Crolla il PIL Cinese: il punto della situazione. Fidelity intravede una rapida ripresa
La Cina è stata la nazione focolaio dell’epidemia di COVID-19 e la prima a fare i conti con la ripresa dell’economia dopo lo stop forzato. Essendo considerata un colosso dell’economia mondiale è chiaro che per gli investitori (e non) c’è un certo interesse per l’andamento del suo PIL. Gli occhi puntati sulla Cina riflettono quello che molti si stanno domandano in questo periodo: cosa accadrà dopo? quali saranno le conseguenze? come evolverà il
PIL cinese da qui ai prossimi mesi? ci sono segnali incoraggianti?
In questo articolo cerchiamo di fare il punto di ciò che sta accadendo in Cina a poche settimane dalla ripresa.
Il primo trimestre 2020
Durante il primo trimestre di quest’anno il prodotto interno lordo cinese ha registrato una flessione del 6,8%: un valore praticamente in linea con le aspettative. Le vendite al dettaglio si attestano a -19%, le esportazioni -11,4% mentre le importazioni sono calate leggermente dello 0,7%.
I dati non sono confortanti ma è quello che ci aspettavamo da un colosso economico come la Cina. Tuttavia, gli spiragli di ripresa ci sono. Infatti, nonostante la situazione sia complessa il reddito disponibile è calato solo del 3,9% su base reale e gran parte delle attività ha ripreso con slancio a marzo e si intravede un deciso recupero nel secondo trimestre dell’anno. Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni di Lynda Zhou, portfolio manager di Fidelity International.
Secondo Fidelity, la Cina attuerà una serie di miglioramenti strutturali nella composizione del PIL in particolar modo per quello che concerne i consumi, mentre per il commercio continuerà ad esserci una flessione anche nel secondo trimestre.
La situazione resta complessa da gestire ed il dopo Coronavirus è ancora un’incertezza da affrontare alla quale non solo è chiamata la Cina ma il mondo intero. É logico avere il fiato sospeso sul futuro ma il governo cinese ha ben chiara la rotta da seguire. Nei prossimi mesi vediamo come si sarà evoluta la situazione.
Intanto, vediamo cosa accade sui mercati.
Cosa accade ai titoli cinesi?
Per avere un’idea dell’andamento del mercato cinese prendiamo come riferimento il titolo CSI 300, un indice di borsa che racchiude le performance dei primi 300 titoli negoziati alla Borsa di Shanghai e alla Borsa di Shenzhen. Qui ti riporto il grafico così da commentarlo.
Il grafico mostra due punti di flessione ben marcati: uno riferito al mese di febbraio 2020 e l’altro a cavallo tra i mesi di marzo e aprile. Queste flessioni sono da mettere certamente in relazione con quelli che sono stati i provvedimenti presi dal governo cinese per fronteggiare l’emergenza COVID-19.
Osservando il grafico si nota che il titolo sta crescendo in maniera costante settimana su settimana e questo è un segnale del fatto che la reazione delle aziende ma anche dell’economia in generale va appunto nel verso di una ripartenza magari supportata da una nuova strutturazione delle aziende.
Cosa aspettarci?
Sicuramente questo è un dato importante da tenere in considerazione perché può considerarsi un termometro della situazione economica cinese. La cosa certa è che la ripresa è in atto, forse le cose cambieranno ed il PIL cinese non tornerà a livelli pre-COVID 19 in un lasso breve ma le speranze sono ottimistiche.
0 Commenti