Gestione Patrimoniale per Investire 1 MILIONE di Euro: Vale Veramente la Pena?

Hai mai pensato a come fare se dovessi ricevere in gestione una cifra importante, come un milione di euro? Molto probabilmente ti è stata proposta una gestione patrimoniale per investire 1 milione di euro, oppure ti sei chiesto quali strumenti utilizzare, a chi affidarti, o come evitare di fare errori che possano compromettere il tuo patrimonio.

La storia che ti racconto oggi riguarda Gisella, una persona che si è trovata proprio in questa stessa situazione.

Analizziamo insieme il suo caso, i rischi che ha corso e le lezioni che possiamo trarre per prendere decisioni finanziarie più consapevoli!

La storia di Gisella: un’eredità importante

Gisella ha ereditato una cifra importante e, insieme alla sua liquidazione, si è ritrovata con un patrimonio di circa un milione di euro.

Come fanno moltissime persone si è affidata al promotore finanziario di fiducia, che le ha proposto una gestione patrimoniale strutturata.

L’ obiettivo dichiarato era quello di diversificare il più possibile per proteggere il capitale e ottenere un rendimento nel tempo.

La proposta del promotore sembrava convincente: polizze Unit Linked, fondi bilanciati, obbligazionari e azionari, qualche BTP e certificati.

A primo impatto a Gisella sembrava di aver preso la decisione corretta: stava investendo in un mix apparentemente completo, con tanti strumenti a disposizione e sperava di aver trovato la collazione ideale per la sua cospicua cifra.

Tutto questo però nascondeva una realtà ben diversa… Gisella aveva, infatti, un portafoglio pieno di strumenti complessi, costosi e, a conti fatti, nemmeno troppo trasparenti!

Quella che le era stata proposta come essere una diversificazione ottimale, era in realtà soltanto una diversificazione apparente!

La falsa sicurezza della diversificazione

Uno degli errori principali commessi con il portafoglio di Gisella è stata la cosiddetta “diversificazione apparente”: avere tanti prodotti diversi non significa necessariamente ridurre i rischi.

Spesso, strumenti come i fondi o le gestioni patrimoniali si basano sugli stessi sottostanti: azioni o obbligazioni che, in caso di problemi di mercato, si muovono nella stessa direzione.

Un esempio concreto?

Immagina di avere dieci fondi azionari che investono tutti nelle stesse grandi aziende internazionali. Anche se ti sembra di avere un portafoglio diversificato, il rischio è sempre concentrato. Quando il mercato azionario scende, tutti i tuoi fondi perderanno valore.

Questo è ciò che accadeva con il portafoglio di Gisella: tanti strumenti, ma poca reale protezione.

I costi nascosti che erodono il tuo patrimonio

Uno degli aspetti più sottovalutati dagli investitori è l’impatto dei costi.

Polizze Unit Linked, gestioni patrimoniali e fondi comuni di investimento sono tra i prodotti più costosi in assoluto. Nascondono commissioni significative, che possono arrivare anche al 3% annuo, senza contare che spesso i fondi comuni hanno anche delle commissioni di entrata (appena sottoscrivi il fondo devi già lasciare il 2-3%).

Questi costi, che all’apparenza sembrano bassi, possono ridurre drasticamente il tuo rendimento nel lungo periodo e avere un impatto talvolta devastante sui tuoi rendimenti.

Facciamo un esempio semplice: se il tuo portafoglio rende il 5% lordo annuo e i costi sono del 3%, il tuo rendimento netto sarà solo del 2%. Non solo hai perso la maggior parte del rendimento, ma a quel 2% devi ancora sottrarre le tasse e l’inflazione. In sostanza, rischi di non guadagnare nulla o addirittura di perdere potere d’acquisto.

Questo problema si amplifica con strumenti come le polizze Unit Linked, che non solo hanno costi elevati, ma sono anche degli strumenti molto poco trasparenti.

Gisella pagava per un prodotto che non comprendeva pienamente, con il rischio di trovarsi scoperta in caso di necessità.

Lezioni da imparare per evitare errori

La situazione di Gisella non è unica: molte persone, soprattutto quando ricevono cifre significative, si affidano ciecamente ai consigli di promotori finanziari, senza fare domande, senza interessarsi e nemmeno senza approfondire.

Questo non significa che tutti i promotori siano inaffidabili, ma è fondamentale capire cosa stai comprando e perché.

Ecco alcune riflessioni che puoi tenere a mente:

  • Chiediti sempre se capisci gli strumenti che stai acquistando: se un prodotto è troppo complesso da spiegare in poche righe, potrebbe non essere adatto a te. Sei sicuro di voler investire in uno strumento che non capisci, che investe in cose diverse e strane e che tu non comprendi e che potrebbe anche costarti molti soldi?;
  • I costi fanno la differenza: una gestione patrimoniale con costi elevati può mangiare gran parte dei tuoi rendimenti, per questo motivo devi controllare sempre le commissioni. Sei sicuro che pagare il 3% l’anno sia la scelta migliore?;
  • La semplicità paga: a volte, un portafoglio ben bilanciato con pochi ETF o obbligazioni di qualità è più efficace di una gestione piena di strumenti costosi. Ricorda che la diversificazione deve essere effettiva e non soltanto apparente;
  • Formati continuamente: non devi diventare un esperto di finanza, ma capire le basi degli investimenti ti aiuterà a fare scelte migliori e a pianificare al meglio i tuoi investimenti per ottenere rendimenti soddisfacenti.

Gestione patrimoniale: quando conviene?

Il caso di Gisella dimostra che una gestione patrimoniale può essere una scelta valida solo se personalizzata e costruita con trasparenza. Non devi accontentarti di una “lista della spesa” di prodotti finanziari, ma pretendere una strategia che tenga conto delle tue esigenze, dei tuoi obiettivi e del tuo profilo di rischio.

Se hai un patrimonio importante da gestire, come può essere un milione di euro, il primo passo è trovare un professionista indipendente che lavori nel tuo interesse, senza essere legato alla vendita di prodotti specifici. Allo stesso tempo, dedicare tempo a capire le basi dell’investimento è una delle decisioni migliori che puoi prendere per il tuo futuro.

Gestire un milione di euro non è solo una questione di numeri, ma anche di strategia, trasparenza e consapevolezza.

A tal proposito, ti lascio qui delle guide sulle gestioni patrimoniali che possono aiutarti a capirne di più:

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
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