Atletica d’Oro: Il grande insegnamento di Gianmarco Tamberi
Ieri come molti ho seguito le Olimpiadi, in particolare mi sono concentrato sulle due incredibili finali del salto in alto e dei 100 metri che ci hanno visto trionfare con Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs.
Non so tu come hai vissuto questo momento ma, esattamente come quando abbiamo vinto gli Europei di calcio, io ho esultato come un matto ed ho gioito con tutto me stesso.
Del resto, a differenza dei vari portatori di sfiga che spargono il seme del pessimismo e della jella in ogni angolo del web, io mi sono speso pubblicamente per il nostro Paese fin dal settembre 2020 quando, dopo un lungo periodo di riflessione, lanciammo come Affari Miei #IOPUNTOSULLITALIA.
Sulla storia di Marcell Jacobs si è detto molto e sono rimasto colpito dal grande lavoro psicologico che ha fatto partendo dal recupero del rapporto con il padre, chapeau.
Su Gianmarco Tamberi, invece, vorrei spendere qualche parola in più perché credo che la sua storia sia molto significativa anche per noi che su questi pixel parliamo di finanza personale e investimenti.
Tamberi è da anni un volto di punta della nostra nazionale di atletica di cui è, tra l’altro, il capitano. Già alle Olimpiadi di Rio del 2016 era accreditato tra i favoriti nella sua specialità ma un grave infortunio poco prima della rassegna a cinque cerchi gli negò la possibilità di esprimersi.
Nell’intervista dopo la gara di ieri ha dichiarato che, all’epoca, ha trascorso una settimana a letto a piangere dopo l’infortunio ed io ci credo davvero perché ho sperimentato nella mia vita, sebbene in ambiti diversi, cosa voglia dire impegnarsi ogni giorno su obiettivi che assorbono la tua intera esistenza.
Se segui Affari Miei, sappi che è il mio pallino quotidiano fin dal 2014 😉
Nonostante le difficoltà, sul gesso che gli è stato apposto sulla caviglia lesionata, Tamberi ha scritto “Road to Tokyo 2020” e l’ha portato con sé addirittura nello stadio dove ha disputato la sua prova olimpica.
Complice anche la pandemia, da quel maledetto giorno del 2016 sono trascorsi addirittura cinque anni prima che Tamberi abbia potuto prendersi la sua rivincita e salire sul tetto del mondo.
Cinque anni di sacrifici, allenamenti e concentrazione su un solo obiettivo: chi ha fatto sport sa quanto sia difficile essere costanti e la sua straordinaria prova di Tokyo l’ha ripagato per tutto.
Il suo è stato uno sforzo prolungato, di lungo periodo, per usare un termine a me molto caro quando parlo di investimenti e progetti futuri.
La nostra crescita finanziaria è molto simile allo sport
Quando parlo di investimenti e di progetti finanziari con le persone faccio spesso fatica a far entrare nella testa il concetto di lungo periodo.
Anche i clienti che ci seguono da anni a volte mi confessano che, nonostante siano concordi sul fatto che ciò che pongono in essere darà i suoi frutti negli anni, spesso guardano il proprio conto titoli o comunque hanno dei dubbi perché influenzati dal rumore delle notizie finanziarie lanciate dai quotidiani e dai social.
Molti altri, peggio ancora, si avvicinano a noi con lo spirito del gratta e vinci sperando che con un paio di dritte possano sistemare situazioni magari irrisolte o gestite male da anni.
Eppure l’esempio di Tamberi, rinato dal suo grave infortunio, e in generale di tutti gli sportivi che stanno dando spettacolo durante le Olimpiadi dovrebbe insegnarci proprio che i grandi risultati sono figli di piccoli passi realizzati progressivamente, anno dopo anno, senza mai perdere la fiducia.
Dietro grandi campioni c’è sempre un team meraviglioso
Non esiste un solo campione al mondo che vince da solo le gare. Certo, il fisico ce lo mettono loro ma spesso il supporto del team è fondamentale per prendere le decisioni corrette per il proprio sviluppo.
Come Centro Studi e Ricerche di Affari Miei da anni ci occupiamo di fare questo: fornire le informazioni giuste, figlie dello studio costante che realizziamo e della nostra stessa esperienza di investitori, a chi desidera impegnarsi per realizzare i propri obiettivi finanziari.
Nel tempo abbiamo aiutato moltissime persone a migliorare il proprio rapporto con il denaro, la propria capacità di pianificare e, cosa che non dispiace a nessuno, il proprio conto in banca.
Come nello sport, un passettino alla volta, con il tempo nostro alleato grazie all’interesse composto e alla saggezza delle nostre decisioni, possiamo realizzare anche noi grandi cose ed è l’augurio che faccio anche a te se hai già iniziato un percorso di questo tipo o se vorrai farlo.
Chest’è… come amo dire.
W lo sport, W l’Italia.
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