Fondo Eurizon Azioni Europa: Ecco le Caratteristiche, i Costi e gli Scenari di Performance – Recensione Completa

Se stai cercando delle informazioni sul fondo Eurizon Azioni Europa (ISIN: IT0001050167) non ti resta che continuare nella lettura di questo articolo perché scopriremo insieme tutte le caratteristiche di questo fondo comune di investimento gestito da Eurizon Capital SGR S.p.A., nota società di gestione del risparmio appartenente al gruppo Intesa San Paolo.

Se pensi di includere questo fondo azionario nel tuo portafoglio di investimenti ti sarà utile leggere la recensione, nella quale analizzo il KID (Key Information Document) del prodotto con uno sguardo più critico, andando ad approfondire tutti i punti e tutte le informazioni nascoste del prodotto.

I fondi comuni sono strumenti complessi ed è bene analizzarli al meglio.

Buona lettura!

Eurizon: una panoramica sulla società

Prima di addentrarci nell’analisi del KID e vedere tutte le caratteristiche del fondo Eurizon Azioni America, ci tengo a presentarti la società.

Eurizon Capital SGR è la società a cui fa capo la Divisione Asset Management del Gruppo Intesa Sanpaolo: al Gruppo fanno riferimento la lussemburghese Eurizon Capital S.A., le italiane Epsilon SGR e Eurizon Capital Real Asset SGR, e la società con sede nella capitale del Regno Unito Eurizon SLJ Capital LTD.

La Divisione è attiva in 25 paesi ed è anche presente nell’Est Europeo, e opera in Francia, Germania, Svizzera e Spagna tramite le proprie strutture commerciali.

Se vuoi approfondire, qui trovi tutta l’offerta completa dei fondi Eurizon.

Caratteristiche del fondo Eurizon Azioni Europa

Il fondo Eurizon Azioni Europa è un fondo azionario “aperto”, nel senso che gli investitori hanno la facoltà di entrare e uscire in qualsiasi momento. È anche un fondo a gestione “attiva”, significa che il gestore opera scelte mirate al fine di cogliere le migliori opportunità offerte, di volta in volta, dal mercato.

Lo scopo del prodotto è quello di investire il patrimonio dei clienti nei mercati azionari regolamentati dei paesi europei, con l’obiettivo di conseguire una crescita significativa del capitale investito.

Le azioni, denominate in euro, in sterline e in franchi svizzeri, sono emesse principalmente da società a capitalizzazione medio/elevata facenti parte del blocco europeo e provenienti da tutti i settori economici.


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In cosa investe il fondo

Come abbiamo visto, il fondo investe soprattutto in azioni quotate nei mercati dei paesi europei.

Il paniere è composto soprattutto da società francesi, del Regno Unito, della Germania e della Svizzera.

Se ci soffermiamo sull’esposizione settoriale vediamo che il settore finanziario è quello maggiormente rappresentato, seguito da quello medico e da quello industriale.

Il fondo inoltre promuove caratteristiche ambientali, sociali e di governo societario (fattori ESG), ai sensi dell’articolo 8 del Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019.

Il benchmark

Il benchmark di riferimento, cioè un parametro oggettivo che serve da “guida” per misurare le performance del fondo, è composto per il 95% dall’indice MSCI Europe in valuta Euro (l’indice azionario europeo per eccellenza), e per il restante 5% dall’indice Bloomberg Barclays Euro Treasury Bills (Buoni del tesoro in Euro).

L’ MSCI Europe è uno degli indici azionari più importanti perché rappresenta i mercati europei più sviluppati, con il Regno Unito che detiene la fetta più ampia, seguito da Francia, Svizzera e Germania.

Nel KID viene però specificato che il fondo non rispecchia al 100% il benchmark di riferimento. Vuol dire, in parole povere, che il gestore prende iniziative autonome al fine di ottenere delle performance migliori rispetto al mercato sottostante.

Modalità di sottoscrizione e politica di distribuzione dei proventi

La partecipazione al fondo si realizza con la sottoscrizione di quote a fronte del versamento di un importo corrispondente al loro valore. L’investimento minimo è di 500 €.

Il fondo si può sottoscrivere sia con versamento unico (PIC) che con versamenti periodici (PAC), grazie a prodotti di investimento collocati dal gruppo Intesa San Paolo.

È possibile, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute; il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote in quel momento, perciò se disinvesti cerca di farlo quando ti conviene economicamente!

Il fondo è ad accumulazione, ciò vuol dire che i proventi maturati ogni anno vengono accumulati e reinvestiti nel fondo stesso.

Profilo di rischio

L’indicatore di rischio è un parametro molto importante, lo trovi segnalato all’interno del KIID e ti dice quanto è rischioso (e proporzionalmente profittevole) l’investimento.

I fondi azionari sono generalmente molto rischiosi, richiedono un orizzonte di investimento ampio e una buona capacità di sopportare gli alti e bassi, ma proporzionalmente permettono rendimenti migliori.

Eurizon Azioni Europa ha un livello di rischio pari a 4 su una scala che va da 1 (rischio basso) a 7 (rischio elevato). Non è uno dei fondi azionari più volatili poiché diversifica su scala geografica e include alcune delle economie più solide del panorama internazionale. Il rischio si configura infatti come medio, quindi adatto anche a chi ha una sopportazione al rischio più bassa.

Le spese

Chiaramente l’investimento nel fondo ha un costo, così come accade per tutti i prodotti di risparmio e investimento.

È importante controllare al meglio quali sono i vari costi che dovrai sostenere nell’investimento, anche perché anche dei costi che all’apparenza possono sembrare piccolo, a lungo andare potrebbero impattare molto sul tuo portafoglio: leggi qui per saperne di più.

Detto questo, vediamo quali sono i costi di Eurizon Azioni Europa:

  • Spese una tantum di sottoscrizione pari a massimo 1,50% del capitale investito;
  • Spese di rimborso (per uscire dall’investimento) non previste;
  • Spese correnti annue pari all’1,88% prelevate dal patrimonio del fondo, 1,80% della spesa serve a pagare il gestore;
  • Commissioni legate al rendimento pari al 20% della differenza positiva tra l’incremento del valore delle quote e la performance del parametro di riferimento.

Rendimenti Storici

I rendimenti passati “non sono indicativi di quelli futuri” probabilmente conosci questa frase a memoria, sta scritta all’interno di qualsiasi Nota informativa, che si tratti di polizze assicurative, piani individuali pensionistici, fondi comuni ecc…

Se guardi il grafico con le performance degli anni passati che trovi sul sito ufficiale di Eurizon (ti allego la schermata per completezza) vedrai che il fondo non ha praticamente mai fatto meglio del benchmark, a parte dal 2013 al 2016, anni in cui il fondo e il benchmark si sono abbastanza equivalsi.

Questo serve per avere una panoramica delle performance del fondo, non deve certo indirizzarti o meno verso l’investimento: la decisione va presa dopo attente valutazioni di strategia e convenienza.

Scenari di performance

Dal 2023 la normativa europea ha previsto che i KID dei prodotti finanziari avessero una sezione dedicata agli scenari di performance in cui si ipotizza il rendimento dell’investimento.

Le simulazioni vengono effettuate sulla base del comportamento del mercato di riferimento nell’ultimo decennio quindi hanno una valenza puramente esemplificativa e, si legge chiaramente, “non esiste un rendimento minimo garantito. Potreste perdere il vostro intero investimento o parte di esso“.

Il fondo in questione, nel documento, prevede uno scenario basato su un periodo di detenzione minima di 6 anni con un investimento di 10.000€.

In questo caso gli scenari che si configurano sono:

  • Minimo: non esiste un rendimento minimo garantito;
  • Stress: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento negativo fino al 79,55% mentre in caso di disinvestimento dopo sei anni il rendimento medio annuo negativo può essere del 23,76%;
  • Sfavorevole: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento negativo fino al 19,53% mentre in caso di disinvestimento dopo sei anni il rendimento medio annuo negativo può essere dell’1,97%;
  • Moderato: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento del 6,93% mentre in caso di disinvestimento dopo sei anni il rendimento medio potrebbe essere del 3,12%;
  • Favorevole: in caso di uscita dopo un anno si può ottenere un rendimento del 38,72% mentre in caso di disinvestimento dopo sei anni il rendimento medio potrebbe essere del 7,97%.


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Opinioni finali di Affari Miei sul fondo Eurizon Azioni Europa

Veniamo al punto, conviene o no investire?

Ti rispondo inizialmente facendo un discorso mirato sul fondo Eurizon Azioni Europa, e poi concludo con una riflessione più generale che riguarda tutta la categoria dei fondi comuni a gestione attiva.

Il Fondo che abbiamo appena analizzato segue, più o meno fedelmente, uno dei principali indici esistenti, l’MSCI Europe, rappresentativo di una fetta importante dell’azionario globale.

Ne fanno parte aziende del Regno Unito, della Francia, della Svizzera, della Germania, dei Paesi Bassi e di altre nazioni (in minima parte c’è anche l’Italia), tra cui spiccano marchi come Nestlé e Novartis.

I settori abbracciati dall’indice includono quello farmaceutico e sanitario, finanziario, dei consumi, industriale, tecnologico, dei servizi, energetico, anche se, non hanno tutti lo stesso peso. Significa che il fondo ha una paniere ampio di titoli in cui investire.

Tuttavia, il gestore può scegliere di includere altri tipi di investimenti e di allontanarsi dal benchmark, che comunque non è esclusivo dell’azionario europeo, come abbiamo già visto. L’obiettivo è pur sempre quello di fare meglio, perciò le variabili in gioco sono molte e il rischio è alto.

Per queste ragioni si tratta di un fondo che si rivolge a un investitore consapevole e soprattutto a un investitore in grado di sopportare un rischio più alto per poter beneficiare di rendimenti maggiori.

Ci sono alcune criticità, come per esempio i costi alti, la poca trasparenza nell’investimento e anche i conflitti di interesse tra i consulenti e i clienti.

Se vuoi approfondire il discorso sui costi, ti consiglio di scaricare gratuitamente questo report in cui tocchiamo con mano quanto può incidere una gestione poco efficiente sul tuo patrimonio: l’impatto è di decine di migliaia di euro.

Al posto dei fondi comuni a gestione attiva devi sapere che ci sono dei fondi, gli ETF, che sono a gestione passiva e che ricordano leggermente il funzionamento di un fondo comune, però si differenziano da essi appunto per lo stile di gestione.

Gli ETF hanno uno stile di gestione passiva e sono quindi in grado di avere dei costi più bassi, perché non vi è un gestore che si occupa attivamente dell’investimento.

Conclusioni

Sembra essere più efficace investire in ETF: devi sapere che anche con questi fondi a gestione passiva hai a disposizione un’ampia scelta di indici e di asset.

Scegliendo dei buoni ETF potrai godere di tutti i lati positivi dei fondi comuni di investimento, ma senza accollarti le criticità e i costi che riguardano la gestione attiva!

In questo articolo abbiamo visto tutto quello che riguarda il fondo Eurizon Azioni Europa. Adesso hai tutti gli elementi per fare una scelta consapevole!

Prima di salutarti però ti invito a leggere un approfondimento: in questo report spieghiamo l’impatto enorme che tutte le criticità evidenziate possono avere nel corso del tempo.

Se questa è la tua prima volta su Affari Miei e vuoi conoscere il nostro approccio, inoltre, puoi cominciare da qui.

Prima di salutarti ti lascio anche alcune guide:

Buon proseguimento qui su Affari Miei!


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Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

3 Commenti

vincenzo · 21 Settembre 2021 alle 16:56

non investirei mai e poi mai nei fondi. conoscendo come gira la giostra dove a vincere sono sempre gli stessi e a perdere sempre gli stessi.
buona fortuna ai creduloni

    vincenzo · 20 Settembre 2022 alle 12:17

    mi è stato proposto di sottoscrivere dalla direttrice della mia banca quote di un fondo azionario, dopo aver rivolto domande su domande non si riesce a capire come vengono investiti o magari non voglio dirlo. Risultato ho trasferito i miei risparmi alla posta dove almeno danno degli interessi. Addio banca.

      Giulia · 21 Settembre 2022 alle 8:26

      Dalla padella alla brace!

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