Fondo Pictet EUR Short Term High Yield: Ecco le Caratteristiche, i Costi e gli Scenari di Performance – Recensione Completa

Se stai cercando un investimento nel mercato obbligazionario che offra rendimenti superiori rispetto ai titoli investment grade, ma con un livello di rischio contenuto rispetto agli high yield tradizionali, il fondo Pictet EUR Short Term High Yield (ISIN: LU0726357873) potrebbe essere un’opzione interessante per il tuo investimento.

Oggi analizzeremo tutte le sue caratteristiche partendo dalla sua strategia di investimento e arrivando a costi e rendimenti; inoltre cercheremo di indagare in maniera approfondita quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi di questo fondo e, più in generale, di un investimento in fondi comuni, e al termine della recensione troverai anche le mie opinioni a riguardo.

Cominciamo!

Due parole su Pictet Asset Management

Pictet Asset Management, parte del gruppo bancario svizzero Pictet, è uno dei maggiori gestori patrimoniali indipendenti in Europa, con oltre 200 anni di storia nella gestione di investimenti per privati e istituzionali. La società è nota per il suo approccio rigoroso alla selezione degli attivi e per l’integrazione dei criteri ESG nei propri processi decisionali.

Pictet offre una vasta gamma di fondi tematici e obbligazionari, tra cui il Pictet – EUR Short Term High Yield, che punta a fornire un’esposizione ai titoli obbligazionari high yield europei a breve termine, cercando di bilanciare rendimento e rischio.

Se sei interessato a un investimento, qui trovi la panoramica di tutti i fondi Pictet.

Caratteristiche del Fondo Pictet EUR Short Term High Yield

Il fondo Pictet EUR Short Term High Yield è un comparto di una società di investimento aperta a capitale variabile (SICAV) con passività separate tra i comparti ed è autorizzato come organismo di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) in Lussemburgo.

Questo fondo non ha una data di scadenza, infatti il comparto è costituito a tempo indeterminato.

Il suo obiettivo è quello di incrementare il valore del capitale d’investimento con una crescita dell’investimento e del reddito.

Esso investe principalmente in obbligazioni corporate ad alto rendimento (high yield) con scadenze brevi, prevalentemente comprese tra 1 e 3 anni. L’obiettivo del fondo è quello di generare un rendimento più elevato rispetto ai titoli di stato e alle obbligazioni corporate investment grade, limitando al contempo l’esposizione alla volatilità tipica dei titoli high yield di durata più lunga.

Il fondo in questione investe in tutto il mondo, inclusi i mercati emergenti, e può investire anche in qualsiasi settore.

Può anche utilizzare derivati per ridurre i vari rischi e per una gestione efficiente del portafoglio, così come può utilizzare derivati e prodotti strutturati per acquisire un’esposizione ad attivi nel portafoglio.


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La strategia di investimento

La strategia del fondo è incentrata su un’accurata selezione degli emittenti attraverso un’analisi fondamentale del credito, privilegiando società con una solida posizione finanziaria all’interno del segmento high yield. Il gestore cerca di identificare titoli che a suo avviso presentino delle prospettive di crescita favorevoli a un prezzo ragionevole.

Il gestore considera i fattori ESG come un elemento core della sua strategia, e adotta un approccio orientato che mira a irrobustire il peso di titoli con bassi rischi di sostenibilità e/o di ridurre il peso di quelli con rischi di sostenibilità elevati.

Vengono evitate attività che influiscono in maniera negativa sulla società e sull’ambiente.

Il benchmark di riferimento

Il fondo utilizza come benchmark l’ICE BofA Euro High Yield Ex Financial BB-B 1-3Y Constrained (EUR), un indice che non tiene conto di fattori ambientali, sociali e di governance (ESG).

Questo benchmark riflette la strategia del fondo, che punta a investire in obbligazioni high yield relativamente sicure rispetto all’intero universo high yield, grazie all’esclusione dei titoli con rating più bassi (CCC e inferiori) e alle scadenze più corte.

La composizione del portafoglio non è limitata rispetto al benchmark, quindi la somiglianza della performance del comparto con quella dell’indice di riferimento può anche variare.

Modalità di sottoscrizione e di utilizzo dei proventi

Vediamo adesso come sottoscrivere questo fondo e anche come le sue cedole vengono utilizzate.

Il fondo si rivolge a investitori che abbiano un livello di conoscenza o di esperienza negli investimenti non necessariamente elevato, ma che cerchino una crescita del capitale e di distribuzione di reddito, con un orizzonte d’investimento compreso tra 1 e 3 anni.

Il prodotto inoltre non gode di nessuna garanzia del capitale, e quindi è esposto a un massimo del 100% di rischio.

Esso è stato lanciato nel 2012 e per sottoscriverlo non vi è alcun limite di investimento iniziale minimo.

Per quanto concerne invece la politica sui dividendi essa è ad accumulazione, quindi le cedole non vengono distribuite agli investitori con cadenza temporale, ma sono invece reinvestite nel fondo stesso, affinché si possa sfruttare il potere dell’interesse composto.

Il profilo di rischio

Il fondo Pictet EUR Short Term High Yield ha un profilo di rischio pari a 3 su 7, il che lo posiziona in una fascia di rischio abbastanza bassa.

Questo è un elemento importante da considerare, perché, pur essendo un fondo high yield, il focus su obbligazioni a breve termine aiuta a ridurre la volatilità e l’esposizione ai movimenti dei tassi d’interesse.

I principali rischi da considerare includono:

  • Rischio di credito: essendo un fondo high yield, investe in titoli con rating inferiore a investment grade, quindi con una probabilità più alta di default;
  • Rischio di liquidità: le obbligazioni high yield sono generalmente meno liquide rispetto ai titoli di stato o investment grade;
  • Rischio di tasso d’interesse: sebbene il fondo abbia una duration breve, i movimenti dei tassi possono comunque influenzare il valore delle obbligazioni in portafoglio.

I costi del fondo

Uno degli aspetti cruciali per valutare un investimento è la struttura dei costi, in quanto sono quelli che impattano in maniera davvero importante sul tuo investimento e, di conseguenza, possono rendere il risultato dell’investimento in un senso o nell’altro: se i costi sono troppo elevati i tuoi rendimenti rischiano di non essere all’altezza e di non soddisfarti del tutto.

Questo fondo presenta:

  • Costi di ingresso: fino a un massimo del 3% da parte di chi vende il prodotto;
  • Costi di uscita: fino a un massimo dell’1% da parte di chi vende il prodotto;
  • Spese correnti annue: 1,58% prelevato da questa categoria di quote in un anno;
  • Commissione di performance: non prevista.

Per spiegarti meglio la situazione dei costi, ti invito a scaricare gratuitamente il nostro report in cui ti spieghiamo come proteggerti da questo rischio a cui chi investe in fondi comuni è altamente esposto. 

Certo è che, rispetto agli ETF obbligazionari high yield, questi costi risultano più elevati.

Ad esempio, un ETF equivalente può avere un TER (Total Expense Ratio) compreso tra lo 0,30% e lo 0,50%, rendendolo un’alternativa più conveniente per chi cerca un’esposizione passiva al mercato.

I rendimenti storici

Abbiamo appena analizzato i costi e le commissioni del fondo, quindi ora possiamo passare a dare uno sguardo ai rendimenti storici.

Vedere il grafico dei rendimenti ci serve soltanto per avere una panoramica generale, in quanto ti ricordo sempre che le performance passate non sono predittive di quelle future.

Per approfondire ti allego la schermata tratta direttamente dal sito ufficiale:

Per darti un’idea generale ho scelto un periodo di riferimento di 5 anni: come vedi il fondo ha sempre sottoperformato il benchmark.

Se vuoi avere maggiori informazioni ti consiglio comunque di andare sul sito ufficiale e dare uno sguardo ai rendimenti per capire meglio se questo investimento possa essere per te oppure no.

Scenari di Performance

Secondo le simulazioni fornite dal KID, un investimento di 10.000 euro potrebbe portare ai seguenti risultati dopo 1 anno, in caso di uscita:

  • Scenario di stress: 6.140 euro con un rendimento (-38,60% annuo);
  • Scenario sfavorevole: 8.760 euro (-12,40% annuo)
  • Scenario moderato: 10.060 euro (0,60% annuo)
  • Scenario favorevole: 11.450 euro (14,50% annuo)

Questi dati non rappresentano una garanzia di rendimento, ma offrono un’indicazione dei possibili scenari di mercato.


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Opinioni di Affari Miei sul fondo Pictet EUR Short Term High Yield

Il Pictet EUR Short Term High Yield è una soluzione adatta per investitori che cercano un’esposizione al segmento high yield con un rischio più contenuto rispetto ai fondi tradizionali.

La gestione attiva permette di selezionare obbligazioni con un buon rapporto rischio/rendimento e di evitare emittenti più rischiosi.

Tuttavia, se hai già letto altri contenuti qui sul blog, probabilmente saprai che personalmente sono un sostenitore degli ETF, che ritengo essere più efficienti per ottenere un’esposizione simile con costi inferiori. Essi sono dei fondi a gestione passiva che abbattono i costi e che ti permettono di investire in maniera più trasparente.

Se da un lato la gestione attiva di Pictet potrebbe offrire un vantaggio in termini di selezione titoli e di mitigazione dei rischi, dall’altro lato gli ETF consentono un’esposizione simile con una maggiore liquidità e minori costi. La scelta tra i due strumenti dipende dall’orizzonte temporale e dalla propensione al rischio dell’investitore.

Non ti sto dicendo che DEVI investire per forza sugli ETF, anche perché non ti conosco personalmente e non conosco nemmeno la tua situazione finanziaria, però ti sto semplicemente facendo notare quali sono gli aspetti critici di un investimento in fondi comuni d’investimento, e non mi riferisco soltanto a questo fondo specifico di Pictet, ma il mio discorso è quanto meno generale sugli strumenti simili.

Conclusione

Il Pictet EUR Short Term High Yield è un fondo interessante per chi desidera un’esposizione high yield con una duration ridotta, minimizzando l’impatto delle fluttuazioni dei tassi.

Il mio consiglio principale è però sempre quello di studiare e formarti, prima di prendere qualsiasi decisione di investimento: forse sarà ripetitivo ma senza le informazioni e la conoscenza non si va da nessuna parte.

Ricorda sempre che sono i TUOI SOLDI che stai investendo e maneggiando, e quindi è importante che tu sappia cosa farne e soprattutto come utilizzarli.

A tal proposito ti suggerisco di consultare questa risorsa.

Nel nostro report spieghiamo l’impatto significativo che tutte le criticità evidenziate possono avere nel lungo periodo.

Se invece vuoi iniziare a muovere i primi passi nel mondo degli investimenti, ti consiglio di partire da queste guide:

Buon proseguimento su Affari Miei!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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