Fondo Pictet Smart City: Ecco le Caratteristiche, i Costi e gli Scenari di Performance – Recensione Completa
Stai cercando informazioni sul fondo Pictet Smart City (ISIN: LU0503635038)?
In questo caso sei nel posto giusto perché oggi siamo qui proprio per analizzare nel dettaglio questo fondo comune d’investimento partendo dal suo KID: vedremo caratteristiche, costi, rischi, vantaggi e svantaggi.
Al termine dell’analisi poi troverai anche le mie opinioni sul fondo e in generale su questo investimento, cosicché potrai capire se si tratta di un fondo adatto a te e alla tua strategia oppure no.
Buona lettura!
In Questo Articolo Si Parla di:
Pictet Asset Management: una presentazione
Prima di procedere con l’analisi vera e propria del fondo, ci tengo a presentarti prima la società che distribuisce il fondo in questione.
Pictet Asset Management appartiene al Gruppo Pictet, fondato a Ginevra nel 1805. Si tratta di uno dei maggiori gruppi bancari indipendenti d’Europa, specializzato in gestione patrimoniale.
Le sue attività si suddividono in:
- wealth management
- asset management
- asset services
- alternative investments, per clienti istituzionali e privati.
Il loro obiettivo è quello di costruire delle partnership responsabili con i clienti.
La società ha 18 sedi in tutto il mondo e può contare su più di 400 professionisti dell’investimento.
Se sei interessato a un investimento, qui trovi la panoramica di tutti i fondi Pictet.
Scopri che investitore sei. Ti bastano 3 minuti per scoprire la strategia migliore per te.
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Fondo Pictet Smart City: le caratteristiche
Questo fondo non ha una data di scadenza ed è istituto a tempo indeterminato, anche se potrebbe essere chiuso a seguito di una decisione del consiglio di amministrazione.
L’obiettivo di questo fondo è quello di incrementare il valore dell’investimento, cercando anche di conseguire un impatto ambientale e sociale positivo.
Esso cerca di beneficiare dei potenti trend che guidano l’urbanizzazione.
Esso infatti investe nelle imprese di tutto il mondo che stanno contribuendo allo sviluppo delle città del domani.
In cosa investe il fondo
Come dicevamo, il fondo investe in imprese che operano prevalentemente nelle seguenti aree:
- mobilità e trasporti;
- Infrastrutture;
- Real estate;
- Gestione sostenibile delle risorse;
- Tecnologie e servizi che permettono di supportare lo sviluppo di contesti urbani migliori.
Per essere più specifici, l’universo in cui il fondo stesso investe è articolato in tre segmenti principali:
- “Building the city”: imprese impegnate nella progettazione, nella pianificazione e nella costruzione delle città del domani, con particolare attenzione all’efficienza
- “Running the city”: imprese che forniscono le infrastrutture e i servizi essenziali per il funzionamento quotidiano delle città in modo sostenibile
- “Living the city”: imprese che offrono servizi e soluzioni per la vita urbana del ventunesimo secolo, incluse gli immobili per abitazione, il lavoro e le attività ricreative.
Per quanto riguarda il settore geografico, sappiamo che il fondo può investire in tutto il mondo, compresi i mercati emergenti e la Cina continentale.
Il benchmark
L’indice di riferimento del fondo in questo caso è l’MSCI AC World, un indice che non tiene conto dei fattori ambientali, sociale e di governare (ESG) e che viene utilizzato per il monitoraggio del rischio.
Il fondo viene gestito in maniera attiva dal gestore, che utilizza una combinazione di analisi dei fondamentali della società e del mercato per selezionare titoli che a suo avviso presentano prospettive di crescita a un prezzo ragionevole.
Modalità di distribuzione dei proventi
Questo fondo può essere sottoscritto da investitori che abbiano un livello di conoscenza degli investimenti anche basico, e che stanno cercando un modo per far crescere il proprio capitale.
Si rivolge inoltre a investitori che abbiano come orizzonte temporale di investimento almeno 5 o più anni.
È bene anche sapere che il prodotto non gode di alcuna garanzia del capitale, ed è per questo motivo esposto a rischi fino a un massimo del 100%.
La politica di distribuzione dei proventi è a distribuzione, con le cedole che vengono distribuite agli investitori e non sono invece accumulate e reinvestite.
Il profilo di rischio
Vediamo adesso qual è il rischio di un investimento di questo tipo. Ti consiglio come sempre di leggere il KID per avere maggiori informazioni sul rischio, perché è la prima cosa da considerare quando si sceglie un investimento, così da poter approfondire al meglio ed essere consapevole di tutti i rischi che corri.
Viene scritto che il prodotto non gode di alcuna garanzia del capitale, che è pertanto esposto a rischi elevati, pari anche al 100%.
Il profilo di rischio è invece classificato su 4 in una scala che va da 1 a 7, quindi direi che ci troviamo su un rischio medio.
L’indicatore di rischio presuppone poi che il fondo venga mantenuto per 5 anni.
I costi del fondo Pictet Smart City
Dopo il profilo di rischio dobbiamo senza dubbio considerare i costi del fondo, che sono la parte da considerare in primis in quanto sono proprio i costi che erodono i tuoi rendimenti e che quindi vanno considerati.
Vediamo nel dettaglio:
- Costi di ingresso: non sono addebitate commissioni al momento della sottoscrizione;
- Costi di uscita: massimo dell’1%;
- Costi di gestione: pari al 2,68% prelevato all’anno;
- Costi di transazione: pari allo 0,043% del valore dell’investimento all’anno.
Scenari di performance
Dal 2023 la normativa europea ha previsto che i KID dei prodotti finanziari avessero una sezione dedicata agli scenari di performance in cui si ipotizza il rendimento dell’investimento.
Le simulazioni vengono effettuate sulla base del comportamento del mercato di riferimento nell’ultimo decennio quindi hanno una valenza puramente esemplificativa e, si legge chiaramente, “non esiste un rendimento minimo garantito. Potreste perdere il vostro intero investimento o parte di esso“.
Il fondo in questione, nel documento, prevede uno scenario basato su un periodo di detenzione minima di 5 anni con un investimento di 10.000 dollari.
Ti allego direttamente la parte in cui si parla degli scenari tratta dal KID:
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Opinioni di Affari Miei sul fondo Pictet Smart City
Ora che abbiamo completato la nostra analisi, possiamo finalmente trarre delle conclusioni insieme e valutare se il fondo Pictet Smart City è un’opzione di investimento interessante per te.
La convenienza di questo investimento dipende da diversi fattori, in particolare dalla tua propensione al rischio. Essendo un fondo azionario che punta su un megatrend come lo sviluppo delle città intelligenti, è indicato per chi ha un’alta tolleranza al rischio e, soprattutto, per chi diversifica le proprie risorse su più strumenti di investimento.
Qui su Affari Miei non siamo grandi sostenitori dei fondi comuni d’investimento tradizionali, per motivi legati alle loro caratteristiche intrinseche e al loro modello di distribuzione. Tra i principali limiti riscontriamo:
- Costi elevati, che erodono i rendimenti;
- Poca trasparenza sulle strategie di gestione;
- Conflitti di interesse, specialmente per chi si affida a intermediari che spingono prodotti legati alle loro commissioni.
Se vuoi approfondire il tema dei costi e capire quanto possono incidere sul tuo patrimonio nel lungo periodo, ti consiglio di scaricare il nostro report gratuito. Analizziamo nel dettaglio come una gestione inefficiente possa farti perdere decine di migliaia di euro.
Il fondo Pictet Smart City può comunque essere interessante per chi desidera investire in un settore innovativo e legato alla sostenibilità. Tuttavia, prima di prendere qualsiasi decisione, ti invito a riflettere attentamente sui costi, i rendimenti e gli obiettivi che vuoi raggiungere.
Investire nei megatrend, come quello delle città del futuro, è una strategia adottata da molti investitori consapevoli delle opportunità di lungo termine.
Il fondo potrebbe non essere adatto a te se:
- Hai un orizzonte temporale di breve periodo e necessiti di liquidità nel futuro prossimo;
- Non sei disposto a tollerare le oscillazioni del mercato finanziario, che in questo settore possono essere significative;
- Ti preoccupi facilmente quando il valore dei tuoi investimenti scende, anche temporaneamente.
Altre opzioni: gli ETF
Su Affari Miei preferiamo spesso orientare i nostri lettori verso fondi a gestione passiva, come gli ETF. Questi strumenti replicano un indice di riferimento e offrono costi più contenuti rispetto ai fondi comuni a gestione attiva, grazie all’assenza di un gestore che tenta di battere il mercato.
Conclusioni
Se sei interessato a ottimizzare la gestione dei tuoi risparmi e migliorare le tue conoscenze sugli investimenti, ti consiglio di consultare questa risorsa.
Se invece sei alle prime armi e vuoi avvicinarti al mondo degli investimenti in modo consapevole, ti suggerisco di iniziare con queste guide dedicate agli investitori privati:
A presto!
Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:
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