BFP Europa 2018: Conviene Investire?
I buoni fruttiferi postali rappresentano una delle prospettive di investimento più sicure al momento: sono garantiti dallo Stato Italiano e, vista la crisi delle banche, molti risparmiatori stanno guardando con attenzione a questo strumento per la gestione dei propri risparmi. I BFP Europa sono una delle tipologie più note e in questa guida cercheremo di capire se conviene acquistarli oppure no.
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Lo scopo dei BFP Europa è quello di coniugare un rendimento minimo garantito comunque assicurato con la possibilità di godere dei benefici derivanti dagli eventuali rialzi provenienti dai mercati azionari europei.
Al riguardo, il riferimento è rappresentato dall’indice EURO STOXX 50. Si tratta di una prospettiva di investimento con capitale garantito e con la durata massima di quattro anni.
Alla scadenza del periodo scelto, i BFPEuropa assicurano, oltre al rimborso del capitale ed al rendimento fisso stabilito in sede di emissione del titolo, la possibilità di ottenere dei premi annuali che derivano fondamentalmente dall’andamento dell’indice EURO STOXX50.
In particolare, se tale indice si apprezza in misura che sia pari o superiore al 7 per cento nel primo anno e al 10 per cento negli anni successivi, il risparmiatore ha diritto a ricevere il surplus.
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Interessi garantiti dai BFP EUROPA: conviene investire?
Al momento è in collocazione la serie P70 dallo scorso 20 marzo 2015. Le condizioni sono le seguenti:
- rendimento fisso minimo garantito pari allo 0,40% annuo;
- rendimento variabile legato all’indice EURO STOXX50.
Il calcolo degli interessi è piuttosto complesso, lo si evince dalla tabella che è tratta dalle condizioni contrattuali e che allego.
A primo acchito la prospettiva sembrerebbe decisamente interessante: rendimento minimo garantito, capitale assicurato e maggiori interessi in caso di buone performance.
In realtà, come si vede dal grafico tratto da Il Sole 24 Ore che certifica l’andamento dell’indice EUROSTOXX50 negli ultimi 5 anni, è molto raro che le performance che permettono di percepire il premio si ripetano per più anni di fila: considerando che la durata massima è quattro anni, difficilmente ogni anno si riceverà il “premio”.
Se si vogliono comprare buoni fruttiferi postali per difendersi dall’inflazione, il consiglio è acquistare BFP indicizzati all’inflazione italiana.
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Tassazione dei Buoni Fruttiferi Postali
Ricordo che la tassazione degli interessi è pari al 12,50%, a differenza dei conti deposito che sono gravati del 26%. L’imposta di bollo è dovuta per depositi complessivi alla posta superiori a 5 mila euro.
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