Amundi Elite Thematic Multi Asset: Caratteristiche, Rischi, Costi – Recensione Completa

Se sei alla ricerca di un investimento che coniughi diversificazione globale e un focus tematico, il fondo Amundi Elite Thematic Multi Asset (ISIN: IT0005434805) potrebbe rappresentare una scelta interessante per te.

Questo fondo offre una gestione attiva che combina diverse classi di attivi, puntando su temi specifici che guidano i trend economici e sociali globali.

Oggi esploreremo le caratteristiche principali di questo prodotto finanziario, analizzandone la strategia di investimento, i costi, i rischi e le potenziali performance e al termine dell’analisi troverai le mie opinioni sullo strumento e sull’investimento in fondi comuni in generale.

Buona lettura!

La società di gestione: una presentazione

Amundi SGR, parte del gruppo Crédit Agricole, è una delle maggiori società di gestione patrimoniale a livello globale, con una forte presenza anche in Italia. Il gruppo è noto per la sua attenzione all’innovazione e alla sostenibilità, elementi che si riflettono nella progettazione dei suoi fondi. Amundi integra rigorosi criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) nei suoi processi decisionali, rispondendo alla crescente domanda degli investitori per prodotti responsabili e sostenibili.

Se hai già dei fondi Amundi in portafoglio e attualmente sono in perdita oppure non ti soddisfano a pieno, ti consiglio di dare uno sguardo qui.

Caratteristiche del Fondo Amundi Elite Thematic Multi Asset

Il fondo Amundi Elite Thematic Multi Asset si distingue per il suo approccio multi-asset tematico.

Questo significa che il portafoglio è costruito intorno a temi specifici, come la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica o le tendenze demografiche, pur mantenendo un elevato livello di diversificazione tra le diverse classi di attivi.

Il fondo è stato lanciato il 15 febbraio 2021 e ha un orizzonte minimo d’investimento raccomandato pari a 5 anni. La durata del fondo inoltre è fissata al 31 dicembre 2050, anche se la liquidazione del fondo può avvenire anche prima di questa data in caso, per esempio, dello scioglimento della SGR.


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La strategia di investimento

La strategia del fondo combina azioni, obbligazioni e strumenti monetari, con un focus su settori e aziende che incarnano i temi selezionati dai gestori. Il fondo non si limita a replicare un indice, ma utilizza un approccio attivo per individuare le opportunità più promettenti a livello globale.

Il portafoglio del fondo è esposto ai mercati obbligazionari tra il 50% e il 70% dell’attivo, mentre l’esposizione ai mercati azionari è compresa tra il 30% e il 50% dell’attivo.

Per ottenere l’esposizione ai mercati obbligazionari e azionari esso investe in titoli di Stato (in misura residuale), obbligazioni societarie (in misura significativa) ed OICR (in misura significativa).

L’esposizione verso emittenti di strumenti finanziari obbligazionari con basso merito di credito (cd. high yield, cioè emittenti con minore capacità di assolvere i propri impegni finanziari) è residuale.

Il fondo punta su megatrend globali, come la transizione energetica, l’innovazione tecnologica e la crescita demografica, che diventano quindi proprio il fulcro del suo investimento.

Gli investimenti inoltre vengono distribuiti tra mercati sviluppati ed emergenti, con un’attenzione particolare ai settori in crescita.

Il benchmark di riferimento

Generalmente i fondi comuni hanno un indice cui fanno riferimento, ma in questo caso questo fondo è gestito senza riferimento ad un benchmark.

Questo significa quindi che il gestore ha piena libertà sull’investimento, e che lo stile di gestione con il quale esso viene gestito è totalmente flessibile e prevede un’ampia diversificazione.

Modalità di sottoscrizione e di distribuzione dei proventi

Il fondo adotta una politica di accumulazione, reinvestendo i proventi generati nel capitale del fondo stesso. Questo approccio è ideale per gli investitori con un orizzonte temporale di lungo periodo, che desiderano massimizzare la crescita del capitale e sfruttare il potere dell’interesse composto.

Per quanto riguarda invece il come sottoscrivere il fondo, l’importo minimo per la prima sottoscrizione ammonta a 100€.

Il profilo di rischio

Classificato con un livello di rischio pari a 4 su 7, il fondo si posiziona nella fascia media. La diversificazione multi-asset contribuisce a bilanciare il rischio, ma l’esposizione ai mercati azionari e ai settori tematici introduce una componente di volatilità.

Se ti stai orientando verso questo fondo devi quindi sapere che non potrai considerarlo un investimento del tutto sicuro e tranquillo, ma che piuttosto dovrai mettere in conto di avere un determinato grado di rischio e lo dovrai scegliere soltanto nel caso in cui tu sia in grado di tollerare determinate oscillazioni.

I costi del fondo

Le spese correnti del fondo ammontano all’1,57% annuo, un livello che riflette la complessità della gestione attiva e l’approccio tematico.

Inoltre, possono essere applicate commissioni di performance.

Abbiamo anche dei costi di ingresso che sono pari al 2,25% dell’importo investito e che vanno pagati proprio al momento della sottoscrizione, mentre invece non vengono addebitate commissioni di uscita.

I costi di transazione sono invece pari allo 0,08% del valore dell’investimento all’anno.

Scenari di performance

Secondo le simulazioni riportate nel KID, un investimento di 10.000€ potrebbe generare i seguenti risultati, sapendo che il periodo di detenzione raccomandato per questo fondo è di 5 anni.

Scenario Uscita dopo 1 anno Uscita dopo 5 anni
Stress -20,20% -5,70%
Sfavorevole -17,10% -2,50%
Moderato 2,30% 4,9%
Favorevole 29,7% 8,3%

Questi scenari sono indicativi e basati su ipotesi di mercato, ma offrono un quadro delle potenziali opportunità e dei rischi.


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Opinioni sul Fondo Amundi Elite Thematic Multi Asset

Il fondo Amundi Elite Thematic Multi Asset è un prodotto interessante per chi desidera un approccio multi-asset orientato ai temi che guidano il futuro dell’economia globale. La gestione attiva e il focus tematico rappresentano un valore aggiunto per gli investitori che cercano diversificazione e crescita nel lungo periodo.

Questa tipologia di investimento però (e bada bene non voglio parlare solo di questo fondo in particolare, ma in generale di tutti i fondi comuni a gestione attiva) fa parte della grande industria del risparmio gestito e, se hai letto altri contenuti qui, forse sai già come la penso.

Certo, si tratta di un fondo che diversifica e che mette il focus su temi innovativi e sostenibili, anche se la gestione attiva va pagata!

Se tu hai un gestore che si occupa del tuo fondo e quindi del tuo investimento, il suo lavoro va remunerato, non credi?

Questo si traduce, gioco forza, in una serie di costi nascosti che dovrai sostenere durante tutti gli anni di permanenza nel fondo.

Per capire meglio di cosa sto parlando, ti consiglio di scaricare gratuitamente questo report. Qui analizziamo in dettaglio quanto può incidere una gestione inefficiente sul tuo patrimonio, con un impatto che può arrivare a decine di migliaia di euro.

Rispetto agli ETF, il fondo presenta spese correnti significativamente più alte, che possono incidere sui rendimenti netti nel lungo periodo. Inoltre, l’esposizione a temi specifici potrebbe aumentare la volatilità in alcune fasi di mercato.

Ti parlo degli ETF perchè, personalmente, li ritengo uno strumento molto interessante, che vale la pena conoscere e su cui sarebbe meglio fare più di una riflessione.

Ci sono per esempio anche gli ETF tematici, che in particolare, offrono un’esposizione simile ai megatrend globali, ma con costi di gestione generalmente inferiori allo 0,5% annuo.

Inoltre, la maggiore trasparenza e liquidità degli ETF li rende ideali per chi desidera una gestione passiva e flessibile.

Conclusioni

Siamo giunti al termine della nostra analisi sullo strumento e credo davvero di averti detto tutto ciò che c’era da dire sullo strumento in esame.

Credo inoltre che sia fondamentale valutare attentamente i costi e confrontarli con alternative che potrebbero offrire vantaggi in termini di efficienza e trasparenza.

Il mio consiglio, quello che cerco sempre di dare ai miei lettori, è quello di formarsi e di capire nel dettaglio come procedere, prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

Se desideri approfondire la gestione dei risparmi e migliorare le tue conoscenze sugli investimenti, ti suggerisco di consultare questa risorsa. Nel nostro report spieghiamo l’impatto significativo che tutte le criticità evidenziate possono avere nel lungo periodo.

Se invece vuoi iniziare a muovere i primi passi nel mondo degli investimenti, ti consiglio di partire da queste guide:

Buon proseguimento su Affari Miei!


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Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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