Come Investire a 60 Anni? Obiettivi di Investimento, Strumenti e Consigli per una Pianificazione Efficace
Se stai pensando a come investire a 60 anni i tuoi risparmi, lascia che te lo dica chiaramente: non è troppo tardi per fare scelte intelligenti.
Anzi, se hai del capitale accantonato, è il momento perfetto per metterlo a frutto nel modo giusto.
Ma attenzione: a questa età l’obiettivo non è diventare ricco con una botta di fortuna, bensì proteggere e far crescere il patrimonio.
Devi pensare ai tuoi obiettivi e soprattutto al momento che stai vivendo: probabilmente sei verso la fine della tua carriera lavorativa, si sta avvicinando il momento della pensione, magari vuoi goderti la vita e toglierti qualche soddisfazione, c’è quel viaggio che hai sempre rimandato in programma…
Lo so, hai lavorato sodo per tutta la vita, hai qualche soldo da parte e vuoi capire come gestirlo al meglio senza commettere errori.
Siamo qui per questo, continua a leggere per saperne di più!
In Questo Articolo Si Parla di:
Primo step: gli obiettivi di investimento
Il primo punto da chiarire è: perché vuoi investire?
Quando si comincia a pensare agli investimenti e quindi ad imbastire una strategia di investimento la primissima cosa da fare è quella di chiedersi quali sono i propri obiettivi e perché si vuole investire.
Spesso infatti l’errore che si commette è già in partenza: le persone cominciano a investire, si lanciano su uno strumento piuttosto che su un altro, quasi alla cieca, senza pensare a cosa stanno davvero cercando.
Credo non ci sia cosa più sbagliata, quindi la prima cosa che ti suggerisco di fare è sederti e riflettere sul perchè vuoi investire i tuoi risparmi e soprattutto cosa vuoi ottenere da quegli stessi risparmi.
A 60 anni le risposte possono essere diverse da quando hai magari 20 o 30 anni e cominci a investire: in quest’ultimo caso hai un orizzonte temporale molto più lungo e quindi ci sono dei ragionamenti differenti che puoi fare.
Di solito a 60 anni le motivazioni principali possono essere tre (magari tu ne trovi anche altre):
- Proteggere il capitale dall’inflazione;
- Generare un’integrazione al reddito o alla pensione;
- Lasciare qualcosa ai figli o ai nipoti.
Tutto parte da qui.
Non c’è un piano unico valido per tutti, ma ci sono strumenti più adatti rispetto ad altri in base a quanto vuoi rischiare, quanto tempo hai davanti e quali sono le tue priorità.
Secondo step: il profilo di rischio
Una volta che hai chiaro nella testa qual è il tuo obiettivo di investimento e quindi perché hai scelto di investire i tuoi risparmi invece di lasciarli fermi sul conto corrente, allora devi chiederti quanto vuoi rischiare.
Definire il proprio profilo di rischio è un altro aspetto cruciale, perché da qui si determinano molte altre situazioni nella tua vita.
A 60 anni infatti devi farti una domanda precisa: quanto sei disposto a rischiare?
Se l’idea di vedere oscillare il valore dei tuoi investimenti ti fa venire l’ansia, allora è meglio scegliere strumenti più prudenti. Ti immagini cominciare a investire oggi e poi passare tutti i giorni a controllare il tuo conto titoli in banca o i tuoi investimenti non dormendo la notte perché quando hai aperto l’applicazione hai visto il tuo conto con un meno davanti colorato di rosso?
Sei arrivato a questa età dopo una vita di lavoro, di sacrifici e di risparmio e vuoi rovinare tutto così? Non credo sia la scelta migliore…
Ma attenzione perché comunque prudente non significa tenere tutto sotto il materasso o nel conto corrente. Ricorda che anche la prudenza ha bisogno di strategia.
Il profilo di rischio è la bussola che ti guida nelle scelte di investimento.
Inoltre, non cadere nella trappola dell’eccessiva sicurezza: molti investimenti “tranquilli” sono in realtà inefficienti o pieni di costi nascosti. Meglio sapere cosa stai facendo, anche con poco rischio.
Non sai come investire?
Scopri che investitore sei. Ti bastano 3 minuti per scoprire la strategia migliore per te.
Terzo step: l’importanza dell’orizzonte temporale
Associato al profilo di rischio dobbiamo decidere l’orizzonte temporale e capire come sfruttare il tempo a nostro favore negli investimenti.
Spesso si sente dire che a 60 anni si è troppo vecchi per pianificare, che ormai è tardi per investire e che il tempo che abbiamo a disposizione è ormai troppo poco per fare degli investimenti interessanti e profittevoli.
Sbagliato!
L’età anagrafica da sola non significa nulla: quello che conta davvero è per quanto tempo pensi di lasciare i soldi investiti prima di averne bisogno.
Se hai una buona salute e un orizzonte temporale di 15-20 anni (o anche più), puoi permetterti un mix di strumenti con una componente dinamica.
L’importante è bilanciare e fare scelte intelligenti, in quanto investire non è una corsa contro il tempo ma una maratona da affrontare con il ritmo giusto.
Se hai intenzione di investire per il breve periodo allora potrai optare per strumenti più sicuri andando su liquidità o titoli di Stato, mentre invece se pensi di avere un orizzonte temporale più lungo, quindi di medio termine, puoi anche pensare a delle obbligazioni o ad alcuni ETF prudenziali, mentre infine se stai pensando di investire per il lungo termine allora potrebbe essere una scelta interessante optare per un ETF ad accumulo o per strumenti con un’esposizione maggiormente rischiosa.
Se vuoi approfondire questo discorso qui trovi il video in cui ne parlo in maniera approfondita.
Quarto step: gli strumenti
Quando abbiamo deciso e capito obiettivi e tempi per gli investimenti possiamo andare a individuare in quali strumenti effettuare il nostro investimento.
Conti deposito
Non possiamo in realtà parlare di investimento vero e proprio in quanto li considero uno strumento che serve a parcheggiare i soldi per brevi periodi e ad ottenere un minimo rendimento senza rischi. Vanno bene per la liquidità di emergenza o per una parte del capitale che vuoi tenere al sicuro.
Se però pensi che questi soldi ti possano servire da un momento all’altro, oppure non vuoi davvero rischiare nulla allora puoi pensare di vincolare i soldi in un conto deposito per 1,2,3 anni dipende dalle offerte e dalle tue esigenze.
Ci sono tantissime offerte sul mercato, puoi dare un’occhiata qui.
- Pro: sicurezza, flessibilità;
- Contro: rendimenti bassi.
Se invece vuoi maggiori informazioni sugli investimenti sicuri in generale, ti consiglio di leggere qui.
Obbligazioni e titoli di Stato
BTP e altre obbligazioni possono offrire un rendimento fisso, interessante se vuoi un’entrata regolare. Attenzione però alla durata: se blocchi i soldi per 10-15 anni, rischi di rimanere incastrato.
Siamo nel limite degli strumenti che ti vengono venduti come sicuri, che però hanno il vincolo temporale da considerare e che, soprattutto alla tua età, andrebbero considerati in un’ottica diverse, quindi il mio consiglio è quello di fare attenzione.
- Pro: flussi regolari, semplicità;
- Contro: rischio di tasso (se i tassi salgono, perdi valore), tassazione meno favorevole rispetto ad altri strumenti.
Se vuoi approfondire il discorso sui BTP qui trovi maggiori informazioni.
ETF a distribuzione
Gli ETF che distribuiscono dividendi possono essere una buona scelta se vuoi costruirti una “rendita” mensile o trimestrale.
Scegli quelli diversificati, magari su azioni globali, obbligazioni o settori difensivi.
Potrebbero essere la tua scelta se opti per un orizzonte di medio periodo e ti serve integrare il tuo reddito oppure la tua pensione.
Qui trovi un approfondimento interessante.
- Pro: basso costo, rendita automatica, diversificazione;
- Contro: servono conoscenze minime, oscillazioni di mercato.
ETF ad accumulazione
Se hai ancora reddito da lavoro o pensione e non ti serve un’entrata immediata, puoi usare invece gli ETF ad accumulazione.
I dividendi vengono reinvestiti e sfrutti meglio l’interesse composto: in questo caso potrebbero essere una buona soluzione se vuoi investire i tuoi soldi per almeno 10-15 anni per lasciare qualcosa ai tuoi figli o nipoti per esempio.
- Pro: efficacia nel lungo periodo, differimento della tassazione;
- Contro: nessun flusso immediato, variazioni di mercato da gestire.
Fondi pensione (per chi lavora ancora)
Se lavori ancora, anche solo part-time, puoi valutare un fondo pensione.
Ho parlato molto e a lungo della previdenza complementare qui sul blog, perché ritengo che questa sia una cosa da affrontare all’inizio del proprio percorso lavorativo, proprio per sfruttare il tanto tempo a disposizione. Purtroppo però molte persone tendono sempre a rimandare il discorso e a non pensare alla pensione, vedendolo come un traguardo talmente lontano da non dargli il giusto peso.
Arrivato a 60 anni forse potresti essere leggermente in ritardo, ma comunque una valutazione potresti pensare di farla lo stesso.
Il vantaggio fiscale può essere interessante, ma attenzione ai costi e alle regole di uscita e soprattutto a scegliere un fondo pensione adatto al poco orizzonte temporale che hai a disposizione.
- Pro: deduzione fiscale, rendimenti differiti.
- Contro: vincoli forti, poca flessibilità.
Polizze assicurative
Le polizze vita ti vengono proposte ad esempio per una protezione successoria: le banche spesso fanno questi tentativi. Personalmente non amo molti questi prodotti, perché li trovo molto complessi e costosi, e spesso vengono utilizzati come specchietto per le allodole.
Attenzione alle proposte delle banche: spesso hanno costi alti e rendimenti bassi.
- Pro: protezione, passaggio del capitale;
- Contro: poca trasparenza, costi elevati.
Qui trovi maggiori informazioni sulle assicurazioni.
Cosa evitare come la peste?
La mia premessa era: essere sincero con te, anche a costo di sembrare severo.
Investire a 60 anni deve essere una scelta ponderata, anche perché rischi di non avere margine di correzione per i tuoi errori.
Questo significa solo una cosa: prendi le decisioni corrette per te e per la tua famiglia.
Ecco perché ora ti elencherò alcuni errori che secondo me devi evitare per non rischiare di compromettere tutti i tuoi sacrifici:
- Le proposte “garantite” vendute come se fossero regali: quando hai una certa età e chiedi un investimento, spesso ti propongono degli investimenti a capitale garantito proprio perché sanno che non vuoi rischiare troppo, ma intanto ti fanno pagare dei costi elevati ogni anni. I prodotti preconfezionati infatti nascondono vincoli e costi eccessivi;
- I prodotti bancari pieni di costi nascosti: simile a quello che ti stavo dicendo prima, i prodotti confezionati su misura nascondono commissioni su commissioni, con una performance che a fatica batte l’inflazione;
- Investire tutto in un solo strumento: che sia un fondo, o un’obbligazione, o un immobile, la mancanza di diversificazione viene spesso sottovalutato;
- Delegare completamente le scelte senza capire: non devi pensare che delegando tutto a chi ne sa più di te allora hai risolto il problema. Se non capisci dove vanno i tuoi soldi, allora stai solo firmando una delega in bianco.
Non sai come investire?
Scopri che investitore sei. Ti bastano 3 minuti per scoprire la strategia migliore per te.
Conclusione
Abbiamo visto come investire a 60 anni: è uno step che richiede attenzione, lucidità e realismo.
Spesso a 60 anni si pensa di essere arrivati al capolinea. Non è così.
Potresti avere ancora 15-20 anni davanti da utilizzare per investire e cogliere opportunità e rendimenti.
Se hai sbagliato in passato, non ti colpevolizzare: agisci adesso. Anche un piccolo miglioramento può fare una grande differenza.
E se ti senti spaesato, inizia dalle basi: impara, chiedi, informati. Ma soprattutto, non delegare tutto alla banca!
Sei nel momento ideale per consolidare quello che hai costruito e magari per lasciare qualcosa ai tuoi figli o ai tuoi nipoti: la pianificazione è fondamentale.
Prima di salutarti ci tengo a lasciarti alcune risorse che potrebbero tornarti utili:
- Che Investitore Sei? Scopri Subito il Tuo Percorso
- Percorso per Investire: Guida per Neo Lavoratori
- Percorso per Investire: Guida per Giovani Coppie con Figli
- Percorso per Investire: Guida per Mezza Età
- Percorso per Investire: Guida per Over 65
- IMPORTANTE - I Tuoi Investimenti in Banca non ti convincono? Scopri il DOCUMENTO SEGRETO (che la tua banca nasconde) in cui è spiegato tutto!
Buon proseguimento e buoni investimenti qui su Affari Miei!
Scopri che Investitore Sei
Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:
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