Come Investire nel 2025? 10 Consigli per Investire Oggi con Profitto Limitando i Rischi

Come investire nel 2025? Se le tue domande e i tuoi dubbi sono tutti rivolti a cosa puntare per far fruttare i tuoi risparmi e stai cercando degli investimenti redditizi per far crescere il tuo capitale, sappi che sei nel posto giusto.

Oggi infatti cercheremo insieme di capire come investire al meglio, e quali sono le migliori soluzioni per far rendere i tuoi risparmi e il tuo patrimonio.

Quindi se vuoi sapere e capire dove mettere i soldi, come investire i risparmi nel 2025 e su quali settori puntare, continuando a leggere potrai trovare tanti spunti importanti che potranno esserti utili per risolvere il problema e per essere informato sull’argomento.

Buona lettura!

Consigli per investire nel 2025

Investire non è semplice, ma non è nemmeno così difficile come alcuni sostengono o vogliono farti credere.

Ritengo che prima di cominciare a investire tu debba avere a disposizione delle informazioni che possano farti prendere le decisioni migliori per il tuo investimento e che possano servirti a cominciare a delineare una strategia importante e adatta a quelli che sono i tuoi obiettivi di investimento.

Con le informazioni migliori potrai quindi investire consapevolmente e perseguire la migliore strategia per te.

Certo investire nel 2025 richiede valutazioni attente, sia delle tendenze economiche che delle opportunità di mercato.

A tal proposito ti suggerisco in primis di analizzare il contesto economico, e poi di capire in che direzione andare… lo so, non è semplice!

Proprio per questo adesso ti darò 10 consigli per capire dove investire nel 2025, sulla base delle domande che gli investitori mi rivolgono più spesso e sulla base della mia esperienza come investitore in prima persona.


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#1 Perché vuoi investire?


Quando si sceglie di investire i propri risparmi e quindi di non tenerli sul conto corrente, lo si può voler fare per diversi motivi, ed è la prima cosa da capire per cominciare al meglio.

Spesso la prima motivazione che muove un investitore è quella del futuro: si sa, il futuro è incerto, non possiamo sapere cosa succederà, e quindi l’idea di investire i nostri soldi per ottenere una certa stabilità sicuramente è un’ipotesi concreta e una strada che molti seguono.

Un’altra motivazione, sempre legata di fatto al futuro, sono i figli: se sei padre o madre sicuramente le persone più importanti della tua vita sono i tuoi figli, e magari ci tieni a cominciare a mettere da parte per loro un gruzzoletto affinché possano avere una solida base da cui partire per eventuali investimenti, lavori o anche solo per avere una sicurezza in più.

Potresti anche voler investire per la pensione, visti i chiari di luna, per garantirti una rendita senza dover per forza aspettare il momento in cui andrai in pensione.

Tutte queste motivazioni rientrano nell’investimento per il futuro, e vanno a posizionarsi in quelle azioni che si compiono per la sicurezza propria e delle persone care.

Dobbiamo però distinguere un’altra motivazione per la quale le persone investono, ovvero per fare soldi. Questa motivazione è sbagliata in quanto investire per fare soldi non rientra più nella categoria “investimento” quanto piuttosto nella categoria delle speculazioni.

A mio parere infatti questo è un lavoro, ed è il trading. Si tratta di una situazione che si rivolge a chi vuole ottenere dei rendimenti immediati e guadagnare subito. Sempre secondo la mia opinione questa è una strada difficile da percorrere, e soprattutto è rischiosa. Spesso infatti lo sconsiglio ai miei clienti.

Quelle che abbiamo appena visto sono le motivazioni che spingono una persona a investire, adesso invece vediamo come potresti sfruttare le informazioni a tua disposizione e come potresti impostare una strategia di investimento adatta alle tue esigenze:

  • Neo lavoratore: se ti trovi in questa situazione la cosa migliore per te potrebbe essere quella di sfruttare il tempo che è senza dubbio dalla tua parte e pensare a lungo termine. Molto probabilmente infatti avrai dalla tua ancora 30 o 40 anni di reddito davanti e quindi puoi sfruttare l’interesse composto e accumulare lentamente;
  • Giovane coppia con figli: in questo caso potresti cominciare ad accantonare delle somme e anche a risparmiare dove si può. L’orizzonte di investimento potrebbe essere quello di medio/lungo termine mentre il profilo di rischio un po’ più prudente rispetto a quello del neo lavoratore;
  • Prossimo alla pensione: se hai circa 65 anni e quindi sei prossimo alla pensione avrai inevitabilmente un orizzonte temporale più corto. Potresti voler integrare la tua pensione, oppure costruire un capitale per figli o nipoti, o ancora pensare di cambiare casa.

#2 Il tempo determina il rischio 


Possiamo dire che il tempo e il rischio siano direttamente correlati, in quanto se sei giovane e hai più tempo, allora potrai rischiare di più, mentre invece se sei più avanti con gli anni di fatto hai meno tempo e potrai rischiare di meno.

Se ci pensi, si tratta di una cosa abbastanza naturale, dal momento che se sei più giovane e hai più tempo allora puoi permetterti di rischiare di più, mentre con l’avanzare degli anni potresti avere famiglia e quindi più persone a cui pensare: inevitabilmente in questa situazione il tuo profilo di rischio si abbasserà.

Oppure, pensa a quando avrai circa 65 anni e starai per andare in pensione: a questo punto avrai sicuramente meno tempo a disposizione, e ti converrebbe puntare su strumenti più sicuri.


#3 Prima si comincia, meglio è


Come saprai già, investire prima ti offre la possibilità di sfruttare l’interesse composto e quindi di godere dei vantaggi degli investimenti sul lungo periodo.

Cos’è l’interesse composto? Esso è di fatto l’interesse sugli interessi percepiti che vengono poi accorpati nel capitale investito.

Penso che un esempio sia la cosa migliore per comprendere al meglio cos’è l’interesse composto e soprattutto come può rivelarsi utile per te.

Se hai 1000 euro da investire e puoi contare sul 2% annuo, dopo il primo anno avrai 1020 euro, quindi avrai guadagnato 20 euro. Il secondo anno però devi pensare che saranno 1020 euro a fare da calcolo per l’interesse, quindi guadagnerai il 2% sui 1020 euro, ovvero 20,40 euro, e via così per ogni anno in base alla durata dell’investimento.

Questo ti fa comprendere che l’investimento avrà una crescita esponenziale e che potrà garantirti dei vantaggi non indifferenti.


#4 I rischi 


Investire comporta sempre dei rischi, non ci sono investimenti esenti da rischi o sicuri al 100%, questa è una cosa che devi avere bene a mente. Sarebbe troppo facile altrimenti, non credi?

Così come è normale avere paura prima di investire, è normale anche sapere che i rischi non possono essere eliminati del tutto. Essi vanno presi in considerazione prima di cominciare a investire.

Metti in conto che la paura potrebbe indirizzarti verso degli investimenti più sicuri e conservativi che però, bada bene, non potranno lo stesso darti alcuna sicurezza garantita.

Abbiamo detto che non ci sono degli investimenti sicuri al 100%: sicuramente ci sono degli strumenti più sicuri, mentre ce ne sono altri più rischiosi, e in questo caso sta a te scegliere secondo il tuo profilo di rischio e secondo la tua strategia d’investimento.

A rischi minori corrispondono anche rendimenti minori: devi sapere che se sceglierai degli strumenti poco rischiosi non potrai aspettarti dei rendimenti troppo elevati.

Se hai paura o se stai cercando degli investimenti più conservativi e meno rischiosi perché non te la senti di buttarti a capofitto in un investimento senza sapere come andrà a finire, allora potresti optare per degli strumenti poco rischiosi. Continua a leggere e ti offrirò una lista di investimenti sicuri per il 2025.

Tra questi ci sono senza dubbio i conti deposito, uno degli investimenti più apprezzati dagli investitori, che ti permettono di ottenere dei piccoli rendimenti e di non lasciare per forza i tuoi soldi fermi sul conto corrente. In questo caso siamo nel campo degli investimenti sicuri in banca.

Un altro investimento sicuro e che potrebbe rappresentare anche una soluzione contro l’inflazione sono i buoni fruttiferi postali, che sono garantiti dallo Stato Italiano e che spesso molti investitori scelgono. Personalmente non sono un grande fan di questi prodotti, ma sicuramente sono da annoverare negli strumenti sicuri. Poste Italiane inoltre gode di ottima fiducia verso gli italiani ed è un istituto solido e affidabile.

Anche nel mercato azionario, che è notoriamente percepito come un mercato poco sicuro e un investimento più rischioso potresti trovare delle opportunità interessanti.

Per esempio settori come quello farmaceutico sono relativamente sicuri, dal momento che anche in un periodo difficile o durante un’eventuale recessione le spese per questi settori non verranno ridotte, e le persone continueranno a curarsi.

L’importante quindi è individuare gli strumenti e i settori più sicuri, e intraprendere una strategia coerente con il proprio obiettivo di investimento.

A livello macroeconomico poi dobbiamo sapere che ci possono essere dei periodi più difficili (per esempio la crisi di Lehman Brothers del 2008 o ancora la crisi della Grecia del 2014).

Per avvicinarci ai nostri anni invece possiamo nominare il 2020, il periodo che è stato caratterizzato dalla pandemia di Covid-19. Questo anno è stato davvero difficile per i mercati finanziari e di conseguenza per gli investitori: non sei stato l’unico a preoccuparti e a spaventarti per i tuoi investimenti durante quel periodo. Nella seconda metà dell’anno però vi è stato un importante recupero dei dati macroeconomici, più forte delle previsioni, e il 2021 è stato un anno con rialzi da record.

Il 2022 invece è stato davvero un anno difficile per i mercati finanziari: questo perché oltre alla guerra in Ucraina, alla crisi energetica e all’inflazione dobbiamo aggiungere anche il pesante crollo subito dal settore tecnologico e il crollo del mercato obbligazionario.

Gli unici settori che hanno resistito ai crolli e questo anno orribile per i mercati sono stati il settore petrolifero, energetico e dei metalli industriali.

Il 2023, poi, è stato un anno interlocutorio dove, pur avendo assistito ad un parziale recupero del mercato azionario, si è vista la forte concentrazione su pochi titoli azionari che hanno trainato tutti gli altri mentre il mercato obbligazionario ha continuato a soffrire, sui bond e sui fondi di vecchia emissione, le politiche delle Banche Centrali che hanno mantenuto i tassi alti contribuendo a frenare la ripresa delle quotazioni passate.

Al tempo stesso, il 2023 ha conosciuto un boom degli investimenti in obbligazioni che, forti di nuove emissioni più “generose”, hanno fatto il pieno tra i risparmiatori che, scottati dalle esperienze passate, a torto o ragione hanno optato per lidi apparentemente più sicuri.

Nel 2024 i mercati finanziari hanno registrato un anno caratterizzato dalla volatilità, con una ripresa economica e soprattutto con un’inflazione abbastanza notevole.

Le banche centrali hanno mantenuto un approccio cauto, cercando di fare degli aggiustamenti limitati dei tassi d’interesse per controllare l’inflazione e al tempo stesso non compromettere la crescita.

Ma cosa fare se siamo sopraffatti dai dubbi e dalle incertezze?

L’importante in questi casi è restare calmi, riflettere e non farsi prendere dal panico per non prendere decisioni affrettate o sbagliate di cui poi ci si potrebbe pentire.

Decisioni simili potrebbero scaturire anche da un overconfidence: non bisogna mai sovrastimare le proprie conoscenze, o credere di avere a disposizione più informazioni di quelle che effettivamente si hanno, e ancora non è buona norma avere un’eccessiva fiducia nei propri mezzi che potrebbe deviare le tue scelte o farti sbagliare le decisioni.


#5 Attenzione alle banche


Le banche, le poste e anche gli istituti assicurativi solitamente ti vendono dei prodotti propri e preconfezionati, pensati non per essere i migliori prodotti per te, quanto piuttosto per far guadagnare l’istituto e i consulenti dell’istituto stesso.

Essi hanno un grande conflitto di interessi, quindi non potrai ottenere i migliori investimenti per te: il loro obiettivo infatti è quello di venderti un prodotto preconfezionato e facente parte di una determinata banca o di un istituto, appositamente per guadagnare il più possibile. Capisci bene che l’obiettivo di questi prodotti e di questi strumenti non potrà essere quello di far guadagnare te.

Poi non devi dimenticare anche le commissioni occulte e altri problemi che hanno questo tipo di prodotti.

Se vuoi scegliere comunque un prodotto costruito, cerca quelli che sono più vicini a te e più convenienti per te, e stai attento perché spesso le banche usano dei trucchetti per avvicinarti e per propinarti in ogni modo i loro prodotti, anche se tu in realtà non ne sei consapevolmente interessato.

Prodotti simili risultano anche essere poco trasparenti e poco efficaci, sia per i costi e le commissioni molto elevate (comprese di commissioni di gestione, costi di ingresso e di uscita) che impattano sui tuoi rendimenti, sia perché non risultano essere i migliori prodotti per te.


#6 Gli strumenti finanziari sono tanti


Se decidi di investire in autonomia devi sapere che ti troverai davanti una galassia di prodotti e di strumenti, tutti diversi tra loro, con profili di rischio differenti e che servono per raggiungere degli obiettivi differenti.

Puoi infatti scegliere tra:

Prima di partire in quarta e di cominciare a investire, è bene che tu faccia ordine nella tua testa e che cerchi di capire con quali strumenti investire e soprattutto per quale obiettivo e con quale strategia.

Tutti gli strumenti che ti ho appena nominato infatti hanno le loro caratteristiche, i loro vantaggi, i loro svantaggi e il loro profilo di rischio.

Le azioni sono lo strumento più rischioso, anche se non è sempre così. Le azioni sono delle partecipazioni in un’azienda che ti permettono di investire in quella stessa azienda e di percepire degli eventuali dividendi (nel caso in cui l’azienda stessa li distribuisca) e di guadagnare nel momento in cui dovessi vendere le azioni possedute.

Le obbligazioni ti permettono di finanziare una società in cambio di un interesse (nel caso delle obbligazioni corporate) oppure di investire in un determinato Stato (nel caso delle obbligazioni statali).

Quando scegli un titolo obbligazionario devi considerare alcuni aspetti quali la durata, il tasso di interesse, il rating e la valuta. Inoltre ti consiglio di non pensare sempre che le obbligazioni siano uno strumento sicuro sempre e comunque, perché per esempio se dovessi investire in un’obbligazione di un Paese emergente povero o a rischio default io non starei per niente tranquillo!

Gli ETF sono uno strumento davvero interessante che ti permette di investire in più aziende allo stesso tempo: le aziende possono essere dello stesso settore, dello stesso Paese, oppure possono perseguire una stessa strategia.

Si tratta di strumenti economici (dal momento che sono fondi a gestione passiva e replicano un indice di riferimento), trasparenti, liquidi ed efficienti.

Gli immobili sono un altro asset che da sempre attira l’attenzione degli italiani, anche se a mio parere investire in immobili lo qualifico più come un business e un lavoro vero e proprio che come un investimento.

Infine abbiamo nominato i fondi comuni d’investimento, che sono fondi a gestione attiva, al contrario degli ETF e che fanno parte a pieno titolo del risparmio gestito. Essi ti permettono di effettuare un investimento diversificato, a fronte però del pagamento di commissioni davvero elevate.


#7 Reddito e Patrimonio non sono la stessa cosa


Più spesso di quanto si pensi le persone confondono il reddito con il patrimonio. Reddito e patrimonio non sono la stessa cosa, ed è bene saperlo.

Investire infatti significa voler accrescere il patrimonio, e non il reddito. Il reddito aumenta soltanto con il lavoro, mentre il patrimonio è una grandezza che puoi sfruttare e aumentare attraverso l’investimento.

Il reddito è una grandezza flusso, che viene alimentata dal tuo reddito e deriva quindi dalle tue entrate, mentre invece il patrimonio è una grandezza stock, perché essa è riferibile al tuo patrimonio mobiliare e immobiliare, ovvero a una grandezza di capitale che possiedi in un determinato momento.


#8 L’importanza del risparmio


Come abbiamo già accennato in precedenza, risparmiare è molto importante, soprattutto nelle fasi iniziali e precedenti a quella dell’investimento.

Se sai gestire i soldi e risparmiare, anche la fase dell’investimento sarà migliore e più sicura.

Oltre ad utilizzare il tuo capitale e i tuoi risparmi per investire, devi tenere in conto anche la parte che deve essere destinata al risparmio, per costruire i famosi “cuscinetti” (pensati per le spese improvvise che possono capitare nel corso della vita).

Risparmiare infatti è una parte fondamentale per investire a mio parere: potresti pensare di risparmiare sui pranzi o le cene al ristorante, risparmiare sulla mobilità, e sui caffè, o anche pensare di fare un bilancio familiare dove annotare tutte le spese e capire come allocare al meglio le risorse. Spesso infatti spendiamo tanti soldi, anche per cose superflue, che poi alla fine del mese e dell’anno impattano molto. Quegli stessi soldi potrebbero essere utilizzati per un investimento pensato e ragionato.


#9 Investi su te stesso


Nella corsa agli investimenti una parte molto importante è rappresentata dal capitale umano: investire sulla propria persona è fondamentale per accrescere le proprie competenze, migliorare il proprio lavoro, e di riflesso guadagnare di più e quindi avere più soldi per investire e per risparmiare.

Se investi su te stesso e ti migliori, puoi pensare di investire di più e quindi di poter accrescere al meglio il tuo patrimonio.


#10 La formazione è importante


Se hai già letto altri contenuti qui su Affari Miei saprai bene quanto abbiamo a cuore la formazione, e quanto la riteniamo praticamente un pilastro per le decisioni successive.

Se non conosci il nostro approccio ti consiglio di leggere questa guida.

Dico questo perché se segui dei corsi di formazione, leggi libri e impari nuove cose sull’argomento, questo ti sarà senza dubbio di aiuto per compiere dei passi importanti verso la consapevolezza e la maturità di investimento.

La formazione infatti potrà esserti senza dubbio di aiuto perché studiando potrai acquisire delle informazioni basilari per te e per il tuo futuro, e successivamente potrai anche investire per conto tuo, senza dover per forza affidare i tuoi soldi e i tuoi risparmi a terze persone e dare una delega in bianco a dei gestori che si occuperanno di allocare come meglio credono le tue risorse e i tuoi soldi, senza dover per forza interpellarti.

Con la formazione potrai dire addio ai prodotti preconfezionati dalle banche o dagli istituti del risparmio gestito, e potrai intraprendere da solo una strategia di investimento per costruire un portafoglio diversificato che possa aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di investimento.

Ulteriori risorse utili

Prima di salutarti voglio condividere con te alcune risorse che devi leggere per migliorare la tua posizione e mettere a punto investimenti vantaggiosi:

Se sei all’inizio delle tue ricerche sul mondo degli investimenti, invece, ho preparato delle guide basate sulle fasi della vita:

Visto che hai letto tutti i miei consigli di investimento, spero davvero che tu possa farne tesoro per cominciare il tuo percorso di investimento nei mercati finanziari.

Ti auguro buon proseguimento su Affari Miei.

A presto!


Scopri che Investitore Sei

Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.
Categorie: Investimenti

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