Buoni Fruttiferi UniCredit Banca: Caratteristiche e Rendimento, Conviene Investire?
Stai cercando delle informazioni sui buoni fruttiferi UniCredit?
Se sei cliente della banca è molto probabile che il tuo consulente ti abbia proposto i buoni fruttiferi Salvadanaio Free di UniCredit.
Questi strumenti hanno da sempre un certo appeal tra i risparmiatori, soprattutto tra quelli che non ne sanno moltissimo di investimenti o che comunque magari conoscono pochi strumenti e i buoni fruttiferi sono tra questi.
Se ti dico buoni fruttiferi molto probabilmente subito pensi ai BFP, ovvero ai buoni fruttiferi proposti da Poste Italiane.
Poste però non è l’unico istituto che li propone e da un po’ di tempo le banche stanno davvero variando alla grande la loro proposta, offrendo moltissimi strumenti differenti.
Oggi vedremo insieme tutte le caratteristiche di questo strumento, cercando di capire se i rendimenti sono appetibili e se potrà essere effettivamente un investimento conveniente per te.
Cominciamo!
In Questo Articolo Si Parla di:
Due parole su UniCredit
Unicredit è una banca commerciale pan-europea, e ha un modello di servizio unico nel suo genere. Essa è presente in diversi paesi: Italia, Germania ed Europa occidentale e orientale.
La banca può contare su circa 15 milioni di clienti, e proprio per questo motivo cercando di essere molto vicini ai proprio clienti facendo leva sulla scala del gruppo, e offrono una gamma completa di prodotti.
Inoltre la banca si concentra sulla digitalizzazione e sul rispetto dei principi ESG, considerati come fattori importanti e chiave nel servizio che essi vogliono offrire ai clienti.
UniCredit sta investendo in digital & data, per cercare di definire un nuovo modo di lavorare per i dipendenti e per perseguire un modello di business che sia basato sulla sostenibilità.
I vantaggi dei buoni fruttiferi UniCredit
Anche se generalmente i Buoni Fruttiferi non maturano tassi d’interesse degni di nota, sono uno degli investimenti preferiti dagli italiani che li associano, come abbiamo visto prima, a Poste Italiane.
Dal momento che l’offerta delle banche si è sviluppata negli ultimi tempi, ad oggi esse sono in grado di offrire i buoni fruttiferi come degli strumenti molto validi per il risparmio e, soprattutto, in grado di garantire una rivalutazione annuale.
Non hanno nessun costo per la sottoscrizione, il rimborso e la loro gestione, salvo ovviamente gli oneri fiscali.
Un altro vantaggio è che il capitale investito è rimborsabile in qualsiasi momento, così non rischi di perdere i tuoi soldi a causa dell’andamento dei mercati e non rischi di pagare delle penali se, per dire, devi ritirare anticipatamente i tuoi soldi.
Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:
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Le caratteristiche dei buoni fruttiferi UniCredit
Vediamo adesso quali sono le caratteristiche dei buoni fruttiferi della banca.
Comincio dicendoti che le formule cambiano abbastanza spesso, ogni anno, e ovviamente i rendimenti sono differenti sulla base della durata dello strumento.
Naturalmente devi mettere in conto che i buoni fruttiferi non potranno più avere i rendimenti degli anni passati, ma comunque possono essere una scelta da poter fare se si sta cercando un posto dove parcheggiare il denaro che avanza per ottenere un poco di rivalutazione.
Salvadanaio Free
I buoni fruttiferi UniCredit, chiamati Salvadanaio Free, hanno una durata massima di 24 mesi.
Essi possono essere sottoscritti con un importo minimo che deve essere pari almeno a 1.000€. Successivamente si potranno anche integrare, con tagli da 500€.
Se ci soffermiamo su questo primo aspetto vediamo che sono differenti dai BFP in quanto questi ultimi prevedono dei tagli minimi più bassi, pari a 50€.
Se ti interessano quindi i buoni fruttiferi UniCredit metti in conto che dovrai considerare di investire una cifra più elevata rispetto a quella che potresti mettere in un classico buono postale.
UniCredit però mette a disposizione anche altre soluzioni più flessibili, con la possibilità di sottoscrivere dei buoni a più anni che prevedono anche un taglio minimo più basso. Per questo però ti invito a chiedere direttamente alla banca.
Il rimborso
Se decidi di sottoscrivere questo strumento devi sapere che esso ti verrà rimborsato alla scadenza del vincolo, oppure alla presentazione nel caso di buono fruttifero materializzato.
Alla scadenza quindi riceverai il tuo capitale maggiorato degli interessi maturati.
Ti sarà molto utile sapere che potrai anche estinguere in maniera anticipata il deposito, anche se vengono esclusi i versamenti aggiuntivi.
Come sottoscriverli?
Per sottoscrivere questi strumenti il metodo migliore è quello di recarti direttamente in una delle tante filiali UniCredit presenti sul nostro territorio: in questo modo potrai chiedere direttamente al consulente in sede e farti guidare al meglio nella tua scelta.
Il rendimento
Vediamo adesso qual è il rendimento dei buoni fruttiferi UniCredit.
Allora, il tasso di interesse che viene riconosciuto su questi strumenti non è propriamente esaltante: parliamo dello 0,2% annuo lordo.
Attenzione perché con questo rendimento devi considerare anche la ritenuta fiscale del 26% sull’ammontare degli interessi, e ricordarti anche che sulle somme depositate si paga l’imposta di bollo.
Opinioni di Affari Miei sui buoni fruttiferi UniCredit
Avendo terminato la nostra analisi delle caratteristiche dei buoni fruttiferi UniCredit possiamo adesso cercare di trarre delle conclusioni e capire insieme se possa essere davvero uno strumento interessante oppure no.
Non ci sono dubbi: i buoni fruttiferi sono degli strumenti sicuri, garantiti grazie anche al fondo interbancario di tutela dei depositi.
Se stai cercando un investimento sicuro e poco rischioso, non ti interessa ottenere grandi ritorni, ma piuttosto stai cercando uno strumento che possa servirti da “parcheggio” dei tuoi risparmi senza troppi patemi, allora forse i buoni fruttiferi possono essere uno strumento interessante per te.
In precedenza i conti deposito avevano dei rendimenti abbastanza bassi, ma in un contesto come quello odierno, dove i tassi di interesse relativi ai conti deposito si sono alzati notevolmente, secondo me puoi porti più di una domanda.
Dal momento che i rendimenti dei conti deposito si sono alzati, penso di poterti dire che essi rappresentano ad oggi un’alternativa molto interessante ai buoni fruttiferi.
Restando invece nel campo dei buoni fruttiferi, facendo un rapido confronto potresti pensare di ragionare a più ampio spettro e considerare i buoni fruttiferi postali, che offrono un’offerta maggiore e di più ampia varietà. Se ti interessa approfondire per tua cultura personale e per poter fare un confronto ti consiglio di leggere qui.
Ulteriori risorse utili
Prima di terminare la nostra analisi ci tengo a lasciarti qui a disposizione alcune guide che potresti ritenere molto utili nel caso in cui stessi cercando come cominciare ad approcciarti a questo investimento:
Buona continuazione!
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