Amundi Azionario America: Conviene? Come Funziona?

Bentornato su Affari Miei. Anche oggi mi occupo di analizzare un fondo comune di investimento: Amundi Azionario America, gestito da Amundi SGR, una società di asset management controllata da Crédit Agricole.

In questo articolo trovi l’analisi completa del portafoglio, dei costi e delle performance. Più altre indicazioni pratiche che riguardano le modalità di sottoscrizione, disinvestimento e impiego dei proventi.

Come sempre, a completamento dell’analisi, trovi le mie riflessioni e opinioni, che ti saranno utili per capire se questo investimento è davvero coerente con la tua strategia e i tuoi obiettivi.

Buona lettura.

Obiettivi e politica di investimento 

Un investimento azionario è ovviamente finalizzato al conseguimento di una crescita importante del capitale, generalmente di lungo termine.

Il fondo Amundi Azioni America si rivolge a quegli investitori che, non solo vogliono crescere, ma che vogliono farlo avvantaggiandosi delle opportunità presenti sui mercati azionari nel Nord America.

Penso che, un po’ tutti, abbiamo valutato di investire in un paniere di azioni USA, che è ancora la forza economica più importante a livello globale.

Questo fondo investe principalmente in società ad elevata capitalizzazione, le cui azioni hanno una buona liquidità. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in dollari statunitensi e canadesi.

Lo stile di gestione è attivo con riferimento a un benchmark, composto esclusivamente dall’indice MSCI North America, uno dei più importanti.

Ciò significa che il gestore ha l’obiettivo di sovraperformare l’andamento del Benchmark, e per riuscirci non si propone di replicarne la composizione dell’indice al 100%.

Aspettati che, in base a scelte discrezionali della SGR, siano inclusi strumenti finanziari in proporzioni diverse o non presenti nell’indice. Il fondo utilizza anche strumenti derivati, sia per finalità di copertura dei rischi sia per arbitraggio e/o investimento.

Composizione del portafoglio

I primi 10 titoli azionari in portafoglio (quelli con il peso maggiore) sono: Mastercard, Amazon, Vertex Pharmaceutic, Microsoft, Paypal, Alphabet, Ecolab Inc., CDW Corporation, O’Reilly Automotive e JPMorgan Chase & Co.

Per quanto concerne i singoli settori, i più rappresentati sono il tecnologico, il farmaceutico e il finanziario.

Il portafoglio è ben diversificato su tutti i segmenti dell’economia nordamericana, che già di per sé è quella più varia ed equilibrata.

Livello di rischio e rendimento

Trattandosi di un fondo azionario che mira a realizzare un rendimento elevato, il profilo di rischio non può che essere alto. Difatti il fondo è classificato al livello 6 dell’Indicatore di rischio/rendimento. Il valore “6” denota un profilo alto (considerando che il 7 è il massimo).

Significa che l’investitore-tipo deve saper sopportare l’elevata volatilità sul breve periodo, e deve poter mantenere l’investimento per molti anni. 

Modalità di sottoscrizione e politica di distribuzione dei proventi

Il fondo è aperto, pertanto è possibile sottoscrivere delle quote in qualsiasi momento, tramite i soggetti collocatori. Sono ammesse le modalità con versamento unico (PIC), e con versamenti periodici tramite Piano di accumulo (PAC).

Il versamento minimo è di 50 €, una cifra davvero bassa, a vantaggio di chi preferisce una partecipazione marginale.

La procedura per uscire dal fondo è altrettanto semplice: basta chiedere alla SGR, in qualsiasi giorno lavorativo, il rimborso delle quote possedute (tutte o una parte). Ovviamente il valore del rimborso è calcolato in base al valore unitario della quota al momento del disinvestimento.

Per quanto riguarda la politica di utilizzo dei proventi: il fondo è ad accumulazione, pertanto gli utili maturati ogni anno vengono reinvestiti nel patrimonio stesso.

Costi 

Ovviamente la permanenza nel fondo non è priva di costi. Le spese a carico degli investitori, dirette e indirette, sono molto importanti perché riducono il rendimento complessivo dell’investimento.

Il prospetto delle spese è il miglior strumento di confronto tra due e più fondi, perché ti permette di scegliere il più remunerativo, a parità di portafoglio e profilo di rischio.

Amundi Azionario America presenta i seguenti costi:

  • Spese di sottoscrizione, 1,50% massimo prelevato dal capitale;
  • Spese di rimborso non previste;
  • Spese correnti annue, tra cui le commissioni di gestione, pari al 2,09%;
  • Spese di performance, corrispondenti al 25% della differenza positiva tra la performance realizzata dal fondo e la performance del benchmark.

Nel valutare la redditività dell’investimento devi tenere conto dell’impatto dei costi di gestione e delle commissioni d’ingresso.

Rendimenti passati

Per concludere la nostra analisi, diamo un’occhiata ai rendimenti passati, così da valutare l’efficacia della gestione, la volatilità del fondo e le performance finora realizzate.

Il grafico che abbiamo a disposizione illustra i risultati degli ultimi 10 anni.

Su 10 anni, Amundi Azionario America è riuscito a battere il benchmark solo nel 2013 e 2019. Nella maggior parte dei casi è riuscito solo ad avvicinarsi ai risultati del parametro di riferimento, e in alcuni casi ha realizzare performance nettamente peggiori – anche per effetto dei costi che creano uno svantaggio evidente rispetto al benchmark.

Questo è un po’ il difetto dei fondi a gestione attiva. Raramente riescono nell’intento di sovraperformare il mercato di riferimento, e le spese di gestione tendono a penalizzare ulteriormente il guadagno realizzato.

Opinioni finali di Affari Miei su Amundi Azionario America

Veniamo al punto: cosa conviene fare? Ti conviene investire nel fondo Amundi? La scelta spetta a te, ma io posso darti alcune dritte.

Non ho nulla contro la SGR, ma personalmente preferisco non investire in un fondo a gestione attiva, per 2 importanti ragioni:

  1. I costi troppo alti;
  2. La mancanza di trasparenza.

Se non conosco completamente la strategia del gestore (che di volta in volta può cambiare), preferisco non affidarmi al caso.

Non posso neanche basarmi solo sulle performance del passato, che non sono mai indicative di quelle future. Io preferisco puntare a un altro tipo di strumenti che mi garantiscono costi inferiori e maggiore chiarezza.

Mi riferisco naturalmente agli ETF, i fondi a replica passiva che si limitano a seguire 1:1 un indice di riferimento.

In questo modo, non c’è da remunerare il lavoro di analisi del gestore, e hai perfettamente idea di quello che sta facendo il fondo, perché la composizione dell’indice è nota, e la strategia dell’ETF è una sola: crescere con il mercato.

Se pur investendo con la gestione attiva non hai un minimo di garanzia di realizzare rendimenti superiori alla media, dove sta il vantaggio?

Trovi sicuramente degli ETF sull’indice MSCI North America. La stessa Amundi offre una gamma di fondi passivi!

In conclusione

I fondi comuni a gestione attiva, nonostante i numerosi vantaggi, hanno anche una serie di punti critici che, se non opportunamente compresi, tendono poi a penalizzare l’investitore, in un modo o nell’altro.

Io preferisco investire seguendo i miei ragionamenti, per il resto ti lascio fare le tue valutazioni personali, ma prima di prendere qualsiasi decisione finanziaria dovresti lavorare sulla tua formazione.

Se stai muovendo i primi passi nel mondo degli investimenti, ho i contenuti giusti anche per te. Leggi i percorsi guidati di investimento, specifici per le varie fasi della vita:

    Io ti auguro un buon investimento e spero che continuerai a seguirmi, a presto.


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    Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
    Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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