Buoni Fruttiferi Postali 18 Mesi: Calcolo Rendimento Netto, Conviene Comprarli?
I buoni fruttiferi postali continuano ad essere una delle forme di investimento sicuro preferite dagli italiani per accantonare i risparmi: sarà così anche nel 2018? Qual è il rendimento netto dei buoni postali a 18 mesi?
I BFP Diciottomesi sono una forma di investimento a breve durata che risulta essere abbastanza appetibile per chi non vuole avere rischi nell’immediato.
Dopo sei mesi, infatti, si ha già diritto al riconoscimento degli interessi fissi maturati: il tasso fisso aumenta di semestre in semestre.
I buoni fruttiferi postali, come è noto, godono di un vantaggio fiscale non indifferente: la tassazione è al 12,5% (contro il 26% dei conti deposito e il 20% dei conti correnti) e l’imposta di bollo (0,2%) si paga solo se si possiede un risparmio superiore a 5 mila euro.
Abbiate presenti questi aspetti nell’effettuare il calcolo del rendimento netto del vostro investimento.
In Questo Articolo Si Parla di:
Attenzione!
Questo strumento non è più sottoscrivibile, quindi la recensione sarà utile soltanto a chi l’avesse già stipulato.
Buoni Fruttiferi Postali 18 mesi, calcolo rendimento netto
L’ultima serie dei Bfp Diciottomesi (Serie D53), che è stata emessa dal 20 marzo 2015 al 9 agosto 2015 aveva questi tassi effettivi di rendimento:
- primo semestre: 0,10% annuo lordo (l’interesse è annuale ma capitalizza ogni sei mesi);
- secondo semestre: 0,15% annuo lordo;
- terzo semestre: 0,20% annuo lordo.
Il denaro è rimborsabile in qualsiasi momento anche se, per godere degli interessi, è necessario che siano trascorsi almeno i primi sei mesi.
Per effettuare un confronto con gli altri strumenti di risparmio a breve termine (si pensi, appunto, ai conti correnti, ai depositi o ai titoli di stato) è necessario calcolare l’interesse sulla base del tasso lordo: ad esso si deve sottrarre il 12,50% di tassazione.
Se il deposito, poi, supera i 5 mila euro occorre pagare l’imposta di bollo.
Vale la pena sottoscrivere i Buoni Fruttirefi Postali a 18 mesi? Conclusioni di Affari Miei
Come abbiamo già avuto modo di dire in occasione della guida generale ai BFP, esistono probabilmente forme più remunerative dove accantonare i propri risparmi.
Si tratta comunque di prodotti garantiti dallo Stato Italiano a rischio bassissimo (se dovesse esserci il default dell’Italia, il problema del buoni postali probabilmente sarebbe marginale!), rimborsabili in qualsiasi momento in caso di spese improvvise.
Il consiglio di Affari Miei è quello di guardare al rendimento netto, comparandolo con gli altri strumenti disponibili sul mercato: solo così si può ottenere un’idea più precisa.
Per leggere informazioni a 360 gradi sulla gestione dei risparmi, vi consigliamo la lettura del nostro e-book tematico: troverete consigli pratici per gestire in autonomia le vostre finanze personali.
Risorse utili
Ecco altri articoli che potrebbero interessarvi se vi state chiedendo come investire:
- Guida completa a investimenti in buoni fruttiferi postali: rendimento, come funzionano
- Come investire i propri risparmi nel 2018
- Guida al Libretto Postale Smart
Buon proseguimento!
Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:
Scopri che Investitore Sei
0 Commenti