Conto Deposito Vincolato: è la Scelta Giusta per Investire?
Il conto deposito vincolato è soltanto una delle possibilità che vengono proposte dal mercato bancario, per offrire alla clientela un qualche ritorno sulle somme accantonate.
Si tratta forse della modalità di risparmio di più facile comprensione e di più facile accesso per una larga parte dei risparmiatori; ci occuperemo dei dettagli, dei vantaggi e degli svantaggi di questo strumento nella guida di oggi: conviene ancora investire il proprio denaro in conti deposito vincolati?
C’è qualcosa che dobbiamo conoscere prima di bloccare somme? Vediamolo insieme.
La particolarissima congiuntura economica che stiamo vivendo
Prima di addentrarci nei dettagli di carattere più squisitamente tecnico, è bene sottolineare il fatto che stiamo vivendo una congiuntura economica decisamente particolare.
I tassi praticati dalle banche centrali (a noi italiani interessa principalmente la BCE) sono estremamente bassi, tenuti su livelli prossimi allo zero per stimolare la circolazione di capitali e la ripresa dell’economia.
Il profilo dell’investitore in conti deposito vincolati
Chi mi segue e ha avuto modo di leggere le altre guide all’investimento che ho preparato, sa bene che ogni tipo di investimento è destinato ad un determinato profilo di investitore.
Non tutti abbiamo la stessa propensione al rischio e non tutti abbiamo le stesse aspettative per il nostro investimento.
Tendenzialmente la propensione al rischio e i guadagni ottenuti sono direttamente proporzionali: gli strumenti garantiti, con impossibilità di perdere il capitale, offrono rendimenti solitamente bassi.
Al contrario, gli investimenti più rischiosi devono per forza di cose offrire rendimenti più alti per attrarre investitori.
Nello spettro degli investimenti, il conto deposito si posiziona all’estremità sinistra: i rendimenti sono generalmente inferiori agli strumenti più rischiosi, ma i capitali sono garantiti praticamente sempre.
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I conti deposito oggi: continuano a convenire?
I conti di deposito vincolati stanno attraversando una fase particolare, così come altri strumenti a capitale garantito. Non viviamo più infatti in quell’età dell’oro dove era sufficiente depositare le proprie somme in banca per ottenere guadagni da capogiro.
Il conto deposito rimane un importantissimo strumento però per coloro i quali vogliono far fruttare i propri risparmi in modo sicuro. Se sei alla ricerca di un investimento sicuro e solido, il conto deposito potrebbe essere ancora l’opzione migliore che fa al caso tuo.
Come funzionano i conti deposito?
I conti deposito sono dei conti che non vengono utilizzati per le operazioni, ma come appunto deposito. Le somme possono essere:
- vincolate: non possono essere ritirate prima della scadenza o, in alcuni casi, possono essere ritirate rinunciando agli interessi. Offrono i rendimenti più elevati.
- non vincolate: possono essere ritirate in qualunque momento. Non tutti gli istituti bancari offrono questo tipo di opzione.
Il conto deposito non è dunque un conto bancario che possiamo utilizzare per le operazioni di tutti i giorni, ma piuttosto una sorta di “cassaforte” virtuale dove il nostro capitale crescerà giorno dopo giorno.
La garanzia per i conti deposito
I conti deposito sono garantiti fino a 100.000 euro per depositante per banca dal fondo interbancario di tutela dei depositi.
In un momento storico dove anche istituti molto solidi hanno attraversato momenti di sofferenza importanti, le garanzie offerte dal fondo interbancario di tutela dei depositi sono un importantissimo strumento che ci permette di dormire sonni molto tranquilli.
Si tratta davvero di un buon investimento?
I conti deposito sono una particolarità tutta italiana, mentre i sistemi bancari e di risparmio degli altri paesi si muovono verso interazioni di tipo più produttivo con il sistema economico.
Data la particolare congiuntura economica anche gli strumenti di investimento sicuri come i BOT e più in generale i titoli di debito offrono poi rendimenti in linea o inferiori rispetto a quelli dei conti deposito.
La situazione probabilmente cambierà in modo netto quando i tassi riprenderanno a correre, ma con l’economia dell’area Euro al palo ormai da moltissimi trimestri, sembra si tratti di un’opzione ancora lontana dal poter essere considerata come imminente.
Per il momento i rendimenti per i piccoli risparmiatori con bassa propensione al rischio sono grosso modo quelli che vi abbiamo elencato in questo articolo per i conti deposito. Scegliere tra questo strumento e gli altri è questione di fiducia che si può nutrire nel sistema bancario o negli stati sovrani.
A tal proposito, la solidità dell’istituto di credito è un parametro di fondamentale importanza, che si può evincere dal valore del CET1 ratio, che deve essere pari almeno al 7% per legge.
Il conto deposito continua a soddisfare le necessità di molte famiglie che vogliono risparmiare, tenere conto di quello che hanno da offrire è sicuramente un buon punto per cominciare a comprendere qualcosa del mondo degli investimenti, soprattutto se i danari che vogliamo mettere sul banco sono quelli che serviranno a far studiare i nostri figli, a garantirgli un tetto o comunque a garantire il benessere della nostra famiglia.
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