Libretto Postale, Interessi e Rendimento 2024: Tutto Quello che Bisogna Sapere prima di Investire!
Qual è il rendimento del libretto postale nel 2024? Come è noto esistono varie tipologie di libretto di risparmio promosso dalle Poste Italiane: possiamo infatti scegliere tra quello nominativo ordinario e quello nominativo ordinario Smart, quello per minori, quello giudiziario e quello al portatore.
Che interessi ottengo se deposito i miei risparmi su un libretto postale? Quali sono i libretti di risparmio più convenienti (ordinario, oro, smart…)?
Conviene aprirne uno?
Andiamolo a scoprire insieme, in questa guida dedicata ad uno degli strumenti finanziari più semplici ma al tempo stesso più conosciuto dagli Italiani.
Conviene depositare i soldi alla Posta? Il libretto si può ancora considerare un investimento oppure no?
In Questo Articolo Si Parla di:
Calcolo del tasso di interesse netto del libretto postale
Partiamo dall’analisi del libretto postale: quanto rende? Iniziamo precisando subito che al tasso lordo degli interessi pubblicizzati occorre sottrarre la tassazione sugli interessi maturati, la quale era pari al 20% a partire dal 2014, mentre nel 2016- 2017 ha raggiunto il 26% (quindi il tasso netto è ancora più basso) e lo è tutt’ora.
Alla somma così calcolata va ancora sottratta l’eventuale imposta di bollo per i depositi superiori ai 5 mila euro, fissata una tantum in 34,20 euro (se i titolari di libretto sono persone giuridiche, l’imposta di bollo è pari invece a 100 euro).
Prima di sottoscrivere, dunque, è importante valutare attentamente se conviene questa forma di gestione del risparmio oppure no.
Poste Italiane gode di un grande favore tra i risparmiatori: molti hanno un conto postale o comunque sono storici clienti dell’istituto che recentemente si è quotato in borsa raccogliendo delle buone performance.
Segnali, questi, che la stabilità delle Poste nel medio-lungo periodo non viene messa in discussione dal mercato.
Ovviamente a noi non serve solo capire se la Posta è sicura ma se ciò che ci propone (nel nostro caso il Libretto Postale) è conveniente oppure no.
Come aprire il Libretto Postale
La procedura è molto semplice. Basta recarsi presso il più vicino ufficio postale muniti di documenti di riconoscimento (carta d’identità, patente di guida etc) e codice fiscale.
L’impiegato delle poste chiede la compilazione di un modulo in cui inserire i propri dati: bisogna apporre la firma su più pagine, generalmente il dipendente postale allo sportello provvede ad indicare dove.
Una volta completata questa procedura, che ti consiglio di fare verso l’orario di chiusura, così da trovare una fila minore (tutti sanno delle code agli sportelli tipiche delle poste!), si riceve a casa dopo circa due settimane la carta e gli altri documenti da consegnare nuovamente alla posta per la conclusione della procedura.
Se si è minorenni e si intende aprire un libretto di risparmio per minori, è necessario farsi accompagnare da un genitore.
Si può anche aprire il libretto online in forma dematerializzata.
Rendimento libretto postale: interessi netti
Quali sono gli interessi su libretto postale? Qual è il rendimento oro libretto postale? Andiamo ad analizzare le condizioni che sono valide a partire dal 1° gennaio.
Nei dati che indico di seguito ti riporto i rendimenti lordi a cui bisogna sottrarre i costi indicati in apertura del nostro articolo.
Prima di fornirti questi dati, però, voglio sottolineare che, come si legge dai regolamenti delle Poste Italiane in materia di interessi del libretto di risparmio postale, a partire dal 1 gennaio 2013 non viene più riconosciuta una distinzione tra rendimento giallo e rendimento oro.
Premetto inoltre un’altra cosa: non ti aspettare interessi elevati, perché i tempi sono poco felici per i c.d. investimenti sicuri in banca e posta (questa categoria raccoglie i libretti di risparmio, i BFP, i BTP ed i conti deposito) e le Poste, a differenza di altri istituti, non sembrano avere la necessità di attribuire tassi premiali particolarmente vantaggiosi visto l’alto favore che riscuotono nei consumatori.
Al momento, è bene che tu lo sappia, le soluzioni più convenienti arrivano da banche piccole o di recente creazione oppure da istituti che stanno attuando una politica tesa ad aumentare la clientela: gli interessi leggermente più alti talvolta proposti si spiegano così, alla luce di questa riflessione preliminare.
Vediamo ora quali sono i vari tipi di libretto proposti dalle Poste.
Tipologia di Libretto Postale – Rendimento Lordo
- Libretto Nominativo Ordinario 0,001% lordo annuo;
- Libretto Nominativo Smart 0,001% lordo;
- Libretto per minorenni tasso interesse: 0,001%;
- Libretto giudiziario 0,001% (sia vincolato che non vincolato).
Ti ricordo che, come ho già sottolineato nel paragrafo precedente, a tale interesse bisogna sottrarre il 26% (sopra i 5000 euro) e l’eventuale marca da bollo dove richiesta: eliminate queste somme potrai scoprire qual è l’interesse netto del tuo libretto postale.
Tali interessi vengono calcolati su base annuale e decorrono dal momento del deposito fino al momento del loro prelievo.
Per i libretti nominativi (libretto postale smart e libretto ordinario) viene assegnata una carta libretto con cui effettuare depositi e prelievi tramite il circuito Postmat.
Il prelievo massimo giornaliero con la carta è 600 euro, in un mese non si può prelevare una somma superiore a 2500 euro.
Con la carta si possono effettuare al massimo 40 operazioni senza annotazione sul libretto: scadute le operazioni occorre recarsi al più vicino ufficio postale per una nuova annotazione che sbloccherà nuovamente la carta.
Per i minorenni gli importi delle operazioni giornaliere e mensili sono più bassi.
Non sai come investire?
Scopri che investitore sei. Ti bastano 3 minuti per scoprire la strategia migliore per te.
Libretto Postale Smart: svantaggi e vantaggi
Il Libretto Smart (svantaggi e vantaggi li trovi qui) è una delle tipologie di Libretto Postale più pubblicizzate e promosse dalle Poste. In principio il prodotto è nato come alternativa ai conti deposito ed infatti offriva un tasso di interesse interessante ed in grado di competere con i servizi di vincolo della liquidità della banca.
I benefici iniziali, però, si sono progressivamente assottigliati ed oggi il Libretto Smart vive una fase stazionaria in cui non pare poter dare particolari grattacapi ad altre situazioni più vantaggiose per i clienti.
Ovviamente, però, continuerò a monitorare il tutto cercando di fornire aggiornamenti precisi e puntuali.
Deposito Supersmart Poste, Conviene?
Il deposito supersmart è il prodotto garantito dallo Stato italiano per far crescere i tuoi risparmi con offerte a tassi vantaggiosi.
Si tratta della vecchia offerta supersmart che è diventata deposito supersmart, con cui le somme accantonate possono essere svincolate in qualsiasi momento, senza costi e vengono remunerate al tasso base del libretto smart.
Puoi attivare deposito supersmart sul sito, in app oppure direttamente recandoti in ufficio postale.
Potrai scegliere tra:
- Deposito Supersmart Young: dedicato ai giovani tra i 18 e i 35 anni, con una durata di 180 giorni. Esso è sottoscrivibile a partire da 500€, con la possibilità di aumentare la somma con multipli di 50€, ed è disattivabile in ogni momento. Il rendimento annuo lordo a scadenza è pari al 2,50%;
- Deposito Supersmart Pensione: questo invece è dedicato a chi accredita una pensione INPS sul libretto smart e ha una durata di 364 giorni. Esso è sottoscrivibile a partire da 500€ ed è disattivabile in ogni momento. Anche in questo caso il rendimento annuo lordo a scadenza è del 2,50%;
- Deposito Supermart Open: l’ultima alternativa è dedicata a tutti i titolari di libretto smart, con una durata pari a 360 giorni. Anche questa soluzione è sottoscrivibile a partire da 500€ ed è disattivabile in ogni momento. Il rendimento annuo lordo a scadenza in questo caso è del 2,00%.
Libretto postale: scadenza
Il libretto postale non ha una scadenza: rimane infatti valido fino a quando il titolare non decide di chiuderlo. Oppure si chiude automaticamente in caso di decesso del titolare del libretto postale.
Per quanto riguarda invece i libretti postali dormienti, sono i Libretti non movimentati dal titolare da più di 10 anni, che non siano sottoposti a procedimenti o blocchi operativi che ne impediscano la movimentazione delle somme e che abbiano un saldo superiore a 100 euro.
I saldi dei Libretti dormienti vengono trasferiti al Fondo gestito da Consap.
Come chiudere un libretto postale?
Se vuoi chiudere il tuo libretto postale devi recarti in posta allo sportello, munito di carta libretto o libretto cartaceo: entro tre giorni il tuo libretto verrà estinto.
Ovviamente, in caso di libretto cointestato, dovrà esserci il consenso di tutti gli intestatari.
Libretto di risparmio migliore 2024: Opinioni di Affari Miei
Il rendimento è basso, meglio guardare altrove!
Il libretto di risparmio postale è comodo per chi ha stabilito l’accredito della pensione Inps e Inpdap e per chi non ha un conto corrente, tuttavia la tassazione attuale, sebbene non vi siano vere e proprie spese di gestione) sono alte e gli interessi sono in questa fase molto bassi, se si considera che il tasso indicato è lordo.
Basti pensare che nel 2008 il libretto Ordinario rendeva il 2,50% netto; nemmeno più l’opzione Smart, per un certo periodo apparsa come un vero e proprio “concorrente” dei conti deposito, pare essere in grado di dare grosse soddisfazioni.
Per questo motivo, al momento, il libretto postale non ci pare affatto uno strumento di investimento dei risparmi ma, al massimo, “un luogo di transito” per accrediti ricorrenti come la pensione.
Vero è che la Posta, almeno agli occhi di molti utenti, sembra garantire una certa immagine di sicurezza e stabilità ma questo, da solo, non basta per dire che conviene sempre e comunque depositare i propri risparmi.
Ciò vale anche perché il cliente tipo che sceglie di affidarsi alla posta potrebbe benissimo optare per altre forme di deposito leggermente più redditizie come i conti correnti o i conti deposito che su Affari Miei ho ampiamente recensito.
Ulteriori Risorse Utili
Ci salutiamo rimandando ad una serie di approfondimenti presenti sul blog:
- Tutta la Verità sugli Investimenti Postali
- Buoni Fruttiferi Postali: Guida Completa
- Buoni Fruttiferi Postali al 10%: ah che bei tempi!
Se stai iniziando ad interessarti di investimenti adesso, potrebbe tornarti utile partire dai seguenti percorsi che ho preparato per te:
- Che Investitore Sei? Scopri Subito il Tuo Percorso
- Percorso per Investire: Guida per Neo Lavoratori
- Percorso per Investire: Guida per Giovani Coppie con Figli
- Percorso per Investire: Guida per Mezza Età
- Percorso per Investire: Guida per Over 65
- IMPORTANTE - I Tuoi Investimenti in Banca non ti convincono? Scopri il DOCUMENTO SEGRETO (che la tua banca nasconde) in cui è spiegato tutto!
Con questo spero di averti fornito tutti i consigli possibili preliminari all’apertura del Libretto Postale.
Buon proseguimento su Affari Miei!
Scopri che Investitore Sei
Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:
35 Commenti
Antonio · 7 Febbraio 2020 alle 17:05
Ho un appuntamento nei prossimi giorni in posta ma con tutti questi commenti negativi non sono più sicuro di andarci
Salvatore · 14 Gennaio 2020 alle 19:00
C’è poco da discutere: ormai dappertutto tenere i soldi in banca o alla posta sortisce solo l’effetto di non avere alcuno rendimento. I tassi di interesse sono uguale a zero per cui alla fine dell’anno ti ritrovi a pagare l’istituto di credito o la posta che ti fa la”cortesia”, dietro compenso, di tenere i tuoi risparmi. Le uniche banche che ti danno qualche interesse sono le banche locali per bisogna tenersi bene informati sulla loro solidità. mai comprare azioni perché in caso di fallimento ti ritrovi con un pugno di mosche in mano, come è successo a chi ha comprato azioni delle banche Venete o la naca popolare di Bari. L’unica alternativa sono gli investimenti in borsa ma bisogna seguirli ogni giorno.
Lucas · 12 Marzo 2019 alle 15:47
Se volete investire guardate i dividend stock molto più profittevoli delle poste
Vincenzobellusci · 26 Febbraio 2019 alle 11:57
Bisogna prestare fra di noi cittadini con garanzia del notaio e tutti avremmo benefici al privato al pubblico e gli investimenti locali strade scuole Hospedali ecc.tutto andrà’ meglio così come e’ora i benefici li vedo e in pochi
Carla Landini · 28 Dicembre 2018 alle 13:46
La posta serve solo per pagare i bollettini postali. Gli interessi che danno su deposito sono VERGOGNOSI!!!
Paolo E. · 19 Ottobre 2017 alle 11:34
l’interesse LORDO ANNUO ora è dello 0,01% (non più dello 0,03%)
Tipi di Libretto Postale Tasso lordo annuno
Nominativo ordinario 0,01%
Nominativo ordinario Smart Rendimento base 0,001%
Libretto postale minorenni Rendimento base 0,01%
Libretto postale al Portatore Rendimento base 0,01%
Dal 4 luglio 2017 non più emesso: Libretto postale giudiziario
angelo · 5 Luglio 2017 alle 13:35
e’ una vergogna tutti gli italiani dovrebbero non versare piu niente alle poste…… cosi’ capirebbero!! forse! Anzi si dovrebbe resettare proprio tutto!!!
marco · 23 Aprile 2017 alle 12:30
Mizzica stavo cercando un posto piû sicuro del mio materasso ,mi sa che li lascio dove stanno.
Giuseppe Greco · 9 Aprile 2017 alle 2:06
Le banche sono ladri, pero la posta italiana per lo meno ti danno un centesimo
badreddine · 23 Marzo 2017 alle 12:46
E possibile ricevere bonifico bancario su libretto di risparmio postale
Angela · 10 Marzo 2017 alle 15:53
Angela
Ho tenuto i miei pochi risparmi su un libretto potale perchè potevano servirmi da un momento all’altro certa che almeno non sarebbero diminuiti, invece ho avuto la triste sorpresa di avere pochi centesimi di interesse e l’addebito di 34,20, di conseguenza il mio risparmio è diminuito. Loro investono(pure i depositi sui libretti) i nostri soldi guadagnando anche molto e noi ci rimettiamo, Grazie Poste Italiane ne siete orgogliose?
francesco · 23 Febbraio 2017 alle 18:17
Un vero schifo!!! mio figlio ha compiuto 18 anni e il libretto “io cresco” è stato trasformato in libretto di risparmio postale. Su una giacenza di circa 6000 euro gli è stato accreditato 0,53 centesimi e gli hanno addebitato 34,20 euro per imposta di bollo. Vergogna vergogna vergogna.
Fabio Russo · 23 Febbraio 2017 alle 12:11
Ciao, datemi un consiglio. Avendo una somma a disposizione (ad es. 50,000 €) e a non volerla tenerla in casa per ovvi motivi, qual’è l’investimento (si fa per dire…!) più ragionevole? Buoni fruttiferi, conto corrente o libretto postale? Ai fini del modello ISEE cambia qualcosa?
Davide Marciano · 15 Febbraio 2017 alle 10:27
Amici una riflessione per tutti: prima di firmare un contratto si leggono le condizioni, anche per questo ci sono blog come Affari Miei che recensiscono i prodotti finanziari.
La Posta opera sul mercato, non è vostro diritto avere degli interessi sempre e a prescindere. Che vi piaccia o no, decide di fare come meglio crede. Sono loro ad essere “ladri” o voi ad essere distratti quando firmate i contratti e gli affidate i risparmi?
alessandra.biondi · 14 Febbraio 2017 alle 22:43
Ladri totali mi avevano promesso lo 0,01% inizio 2016 invece ora che ho l’accredito mi son trovata con tre euro e trentaquattroeventi di spesebollo…..estinguero’ sicuramente…..
ROSARIO · 14 Febbraio 2017 alle 14:49
AVEVO INTENZIONE DI METTERE DEI SOLDI IN POSTA MA DOPO AVER LETTO TUTTE QUESTE LAMENTELE MI E PASSATA LA VOGLIA PENSO CHE SEGUIRO IL CONSIGLIO DI QUALCUNO DI VOI TENERLI IN CASA
Anonimo · 4 Febbraio 2017 alle 19:27
Certo facendo una ricerca riguardo questo argomento e trovare commenti così secchi che mi confermano quanto infatti mi era stato detto a proposito degli interessi postali…., mah non è un bel segno per le poste italiane. Ovviamente chi non é soddisfatto di un servizio o qualunque cosa nella vita, perché deve dire il contrario ? Facciamo bene a dire la nostra per come è la realtá, anche perché fare bene porta bene, fare male porta male e quello che seminano le poste italiane, questo raccolgono, la perdita di tanti clienti. Infatti mi associo a voi tutti e questa storia la chiudo.
vincenzo · 3 Febbraio 2017 alle 15:31
Ma la costituzione italiana recita che lo stato favorisce ed agevola il risparmio. Mi sembra che invece serva solo allo stato per attingere in continuazione.
Palermo Francesco · 2 Febbraio 2017 alle 21:27
Vi consiglio di fare come ho fatto io. Togliere tutto dai libretti e non metterli più da nessuna parte. Ho comprato per circa 13 euro una piccola cassaforte a forma di libro. Dizionario inglese, che si apre con la chiave e ci metto i miei piccoli risparmi. Lo tieni in libreria e si confonde con gli altri libri.. sono di certo più sicuri….
Le PPTT sono ladri sono finiti i tempi d’oro dei buoni fruttiferi. Ora
Su un deposito di circa 10mila euro mi hanno dato per il 2016 0,67 euro d’interessi però alla voce AD vi erano euro 34,20 di addebito. Vergogna….con i tempi che corrono teniamoli a casa i nostri piccoli risparmi….saluti a tutti – facciamoci furbi….Francesco
Maurizio · 31 Gennaio 2017 alle 14:55
Ma come, nel 2017 mettete i soldi in posta? Ma scusate un minimo d’informazione sui conti deposito no eh? Mi viene in mente Sgarbi….ovini ovini …e ha ragione nel qual caso!
Caterina · 29 Gennaio 2017 alle 5:15
Cara Maria, mi trova perfettamente d’accordo. Nessuno che tuteli gli interessi di noi cittadini. Mentre ci “distraggono” con le loro beghe sulla legge elettorale, mi chiedo quanti altri decreti o leggi approvano di cui noi ignoriamo l’esistenza e che si trasformeranno in tasse da pagare. E per ogni governo nuovo che arriva noi abbiamo sempre soldi in meno, perché trattenute, imposte, etc, non fanno altro che sommarsi. Tutti a prendere dalle nostre tasche e a fare la bella vita con il nostro sudore… Non è cambiato nulla dai tempi del medioevo, siamo sempre rimasti poveri servi della gleba. La democrazia è solo una parola di cui questi “signori” si riempiono le bocche. Purtroppo il popolo non ha alcuna sovranità. Questo paese è destinato a colare a picco e noi siamo i poveretti che affogheranno perché le scialuppe di salvataggio non ci sono e a chi sta a terra non interessa alcunché della nostra sorte.
Riccardo · 28 Gennaio 2017 alle 13:28
Salve ! Che ne dite di mettere i risparmi su una carta flash che può contenere 30.000€ dell’intesa Sanpaolo dove ti costa solo 9 € annui?
Maria · 26 Gennaio 2017 alle 10:34
VERGOGNOSO…interessi di 0,15 centesimi su quasi 10000 e con l’imposta di bollo del “Caro sig. Monti”ci ho rimesso. Ma se alle poste chiedi un prestito quanto ti fanno pagare di interessi? mi chiedo quanto ci quadagnano loro con i nostri soldi? Questa imposta su 5000€ è stata una sporcheria perchè colpisce i piccoli risparmiatori che dopo anni di sacrifici mettono da parte quei pochi euro magari per pagarsi il funerale e non bastano nemmeno. Perchè questi politici incompetenti devono prendere tanti soldi al mese senza fare niente (ci stanno mandando in miseria), pensioni allucinanti dopo pochi anni di governo e noi siamo sempre i soliti a pagare, a stringere la cinghia, a sacrificarci e loro? Vogliono andare a votare subito ma fanno tutti schifo i partiti TUTTI ribadisco, pensano solo alle loro tasche, fanno solo chiacchiere se ne fregono che noi italiani stiamo andando nel baratro.
VERGOGNA,VERGOGNA,VERGOGNA,VERGOGNA…………………………………………………………………………………
zenfalc · 23 Gennaio 2017 alle 12:35
Oggi mi sono recato presso l’ ufficio postale per “incassare” gli interessi del mio “libretto smart” per l’anno 2016. Sorpresa… (sgradita) ho incassato la “favolosa somma” di CENTESIMI 0,48 per una giacenza di 85.000 €. ( liquidazione e risparmi di una vita) ora, detraendo la tassa capestro del Sig. Monti, il conto è presto fatto… sono in passivo. Vivo in un “Paese spettacolare”.
Marco · 23 Gennaio 2017 alle 18:33
Ma ormai la posta è diventata uno schifo totale. Conviene metterli in un conto deposito in banca che almeno su quella cifra avresti guadagnato circa 500 euro netti togliendo già la tassazione e l’imposta di bollo. Tenerli alla posta è pura follia perché ti fanno perdere soldi…io credo che se continuano a dare questo tipo di interessi la posta andrà in fallimento perché la gente porterà i soldi altrove…
mauriziio · 23 Gennaio 2017 alle 11:44
conviene tenere i propri soldi a casa – oggi interessi sono zero in tutte le banche a meno che non rischi …….
Rocki · 22 Gennaio 2017 alle 18:20
Ci hanno costretto, obbligati per legge ad avere c/c con contratti iniziali accettabili per poi modificarli unilateralmente prendendoci per la gola. Lo stesso hanno fatto con i libretti di risparmio partendo con un buon interesse iniziale per poi azzerarlo riprendendosi tutto quello che avevano dato inizialmente. Ora dobbiamo pagare loro per custodire i nostri soldi che vengono dati in prestito con interessi al 9%.
Questi sono dei veri e propri ladri legalmente autorizzati per assicurare onorari da favola ai dirigenti delle poste e dei politici di turno.
Vergogna … non se ne può più.
Angela · 22 Gennaio 2017 alle 12:47
La posta non è cosa di fare gestione del risparmio o investimento. A stento sono in grado di fare una raccomandata o spedire un pacco. A mio fratello hanno proposto una polizza assicurativa piena di costi e commissioni, perché devono guadagnarci loro e fregare gli altri, naturalmente mio fratello non ha accettato una cosa del genere
Mario fiumara · 22 Gennaio 2017 alle 12:05
Bei tempi ANDATI. Negli anni 80. Il buono postale rendeva.dopo 7anni, il doppio del capitale. Dopo 13anni.
Il triplo.E SE LA PASSEVAVAMO MALE???
Oggi il buono PT. Dopo un anno, rende forse lo 0,1/0,2%
E stiamo bene con l’euro????
Ma mi faccia il piacere!!!! Diceva il GRANDE TOTÒ
Oggi se il piccolo risparmiatore ha qual He soldo,
gli conviene metterlo sotto la mattonella.
mario · 21 Gennaio 2017 alle 18:36
mario
sono d’accordo con te anch’io stamattina, così come ormai da 3 anni ad oggi vado per aggiornare gl’interessi e mi trovo con un pugno di mosche in mano, anzi con l’imposta di bollo ci ho rimesso, penso anch’io che estinguerò tutto tenendo i risparmi da quache altra parte (ma dove , le banche sono peggio)
ma non alle poste italiane. Ha proposito chiedo a riguardo, se qualcuno può darmi un consiglio , dove mettere i risparmi, per avere un minimo di guadagni grazie. poste italiane all’inferno
Luca · 22 Gennaio 2017 alle 12:32
Io proprio l’altro giorno ho tolto fino all’ultimo centesimo dal libretto postale e li ho messi sul conto deposito di che banca (si può fare anche senza aprire un conto corrente) che da 1% lordo x 6 mesi vincolati ai nuovi clienti, ma si puo anche non vincolare e l’interesse è di 0,25%.
La posta è diventata scandalosa, hanno interessi ridicoli dello 0,01%.
CARLO · 21 Gennaio 2017 alle 16:01
Salve ,è verissimo è una vergogna con i miei risparmi che gli affido loro ne trggono sicuramente dei vantaggi ed io nemmeno le briciole .VERGOGNARSI E MOLTO POCO
Domenico Cardona · 19 Gennaio 2017 alle 18:02
Siete vergognosi su una giacenza di circa 120000 euro mi sono trovato 0.44 cent di interessi.
Sommate all’imposta di bollo…non solo non ho guadagnato nulla,ma ci ho addirittura rimesso.
Penso che estinguerò tutto ,terrò sicuramente i miei risparmi da qualche altra parte,ma non alle Poste Italiane.
Vergogna!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Francesco · 22 Gennaio 2017 alle 0:29
Hai perfettamente ragione a me hanno dato 0,17 cent di interessi su 13000 euro.
Sono andato alle poste e ho tolto tutti i soldi che avevo e li ho messi in un conto deposito.
Ho litigato anche con il direttore delle poste perché addirittura mi dava la colpa a me che non mi sono informato sugli interessi…ma loro li cambiano di continuo. Il direttore mi avevo offerto delle specie di polizze(che secondo lui erano più sicure dei conti deposito) ma io con il cazzo che li facevo… x vendere qualche prodotto di merda si inventano di tutto
Vincenzo · 2 Febbraio 2017 alle 16:43
Hai perfettamente ragione! Su oltre 40.000 euro, hanno avuto la sfacciataggine di addebitarmi ben 30,31 euro, naturalmente dopo avermi conteggiato il interesse di 3,10 euro, al netto della ritenuta del 26%, detranendo infine l’imposta di bollo 34,20 euro, unici al Mondo nel tassare ben due volte il in perfetta armonia con quanto prescritto dall’art.47 della tanto amata Costizione!