Azimut Sustainable Future, Caratteristiche e Guida Completa al Fondo Pensione Aperto di Azimut. Conviene?
Se ti stai interrogando sul tuo futuro e sul futuro della tua pensione, forse il tuo consulente ti avrà proposto Azimut Sustainable Future, il fondo pensione aperto di Azimut che si propone come una tra le tantissime alternative per costruirsi una pensione complementare.
Troverai qui tutte le sue caratteristiche, i suoi costi, i vantaggi e gli svantaggi e al termine potrai anche contare sulle mie opinioni circa il prodotto e la previdenza complementare in generale.
Buona lettura!
In Questo Articolo Si Parla di:
Due parole su Azimut
Prima di addentrarci nella recensione del fondo pensione, ci tengo a lasciarti alcune informazioni circa la società che propone il prodotto.
Si tratta di Azimut Capital Management SGR: questa società è nata nel 1989 e dal 2004 è quotata in Borsa.
Si tratta di una delle società più importanti, un gruppo indipendente al servizio di privati e imprese.
La società è presente in ben 18 paesi nel mondo, e ha un occhio di riguardo verso i mercati emergenti e di nuova frontiera.
Il suo patrimonio gestito si attesta sugli 87,2 miliardi di euro, e possono contare su più di 230mila clienti.
Azimut Sustainable Future è sicuro?
Come ben sappiamo ormai la previdenza è un settore davvero complicato e difficile da gestire e, inoltre, sempre più persone per fortuna si preoccupano del loro futuro post-lavorativo, dal momento che le pensioni sono sempre più ridotte e si va in pensione sempre più tardi.
Proprio per questo motivo le banche e le assicurazioni propongono strumenti pensati per “risolvere” il problema della previdenza. Tra questi abbiamo senza dubbio i fondi pensione.
Quello che ti sto presentando adesso è un fondo pensione aperto: esso consente di aderire alla soluzione di fondo pensione sia in forma individuale che in forma collettiva.
Il patrimonio che tu sceglierai di versare è separato dall’attività dell’ente che gestisce il fondo, che è la commissione di vigilanza per i fondi pensione (COVIP) e che approva il regolamento di questo genere di fondo pensione e controlla che le caratteristiche siano conformi alla legge.
Sotto questo punto di vista quindi devi stare tranquillo perchè lo strumento si configura come sicuro.
Devi soltanto ricordarti di considerare che i soldi che tu versi nel fondo pensione sono comunque soggetti a rischi finanziari variabili, dal momento che vengono investiti sui mercati.
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Caratteristiche del fondo Azimut Sustainable Future
Abbiamo già visto che il fondo in questione è un fondo pensione aperto, una forma di previdenza per l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari.
Il fondo opera in regime di contribuzione definita, dal momento che l’importo della pensione complementare è determinato dai contributi che versi e dai rendimenti della gestione nella quale gli stessi contributi vengono investiti.
Se aderisci al fondo sulla base di un accordo collettivo hai diritto ad avere un contributo del tuo datore di lavoro, ma soltanto nel caso in cui versi al fondo almeno il contributo minimo a tuo carico.
Se sei un lavoratore dipendente puoi contribuire versando il TFR maturando.
I comparti di investimento
Se scegli questo fondo potrai optare per tre differenti comparti di investimento, che sono caratterizzati da specifiche politiche gestionali, profili di rischio/rendimento e orizzonti temporali.
Prima di tutto ti faccio sapere che questo fondo pone molta attenzione al rispetto dei principi di ESG nella definizione degli obiettivi e delle linee strategiche di investimento.
Come scegliere il comparto più adatto?
La scelta deve avvenire sulla base del numero di anni che mancano alla pensione e sulla base della propria propensione al rischio.
I tre comparti sono:
- Bilanciato conservativo: questo comparto è bilanciato, e risponde alle esigenze di chi ha un orizzonte temporale medio-lungo e una propensione al rischio media;
- Bilanciato: si rivolge a chi ha un orizzonte temporale medio-lungo e una propensione rischio medio-alta;
- Bilanciato accrescitivo: questo comparto è pensato invece per hi ha un orizzonte temporale lungo e una propensione al rischio alta, quindi per capirci è pensato per persone a cui mancano ancora parecchi anni alla pensione.
Le prestazioni
Vediamo quali sono le prestazioni:
- Rendita o capitale, fino ad un massimo del 50% al momento del pensionamento;
- Anticipazioni fino al 75% per malattia in ogni momento, per acquisto o ristrutturazione della prima casa dopo 8 anni e fino al30% per altre cause sempre dopo 8 anni;
- Riscatto parziale o totale per perdita dei requisiti, per invalidità o per un’occupazione, mobilità o cassa integrazione, o decesso;
- Rendita integrativa temporanea anticipata (RITA).
“Servizio consolida”
Nel momento in cui si effettua l’adesione puoi scegliere di attivare in maniera gratuita un programma di trasferimenti automatici, che viene denominato “servizio consolida”.
Questo permette il trasferimento periodico automatico verso il comparto bilanciato conservativo, dell’eventuale extra rendimento realizzato dai comparti bilanciato e/o bilanciato accrescitivo, rispetto a questo obiettivo:
- Comparto bilanciato: 1,50% su base semestrale, 3,00% su base annua;
- Comparto bilanciato accrescitivo: 2,50% su base semestrale, 5,00% su base annua.
I costi
È importante controllare la parte dei costi, dato che sono quelli che impattano sui rendimenti.
Vediamo quali sono i costi da sostenere in caso di adesione individuale:
- Spese di adesione: 10€, da versare all’atto dell’adesione in unica soluzione;
- Commissione amministrativa ricorrente annua: 30€ prelevata il primo giorno lavorativo di ogni anno solare;
- Commissione di gestione del comparto bilanciato conservativo: 1,00% del patrimonio su base annua;
- Commissione di gestione del comparto bilanciato: 1,50% del patrimonio su base annua;
- Commissione di gestione del comparto bilanciato accrescitivo: 1,80% del patrimonio su base annua.
In caso di adesione collettiva ti suggerisco di controllare meglio la nota informativa nella sezione dei costi.
Vantaggi fiscali
La previdenza complementare gode di un regime fiscale privilegiato dalla fase iniziale di contribuzione a quella finale delle prestazioni.
I contributi versati dall’aderente al Fondo sono deducibili dal reddito complessivo per un ammontare annuo non superiore a 5.164,57 euro.
Nel caso in cui il lavoratore percepisca il “premio di produzione” versandolo nel Fondo, gli importi convertiti non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente e non sono nemmeno soggetti all’aliquota sostitutiva agevolata del 10%.
I rendimenti maturati dal fondo pensione sono soggetti all’imposta del 20%, più favorevole rispetto a quella del 26% che si applica alla maggior parte delle forme di risparmio finanziario. Sulla quota del rendimento che deriva dal possesso di titoli di Stato e titoli similari, la tassazione è fissata al 12,5%.
La tassazione delle prestazioni (di rendita o capitale) è con aliquota del 15% decrescente fino al 9% dopo 35 anni di partecipazione al fondo. L’aliquota viene ridotta dello 0,30 per ogni anno di partecipazione alla previdenza complementare successivo al quindicesimo.
Le somme percepite a titolo di anticipazione e riscatto sono imponibili per il loro ammontare al netto di quanto già tassato.
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Opinioni di Affari Miei sul fondo Azimut Sustainable Future
Ora che abbiamo terminato l’analisi del fondo pensione proposto da Azimut possiamo cercare di trarre le nostre conclusioni e posso fornirti le mie opinioni a riguardo.
Se hai letto già altre recensioni forse saprai che qui su Affari Miei non siamo grandi fan del risparmio gestito, per una motivazione in particolare: i costi di gestione che sono troppo elevati e, spesso, rendono l’investimento poco remunerativo.
Personalmente su queste pagine predichiamo la formazione e l’invito a investire in maniera autonoma; sai perché ci piace tanto?
Perché a nostro parere lasciare nelle mani di terze persone i propri risparmi non è una buona idea.
Inoltre credo che l’investimento e l’assicurazione siano due cose completamente differenti e non capisco perchè ci si ostini a volerle combinare.
Il fondo pensione inoltre ha un altro svantaggio, che devi considerare: non potrai disporre dei tuoi soldi come vorrai, perchè dovrai aspettare il momento in cui riceverai la tua pensione pubblica.
Potrai nel caso ricevere delle anticipazioni ma, attenzione, soltanto se pagherai delle commissioni e soprattutto soltanto in determinati casi.
Non me la sento di rispondere con un secco sì o un secco no alla domanda se conviene scegliere questo fondo pensione, anche perché non ti conosco e non conosco la tua situazione finanziaria in toto, quindi sarebbe anche sbagliato da parte mia darti una risposta netta.
Ci sono infatti dei casi in cui questo prodotto potrebbe fare al caso tuo: in primis i vantaggi fiscali, oppure se ti mancano pochi anni alla pensione e hai un reddito medio/alto potresti pensare di beneficiare dei vantaggi del fondo pensione.
Per capire meglio la realtà degli investimenti di questo tipo ho pensato ad un articolo: lo trovi qui.
Inoltre, ho elaborato per te un percorso da seguire per imparare tutto sul tema ed essere autonomo e consapevole nella gestione dei tuoi soldi:
- Che Investitore Sei? Scopri Subito il Tuo Percorso
- Percorso per Investire: Guida per Neo Lavoratori
- Percorso per Investire: Guida per Giovani Coppie con Figli
- Percorso per Investire: Guida per Mezza Età
- Percorso per Investire: Guida per Over 65
- IMPORTANTE - I Tuoi Investimenti in Banca non ti convincono? Scopri il DOCUMENTO SEGRETO (che la tua banca nasconde) in cui è spiegato tutto!
A presto e buoni investimenti!
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Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:
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