15 Giorni Assicurazione: Tolleranza dopo la Scadenza della RCA?
A quanti di voi sarà capitato di ricordarsi di pagare l’assicurazione dell’automobile appena in tempo oppure quando l’assicurazione era già scaduta? Se vi trovate in questa situazione certamente vi starete chiedendo quali sono le conseguenze e quanto tempo avete per ottenere un contrassegno assicurativo nuovo senza incorrere in pesanti sanzioni.
A tal riguardo molti dubbi si concentrano sui famosi 15 giorni seguenti alla scadenza dell’assicurazione auto: è vero che la copertura assicurativa ha validità anche due settimane dopo il termine indicato sui documenti?
Nei prossimi paragrafi trovate tutte le risposte inerenti a questi quesiti, in quanto esamineremo le tempistiche e le contravvenzioni da pagare in caso di mancato rinnovo e circolazione senza assicurazione.
In Questo Articolo Si Parla di:
- 1 Assicurazione Scaduta: la proroga dell’RC auto
- 2 Tacito rinnovo dell’assicurazione scaduta: come funziona?
- 3 Esporre il tagliando dell’assicurazione è obbligatorio? Le nuove regole
- 4 Come rinnovare la polizza auto entro i 15 giorni di “franchigia”
- 5 Le sanzioni e le multe in caso di assicurazione auto scaduta a quanto ammontano?
- 6 Assicurazione auto scaduta: cosa succede in caso di sinistro?
- 7 Falsificazione dell’assicurazione
Assicurazione Scaduta: la proroga dell’RC auto
Il Ministero dell’interno ha sciolto ogni dubbio attraverso una circolare il 14 febbraio 2013: tramite questo avviso è stato infatti stabilito che il tempo massimo entro cui è necessario rigenerare il tagliando dell’assicurazione è appunto di 15 giorni, dopodiché le forze dell’ordine sono del tutto autorizzate a sanzionare coloro che sono fuori legge.
Quindi durante questo periodo di tempo il guidatore è fornito dalla copertura RCA e può esporre quindi il tagliando scaduto senza problemi e senza ricevere multe.
In ogni caso sappiate che a partire da 30 giorni prima la vostra compagnia assicuratrice è tenuta ad avvisarvi della scadenza incombente della fine del contratto da voi stipulato a vostra tutela, così che l’automobilista possa pensare per tempo come agire.
Ma cosa significa avere l’assicurazione scaduta? Semplicemente significa che la vostra polizza Rc auto è decaduta ma che l’agenzia è obbligata ancora per due settimane a fornirvi l’adeguata copertura assicurativa: passato questo periodo di tempo sarete però completamente scoperti.
Durante i 15 giorni supplementari potrete esporre il tagliando assicurativo ed essere tutelati durante la guida in caso di sinistri, tuttavia dovete stabilire se rinnovare la polizza presso l’agenzia assicurativa già scelta in passato o se cambiare del tutto e affidarvi nelle mani di un altra compagnia.
Tacito rinnovo dell’assicurazione scaduta: come funziona?
La clausola contrattuale definita tacito rinnovo, ossia quella clausola che permetteva all’agenzia di rinnovare il contratto se il cliente non chiedeva la disdetta 60 giorni prima della scadenza, non esiste più.
Infatti oggi è possibile abbandonare la propria compagnia assicurativa senza dover inviare una lettera di disdetta e senza fornire alcun preavviso.
Tuttavia, come anticipato, esiste un altro obbligo da parte della compagnia assicurativa, ossia quello di avvisare 30 giorni prima il cliente dell’imminente scadenza della polizza.
L’assicurato non è quindi abbandonato a se stesso e alla sua memoria, con il rischio di dover pagare qualche multa o sanzione, come vedremo nei prossimi paragrafi.
Esporre il tagliando dell’assicurazione è obbligatorio? Le nuove regole
Ricapitolando quanto detto fino ad ora, dunque, l’automobilista che si trovi nella condizione di essere coperto soltanto per altri 15 giorni dall’assicurazione auto ha il dovere di decidere se rinnovare la polizza dell’anno precedente oppure se individuare una nuova agenzia assicurativa con cui stipulare una nuova RC auto.
Fino a poco tempo fa l’assicurato aveva anche l’obbligo di sostituire il tagliando vecchio e scaduto con quello nuovo, apponendolo sul parabrezza, ben visibile in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine o in caso di incidenti.
Tuttavia a partire dal 18 ottobre 2015 non è più obbligatorio mostrare il contrassegno assicurativo sul parabrezza.
Il motivo per cui è stato apportato questo cambiamento, introducendo una novità non indifferente, è legato al fatto che tale disposizione ha voluto delineare come unica, vera “carta d’identità” dell’automobile la targa. Soltanto decifrando la targa è infatti possibile dedurre tutti i dati relativi all’automobile e al suo proprietario e/o conducente.
Il motivo principale di questo cambiamento è legato allo scopo di cercare di evitare possibili frodi, in quanto la falsificazione del tagliando è stata in passato spesso praticata da coloro che non si erano assicurati appoggiandosi a una compagnia, restando così scoperti dalla RC auto.
Per l’assicurato tale novità non ha comportato nessun cambiamento particolare, poiché a lui resta il dovere di compilare i medesimi moduli e documenti di prima.
Al nuovo rinnovo di assicurazione il proprietario dell’automobile riceve dunque i documenti dell’assicurazione e non il contrassegno da infilare nel cartellino sul parabrezza.
Come rinnovare la polizza auto entro i 15 giorni di “franchigia”
Se vi siete accorti di avere la copertura assicurativa in scadenza e volete muovervi per tempo, allora l’ideale è iniziare subito la ricerca ma, se non avete avuto molto tempo, potete sicuramente affidarvi al web.
Su internet esistono moltissimi comparatori che vi permettono di avere velocemente un quadro completo della situazione, in modo da confrontare le vostre offerte e capire come risparmiare su questa spesa, che di solito è abbastanza consistente.
Se le due settimane supplementari sono già trascorse ma volete prendervi il tempo di esaminare le varie proposte con calma potete posteggiare la vostra auto nel vostro garage oppure all’interno della vostra proprietà, in modo che sia immune da possibili incidenti, tamponamenti (anche quando l’auto è posteggiata).
Le sanzioni e le multe in caso di assicurazione auto scaduta a quanto ammontano?
Cosa può accadere se le forze dell’ordine individuano un automobilista che guida senza aver stipulato una nuova polizza Rc auto? Il primo passo è quello che comporta il sequestro del mezzo di trasporto e la produzione di una multa il cui costo può oscillare dagli 841 euro fino ad arrivare ai 3287 euro.
L’automobilista ha la possibilità di svincolarsi parzialmente da questa situazione. In che modo? Le strade da percorrere sono due: la prima è inoltrare la richiesta di radiazione del veicolo, mentre la seconda consiste nel decidere di demolire la propria automobile entro 30 giorni dalla notifica da parte delle forze dell’ordine.
Dopo aver attuato una di queste due azioni il proprietario si vede restituire il libretto di circolazione e il veicolo, tuttavia dovrà pagare in ogni caso l’importo minimo della contravvenzione, cioè 841 euro.
Qualora però il proprietario del veicolo non volesse avvalersi di nessuna delle due opzioni sopracitate, allora dovrà accollarsi la spesa effettiva e pagare la sanzione che le forze dell’ordine hanno assegnato.
Oltre a questo il soggetto sanzionato deve impegnarsi a stipulare una polizza Rc auto della durata di almeno sei mesi e corrispondere le spese del prelievo, del trasporto e della custodia dell’automobile.
Assicurazione auto scaduta: cosa succede in caso di sinistro?
Sinora abbiamo esaminato la situazione legata alla guida senza assicurazione. E se invece l’auto in questione fosse oggetto di un incidente? In questo caso le multe da pagare saranno molto più salate, differenti rispetto a quelle già citate.
La prima conseguenza è che l’automobilista il cui veicolo non è assicurato ha il dovere di risarcire personalmente, attingendo al suo patrimonio personale (e non, ovviamente, al fondo assicurativo), la parte lesa.
Ciò se il guidatore ha torto. Nel caso in cui l’autista non assicurato avesse ragione, egli dovrà pagare lo stesso tutte le sanzioni legate all’assenza della polizza.
A questo punta l’automobilista scoperto ha due opportunità: la prima è risarcire privatamente la parte lesa nel sinistro, la seconda è l’accesso al Fondo per le vittime delle strada, amministrato dal Consap, a cui va indirizzata la richiesta di risarcimento.
Falsificazione dell’assicurazione
Concludiamo con un paragrafo dedicato ad un caso estremo, ossia quello di coloro che cercano di raggirare i costi della copertura assicurativa evitando di pagare la somma alla compagnia dopo la scadenza della polizza stessa, falsificando i documenti.
Chi utilizza polizze false o contraffatte è soggetto alla sospensione per un periodo di un anno della patente. Inoltre il veicolo viene confiscato.
Non solo: si tratta di un vero e proprio illecito penale e quindi il soggetto rischia la reclusione da sei mesi a tre anni. Qualora il documento falso fosse stato acquistato la persona coinvolta verrà accusata di ricettazione.
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