FOBO: Fear Of a Better Option – Sei una Vittima Inconsapevole?
Negli ultimi due anni si è parlato molto di FOMO (Fear Of Missing Out). Questo è l’atteggiamento tipico di chi ha paura di rimanere tagliato fuori da un trend emergente.
È il caso, ad esempio, di chi pur non capendo assolutamente nulla di criptovalute investe lo stesso su questi asset. Non perché è realmente convinto di quello che sta facendo, ma perché sa che il suo vicino di casa e il suo collega in ufficio hanno fatto la stessa cosa. E se c’è anche solo una remota ipotesi che i Bianchi della porta accanto diventino milionari, conviene coprirsi dal rischio di “essere gli sfigati di turno” facendo quello che fanno loro.
La FOMO è assolutamente di moda in questo periodo, specialmente nel mondo degli investimenti. Ormai ci sono aziende che si quotano in Borsa con idee per cambiare il mondo e nessuna idea di come realizzarle, solo perché sperano di attirare grandi quantità di capitali da persone che hanno paura di rimanere escluse da quel possibile e radicale cambiamento.
Per quanto la FOMO sia difficile da contrastare, non è necessariamente subdola. Spesso le persone sanno di non essere del tutto consapevoli di quello che stanno facendo. E anche se cercano di giustificare in tutti i modi una scelta quando ne parlano con altre persone, quando si ritrovano da sole a pensare sono consapevoli di essere vittime della FOMO.
La FOBO, invece, è subdola
Tanto per cominciare, perché se ne parla molto di meno e quindi è difficile farsi questa autodiagnosi. In più è un atteggiamento che non porta a dei comportamenti ben visibili, anzi, spesso sono tantissime piccole decisioni che costruiscono la FOBO.
Il concetto è molto semplice: oggi siamo bombardati di scelte e di opportunità che arrivano da ogni parte. Prendiamo il mondo del lavoro, ad esempio.
Una persona giovane, appena laureata, si trova di fronte ad una marea di opzioni.
Da una parte, ovviamente, può semplicemente continuare a formarsi con una laurea di livello superiore o un master. C’è la possibilità di provare a fare uno stage all’estero, magari per aggiungere nel curriculum una nuova lingua e un’esperienza che altre aziende valuterebbero positivamente.
Oppure chissà, una posizione entry level in un’azienda italiana, magari nel settore pubblico per avere subito accesso a un mutuo. Oppure si può tentare la strada dell’essere liberi professionisti. E mettere su una startup? In fondo sei giovane, se non lo fai ora non lo farai mai. Anche qualcosa che non c’entra niente con il suo percorso di studio: c’è un guru che parla di dropshipping, sembra interessante.
Magari potrebbe prendersi un anno sabbatico per studiare il russo. O per imparare a programmare? Diventare un trader?
Perché no, ci sarebbe anche la possibilità di provare a scalare il lavoretto part-time che ha fatto durante l’Università. I lavori di giardinaggio fatti a casa del signor Rossi pagavano bene, magari si può provare a trasformare questa base in un’impresa di giardinaggio in piena regola. O rilevare il chiosco davanti all’Università.
Ma no. Forse la strada giusta è cercare un lavoro da remoto e diventare un digital nomad. In fondo viaggiare è un’esperienza impagabile, giusto? O anziché fare un lavoro, vendere corsi in cui lo insegni ad altre persone. Magari persino diventare un influencer.
Il mondo iperveloce e ultraglobalizzato di oggi ti permette di fare qualunque cosa. E il risultato è che ti senti paralizzato dalla paura di scegliere una strada non ottimale. Una paura che aumenta esponenzialmente all’aumentare delle opzioni a disposizione.
Sapendo che in questo nuovo mondo c’è sempre un nuovo trend, siamo nella costante attesa che si presenti l’occasione migliore che batte tutte le altre. Alle volte arriva davvero, ma la rifiutiamo perché pensiamo che dopo ne arriverà una ancora più valida.
Mentre la FOMO ti porta a rischiare troppo, gettandoti a capofitto in qualcosa che non capisci o non hai valutato a pieno, la FOBO fa esattamente il contrario. Ti mantiene costantemente fermo a valutare mille opzioni aspettando che ne arrivi un’altra.
Quali sono i sintomi della FOBO?
Vediamoli:
- Dici sempre “sì” a tutto, ma poi non porti a termine le cose che inizi o ti tiri indietro all’ultimo;
- Sei sempre aperto a valutare nuove opportunità, ma non ti dedichi con tutto te stesso a nessuna di queste in particolare;
- Hai valutato 10 progetti e idee di business, lavoro o investimento nel corso dell’ultimo anno, ma ti trovi esattamente nella situazione di un anno fa;
- Prima ancora di iniziare a lavorare su qualcosa, vuoi subito avere un piano B, un piano C e un piano D su cui ripiegare nel caso in cui non funzioni;
- Stai rinviando sistematicamente un certo cambiamento perché credi che il prossimo anno ci saranno le condizioni giuste. E ti ripeti questa cosa da 5 anni.
Vivere in quel giusto mezzo tra FOMO e FOBO è estremamente complicato, specialmente perché ogni singolo giorno il mondo va più veloce del giorno prima. Per cui, una volta perso questo equilibrio, recuperarlo diventa progressivamente più difficile.
Detto questo, già essere consapevoli dell’esistenza di queste condizioni può aiutare molto a rendersi conto di quando stiamo per avvicinarci a una delle due.
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