Trento sono due tra le città con i più alti standard di vita. Il reddito è più alto della media nazionale, le amministrazioni funzionano su buoni livelli, il livello istruzione medio della popolazione è alto e le strutture sanitarie sono all’altezza delle migliori in Europa.
Tutto questo non può che riflettersi su standard di vita tra i più elevati del continente, standard elevati che, oltre all’ottima offerta formativa delle università della regione, continuano ad attrarre sempre più studenti.
Questo non può che incidere anche su quello che è l’habitat economico del luogo: i lavori sono ben retribuiti, gli stipendi alti (anche se da rapportare con il costo della vita) e gli standard lavorativi rispettivi del lavoratore e dei suoi diritti.
Sia chiaro, non stiamo parlando di un Paradiso, ma è innegabile che il Trentino Alto Adige possa apparire come tale a chi viene da aree più svantaggiate d’Italia, specie quelle meridionali.
Lavorare in Trentino Alto Adige
Iniziamo a dire qualcosa sull’ambito lavorativo. Perchè ci si dovrebbe trasferire in città come Bolzano o Trento?
La regione ha sicuramente molto da offrire a coloro che lavorano nell’ambito della ristorazione e, più in generale, agli addetti del settore turistico.
Inutile rimarcare, o forse è meglio sottolinearlo, che la conoscenza di più lingue oltre all’Italiano è fondamentale vista la propensione al bilinguismo della zona ed il turismo internazionale che la caratterizza.
Il turismo è organizzato in maniera esemplare rispetto ad altre località italiane in quanto sia in inverno che in estate i flussi sono piuttosto consistenti: il merito del territorio è quello di non accontentarsi dei soli amanti della neve, a differenza di altre località che, per esempio, non sanno fare altro che vivacchiare di turismo balneare per pochi mesi l’anno.
Settori in crescita sono sicuramente quelli che rientrano in qualche modo nel cosiddetto terziario: Trento e Bolzano, come tante altre realtà, hanno dovuto gestire negli ultimi anni la fase post industriale.
Non dimentichiamo, poi, che il Trentino Alto Adige è una zona che vanta un’agricoltura molto sviluppata con produzioni famose in tutto il mondo.
Trasferirsi per lavorare è alla portata di tutti?
Sembrerà scontato ma ribadiamo un concetto che siamo soliti esprimere quando parliamo di vivere all’estero. E’ molto probabile che se stai leggendo questa guida vivi nel centro-sud Italia o in regioni del nord abbastanza distanti dal Trentino Alto Adige e percepisci questa regione come “lontana”.
Considerato l’elevato costo della vita, soprattutto nelle zone turistiche, conviene cambiare aria solo se si posseggono skill tali da andare a ricoprire incarichi che permettono di ottenere un impiego che sia in qualche modo adeguato agli stipendi locali.
Spostarsi molto lontani da casa per ricoprire lavori “di rincalzo” non è una scelta saggia, questo vale sia se si guarda all’Italia che, appunto, all’estero. Questa è un’opinione personale, sia chiaro!
L’Università degli Studi di Trento
L’università degli studi di Trento è tra le più nuove del Paese: è stata fondata nel 1962 come Istituto Superiore di Scienze sociali ed è stato sin da subito al centro della vita culturale e sociale italiana.
È qui che è nata la prima facoltà di sociologia in Italia (ancora oggi tra le migliori d’Europa), e successivamente l’offerta formativa si è allargata in modo sostanziale.
Ad oggi si possono seguire corsi triennali e in laurea magistrale in:
- Economia
- Ingegneria
- Giurisprudenza
- Fisica
- Scienze Cognitive
- Lettere e Filosofia
- Psicologia
- Sociologia
Si tratta di un’offerta formativa che è forse ridotta rispetto a quelle dei grandi atenei italiani, ma la scelta didattica di questo ateneo è stata fondamentalmente diversa: si è scelto infatti di puntare su poche facoltà, portandole però a livelli di assoluta eccellenza, ed ad oggi le facoltà di Economia, Sociologia e Giurisprudenza sono unanimemente riconosciute come tra le migliori d’Europa.
La libera Università di Bolzano
La libera università di Bolzano è di recentissima fondazione. È nata nel 1997 e sin dalla sua fondazione offre formazione trilingue in italiano, inglese e tedesco.
Per quanto riguarda invece la facoltà di Scienze della Formazione, sono offerti anche corsi in ladino, una delle lingue autoctone della regione.
Si tratta di un università non statale, che è però promossa dalla regione autonoma del Trentino e dalla provincia autonoma di Bolzano. Qui è possibile seguire corsi di laurea completi in :
- Economia
- Scienze della Formazione
- Scienze e Tecnologie informatiche
- Design
- Arte
Si tratta di un’università complementare forse, quantomeno per offerta formativa, a quella di Trento. Il livello dell’istruzione è buono anche se forse paga un po’ il prezzo della presenza di un ateneo famoso come quello i Trento a pochi passi dalla città.
La scelta degli atenei di Trento e Bolzano è chiara: dare la possibilità agli studenti di formarsi a livello accademico in più lingue, da un lato pagando ossequio a quella che è la complessa realtà linguistica dell’area, dall’altro cercando di proiettarsi dentro un futuro di possibile integrazione europea, dove ogni cittadino istruito parlerà più di una lingua e non solo a livello commerciale, ma anche a livello accademico.
Per un’Europa multilingue
Quello che ne consegue è un’offerta formativa più unica che rara che dovrebbe sicuramente interessare chi ha sposato il “sogno europeo” e vuole formarsi, oltre che come accademico e come specialista in una delle scienze e delle arti offerte dai corsi universitari, anche come cittadino europeo.
Anche nella vita di tutti i giorni e più nello specifico in quella lavorativa, la vocazione multilinguistica del Trentino Alto Adige è più che evidente: conoscere sia il tedesco che l’italiano è spesso una condizione fondamentale per trovare lavoro, soprattutto nel mondo dei servizi.
Costo della vita piuttosto alto
Nonostante si sia comunque al di sotto del costo della vita delle grandi città come Milano, il Trentino Alto Adige ha comunque un livello di prezzi relativamente alto ed è qualcosa di cui si deve comunque tenere conto, soprattutto se si è studenti o lavoratori in trasferta.
I costi delle stanze e degli appartamenti non sono sicuramente tra i più bassi in Italia e questo deve essere necessariamente messo a budget prima di poter pensare di spostarsi proprio in Trentino Alto Adige per studiare o lavorare.
Quello che si risparmia rispetto alle città grandi a livello di affitto (comunque poco) viene comunque bilanciato dal costo della spesa, che è il più alto in Italia per Bolzano e il terzo per la città di Trento.
Studiare in Trentino Alto Adige, per intenderci, è un investimento a tutti gli effetti, che dovrebbe essere compiuto soltanto nel caso in cui fossimo seriamente interessati all’offerta formativa di uno dei due atenei in questione o se avessimo ricevuto un offerta per un lavoro dalla buona retribuzione.
Ci sono un mucchio di ottimi motivi per scegliere, per il proprio percorso formativo o per lavoro, Bolzano o Trento, tra i quali l’innegabile qualità dell’istruzione e della qualità della vita: trattandosi però di una scelta per certi versi anomala o comunque impegnativa, il nostro consiglio è quello di analizzare a fondo sia l’offerta formativa degli atenei sia, se possibile, lo stile di vita che la città può garantirvi.
Chi è alla ricerca della vita della metropoli, sicuramente non sarà soddisfatto da quello che questo territorio può offrire.
Chi invece ha interesse a trovare un ambiente consono per la formazione, sotto la guida di professori di fama internazionale e di un ambiente culturalmente europeo al 100%, troverà in questo Paese la proverbiale America.
Anche chi cerca ambienti lavorativi consoni, adeguati e in linea con quanto l’Europa Centrale può offrire, troverà sicuramente una validissima alternativa.
Il Trentino Alto Adige è sicuramente una delle possibilità più valide per lo studio universitario. Teniamola in considerazione.
5 Commenti
Paolo · 5 Giugno 2019 alle 12:39
Sono anni che frequento il trentino in specie modo Bolzano, è il desiderio di scappare da questa infernale e sporca maleducata gestita malissimo…..da tutto. Di Roma…. E’ sto sempre più pensando di trasferirmi a Bolzano città che adoro tantissimo……. Ma… che devo parlare per forza tedesco …..questo ho di dubbio
Florian · 11 Agosto 2020 alle 1:45
Per l’utente Paolo, frequenti il Trentino per lavoro?? O per periodi medio lunghi? Perché a quel punto potrebbe essere più facile imparare il tedesco, magari un po lo sai già e ti sembra di non saperlo parlare.
Se tutto ciò che ho scritto prima non dovesse essere così, puoi frequentare corsi di tedesco, la necessità ti insegnerà a parlarlo molto più velocemente di quanto pensi.
Esperienza personale, quando sono andato a Londra ero convinto di non parlare l’inglese. Non ero andato oltre agli studi superiori, se guardando qualche film ogni tanto.
Quando mi sono trovato solo davanti a una commessa lo parlavo pressoché fluentemente? La commessa era Italiana, ma l’ho scoperto dopo? Mi ha detto che lei Spinta dalla necessità ha imparato al volo in pochi mesi… Se non ci provi non puoi saperlo????
pina · 14 Maggio 2019 alle 17:32
perche’ temi di non fare l scelta iusta per tuo figlio?
Luca · 16 Marzo 2019 alle 7:08
Bellissimo articolo, io sto riflettendo se lasciare la Svizzera per trasferirmi in Trentino a causa di una buona opportunità di crescita professionale, ma per mio figlio non so se faccio la scelta giusta.,…
Federico · 20 Novembre 2019 alle 20:27
Anch’io, come il commentatore di nome Paolo, sono di Roma e purtroppo non posso far altro che dargli ragione.
Il trentino al Adige/Sudtirol è indubbiamente una gran bella regione: ricca, prospera, avanzata e variegata.
Inoltre la cultura bilingue ha dato quel qualcosa in più (anche culturalmente parlando) che le altre regioni non hanno.
Per quanto riguarda Trento e Bolzano, credo siano realtà ottime per le famiglie e le coppie: è chiaro che, rispetto a metropoli come Roma e Milano, hanno ben poco da offrire il sabato e la domenica ad un giovane.
Questo è quello che ho potuto percepire io due anni fa in estate, quando visitai la regione.
E sicuramente la conoscenza del tedesco è obbligatoria se si vuole ambire a certe posizioni lavorative e ad amalgamarsi anche con lo strato sociale di ceppo austro/germanico.
Penso sia una regione in cui ci si debba trasferire in maniera non troppo avventurosa, ma con delle certezze personali/professionali concrete.