Trading Webank e Fineco: Quale Conviene? Confronto tra le Piattaforme di Trading Online
Ti ho già proposto diverse volte il trading online come alternativa ad alto profilo di rischio per i tuoi investimenti. Al netto delle discussioni sulla bontà di quanto possono offrirci i mercati ad accesso diretto (che ti invito comunque a consultare sulle pagine di Affari Miei e sulla guida generale al trading) è necessario comunque che ti doti di una piattaforma adeguata per i tuoi investimenti.
Oggi ti propongono un’analisi comparativa di due dei servizi più diffusi in Italia, ovvero il trading Fineco e quello di WeBank: quale dei due scegliere per la nostra avventura nel mondo del trading indipendente? Vediamolo insieme.
In Questo Articolo Si Parla di:
L’offerta di WeBank
WeBank è la piattaforma online di Banca Popolare di Milano. Vede il centro delle sue offerte proprio nel settore del trading, nonostante siano disponibili anche conti corrente e altri tipi di servizi per il banking personale.
Appartiene ad un gruppo particolarmente solido e offre una piattaforma di trading performante ed adeguata.
Ti permette di scegliere tra un profilo fisso e uno variabile, con commissioni degressive fino a 2,75€ su azioni ed obbligazioni, e fino a 1,90€ sui derivati.
Cosa offre WeBank agli investitori e ai trader online?
L’offerta di WeBank si articola come segue:
- offerta multi-piattaforma, che permette di operare da smartphone, da tablet e anche PC;
- 30.000 strumenti disponibili tra azioni, ETF, derivati, obbligazioni, mercato OTC;
- possibilità di marginazione intraday, anche in leva finanziaria;
- marginazione overnight;
- possibilità di accedere a grafici evoluti e personalizzabili;
- possibilità di operare direttamente da grafico;
- ordini condizionati come Stop Loss e Take Profit, Trailing Stop e creazione strategie evolute;
- info dettagliate su ogni tipo di strumento finanziario offerto tramite la piattaforma.
Commissioni
WeBank offre due profili, uno fisso uno invece variabile, come abbiamo già visto. Analizziamo nel dettaglio i costi di entrambi.
Per il profilo fisso:
- per chi ha speso fino a 500 € in commissioni il mese precedente: 12 euro su azioni Italia, Europa, Obbligazioni e ETF; Azioni Usa 15,9 USD; Azioni su Londra 12,5 GBP; derivati A 9 €; derivati B 5,9 €; derivati C 3,9 €;
- per chi ha speso fino a 1000 € in commissioni il mese precedente: azioni Italia, Europa, Obbligazioni e ETF a 8 €; Azioni US a 12,9 USD; Azioni su Londra 12,5 GBP; derivati A 5,9 €; derivati B 3,9 €; derivati C 1,9 €;
- per chi ha speso fino a 1500 € in commissioni: azioni Italia, Europa, Obbligazioni e ETF a 6 €; Azioni US a 9,99 USD; Azioni su Londra 10 GBP; derivati A 5,9 €; derivati B 3,9 €; derivati C 1,9 €;
- per chi ha speso fino a 2000 € in commissioni il mese precedente: Italia, Europa, Obbligazioni e ETF a 4 € ; Azioni US a 6,9 USD; Azioni su Londra 10 GBP; derivati A 3 €; derivati B a 3 €; derivati C 1,9 €;
- per chi ha speso più di 2000 euro in commissioni: Per azioni Italia, Europa, Obbligazioni e ETF: 2,75 €; azioni US a 6,9 USD; Azioni Londra 7,5 GBP; Derivati A a 3 €; Derivati B a 3 €; Derivati C a 1,9 €.
Inutile forse anche sottolineare che il profilo fisso è conveniente per chi gestisce grossi volumi e dunque vuole risparmiare facendo affidamento su un profilo che non calcola le commissioni sulla quantità di denaro investito.
Per chi invece muove volumi minori, magari anche su molti trade al giorno, può essere più conveniente il profilo variabile, che però è operativo soltanto sulle Azioni Italia, Europa, Obbligazioni, ETF e Sedex. In questo caso vengono offerti:
- 0,19% con un minimo di 2,75 € e un massimo di 18,9 € per chi ha speso fino a 500 € in commissioni il mese precedente;
- 0,17% con un minimo di 2,75 € e un massimo di 12,9 € per chi ha speso fino a 1.000 € di commissioni il mese precedente;
- 0,15% con un minimo di 2,75 € e un massimo di 9,9 € per chi ha speso fino a 1.500 € di commissioni il mese precedente;
- 0,13% con un minimo di 2,75 € e un massimo di 6,9 € per chi ha speso fino a 2.000 € di commissioni il mese precedente;
- per chi ha speso invece più di 2.000 euro in commissioni il mese precedente, abbiamo una quota fissa di 2,75 €.
Per tutti gli altri strumenti, anche nel profilo variabile, valgono i costi che abbiamo riportato nel profilo fisso.
La piattaforma T3
WeBank offre ai propri clienti anche la piattaforma per investire.
Si tratta della T3, una delle piattaforme push più evolute del mondo del trading.
Essa mette a disposizione degli investitori 3 diversi book di negoziazione, 15 desktop personalizzabili, ordini condizionati e alert, grafici dal tick by tick al daily, con uno storico fino a 10 anni, e anche moltissime news giornaliere italiane ed estere. Inoltre è in grado di offrire una finestra di segnalazione di rottura di minimi e massimi giornalieri, e una watchlist e panieri dei principali mercati mondiali in tempo reale.
Interessante anche il fatto che si posso richiedere una prova gratuita della piattaforma: per i primi 30 giorni infatti potrai usare la piattaforma gratis, con tutte le funzionalità di Multicharts.
L’offerta di Fineco
Fineco è forse stato il primo player italiano nel settore del trading da casa. Offre una piattaforma che, come avremo modo di vedere, offre accesso ad un enorme numero di strumenti per l’investimento e continua ad essere una realtà solida e con un ottimo supporto anche per i principianti.
Cosa offre Fineco agli investitori e trader online?
L’offerta di Fineco si articola invece con le seguenti caratteristiche:
- possibilità di accedere a moltissimi titoli, incluse le operazioni sul mercato del Forex, piattaforma sulla quale invece WeBank è ancora un po’ carente;
- azioni, CFD, Derivati, Obbligazioni, ETF, Certificates;
- investimento su tre piattaforme: Web, PowerDesk e Mobile su Smartphone e Tablet;
- possibilità di marginazione con leva fino a 20x;
- sistema di notifiche SMS;
- possibilità di trading in valute diverse;
- ordini condizionali e automatici;
- possibilità di prestito titoli;
- grafici evoluti dai quali è possibile operare direttamente.
Commissioni
Abbiamo appena analizzato insieme i costi di commissione di WeBank. Ma che dire di Fineco?
Le commissioni sono gestite come segue:
- per chi ha speso il mese precedente fino a 99 euro: 19 euro su azioni e obbligazioni; 12,95 USD sul mercato azionario e obbligazionario USA;
- per chi ha speso il mese precedente fino a 1500 euro: 9,95 euro su azioni e obbligazioni Italia e Europa; 9,95 USD sul mercato azionario e obbligazionario USA;
- per chi ha speso il mese precedente fino a 2.500 euro: 6,95 euro su azioni e obbligazioni Europa e Italia; 8,95 USD sul mercato azionario e obbligazionario USA;
- per chi ha speso il mese precedente più di 2.500 euro: 2,95 euro su azioni e obbligazioni Italia e Europa; 3,95 USD sul mercato azionario e obbligazionario USA.
Diverso il profilo di commissioni per chi investe in Derivati:
- per chi spende fino a 499 euro in commissioni: 9,95 € su FTSE MIB, 3,95 € su Mini FTSE MIB; Futures Italia a 3,95 €;
- per chi spende più di 499 euro in commissioni: 3,95 € su FTSE MIB, 1,95 € su Mini FTSE MIB; Futures Italia a 1,95 €.
- oltre 10.000 euro: 2,00 € su FTSE MIB, 1,00 € su mini FTSE MIB, 1,95 € su Futures azioni Italia.
Sulle Opzioni:
- per chi spende fino a 499 dollari in commissioni 3,95 dollari;
- per chi spende più di 499 dollari in commissioni: 2,95 dollari;
- per chi spende più di 1500 dollari in commissioni: 1,95 dollari.
Non è prevista però nessuna commissione sui CFD. Infatti entrare in tempo reale sul mercato delle valuta più liquido al mondo è a zero commissioni, con solo spread trasparente.
Chi vince per caratteristiche tecniche
Se dovessimo analizzare la questione esclusivamente dalla parte tecnica, dovremmo sicuramente indirizzarci verso Fineco, piattaforma di più ampio respiro e scelta obbligata per chi ha interesse ad investire nel mercato del Forex.
Vale la pena anche di sottolineare che però l’aspetto tecnico non è così differenziante: entrambe le piattaforme sono comunque adeguate e si possono sicuramente scegliere l’una o l’altra a seconda di quelle che sono le proprie preferenze personali.
A completare l’analisi ci sarà poi sicuramente un’altra considerazione, ovvero quella relativa ai costi, che vedremo tra pochissimo.
Quale scegliere?
Le due piattaforme, fatta salva la possibilità di investire in Forex che è praticamente riservata a chi sceglie Fineco, sono grosso modo equivalenti. A seconda dello strumento che pensi di utilizzare di più, scegli l’una o l’altra a seconda di quelle che sono le commissioni praticate.
Si tratta di due ottime alternative, da tenere in debita considerazione se vuoi cominciare la tua avventura nel mondo del trading online.
Conclusioni
Si chiude questa breve comparazione tra le due piattaforme, per approfondire ulteriormente puoi visitare la pagina dedicata alle migliori piattaforme per fare trading online in cui vengono illustrate le principali caratteristiche sia degli operatori che offrono l’accesso diretto al mercato che dei broker CFD.
Buon proseguimento.
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2 Commenti
Giuliano · 4 Dicembre 2018 alle 16:04
Ciao,
io ho intenzione di investire in alcuni etf e azioni, quasi tutti americani, senza far trading.
poiché la mia banca (Ing) che come commissioni non ha niente da invidiare a queste elencate, tratta tuttavia solo prodotti del mercato italiano, e neanche tutti.
dunque prima di aprir un altro conto corrente solo per questo, io avevo pensato di acquistare questi titoli su una piattaforma come Plus500, che è un broker, e non ha quasi costi di commissioni, se non bassissimi, e comunque non ti obbliga ovviamente ad aprire un conto corrente.
può esser valida come idea, questa?
Grazie mille per tutto.
Davide Marciano · 4 Dicembre 2018 alle 16:37
Ciao Giuliano,
c’è una differenza sostanziale tra broker tipo Plus500 e conto trading tipo Fineco o WeBank: nel primo caso sei di fronte ad un market maker che non ti fa accedere al mercato (quindi non compri materialmente le azioni), nel secondo caso invece si.
Senza entrare troppo nel tecnico, se vuoi investire per più di un anno ti conviene un conto online tradizionale mentre se vuoi fare operazioni di brevissimo termine ti conviene un broker: prova a chiamare la banca perché spesso i titoli non sono censiti ma, chiedendo di censirli, si possono comprare.