Hai un Problema Enorme, Solo che Non lo Sai!
Qualche tempo fa parlavamo con un cliente che ha acquistato vari nostri prodotti nel corso del tempo e ci chiedeva un’analisi patrimoniale completa.
Quando effettuiamo questo lavoro partiamo dalle basi: il portafoglio finanziario, per capirci, è solo uno dei punti che trattiamo.
Prima di questo ci sono vari aspetti come la parte assicurativa, quella previdenziale e, last but not least, la pianificazione successoria.
Quando gli abbiamo fatto alcune domande in merito, il nostro cliente un po’ è rimasto sorpreso:
“Sono giovane, perché dovrei preoccuparmi di questo? (e a questa domanda abbiamo risposto qui!) Se dovessi morire, lascerei tutto ai miei figli e alla mia compagna”.
“E’ qui che sbagli” abbiamo risposto noi, sottolineando un particolare che non era stato tenuto in considerazione: in assenza di matrimonio, ai fini successori, la convivenza non vale nulla.
Scegliere di non sposarsi è una scelta individuale, ci sono persone che si amano ma per ragioni proprie non credono nel matrimonio così come concepito dalla nostra società.
Quello che dobbiamo sapere, però, è che se ci troviamo in una situazione di questo tipo siamo di fronte al classico “rischio invisibile”: cosa accade in caso di eventi negativi?
Per prima cosa, se ci sono dei figli è vero che va tutto a loro…però questi figli possono essere minorenni ed il convivente, pur potendo essere designato dal giudice per la gestione del patrimonio, di fatto non può ereditare nulla ammesso che non sia tu a prevederlo tramite testamento.
Se non ci sono figli ma si convive? Ancora peggio, in pratica il patrimonio, in assenza di testamento, potrebbe finire tutto ad altri parenti quali genitori o addirittura fratelli e sorelle.
Non ti bastano questi “rischi invisibili”? Vediamone qualcun altro.
Ipotizziamo che il nostro cliente sia sposato e che non abbia figli: va benissimo per il coniuge, che è giuridicamente erede, ma non è l’unico erede come tanti erroneamente pensano.
In assenza di figli, infatti, subentrano in misura importante gli ascendenti, di solito i genitori, ammesso che tu tramite testamento non riduca il peso delle quote loro spettanti favorendo il coniuge con cui magari stai condividendo la vita da decenni.
Le casistiche, come vedi, sono tante e fanno parte della nostra vita di tutti i giorni solo che non sempre ci pensiamo.
Non è un caso, infatti, che meno del 13% degli Italiani lasci un testamento valido alla sua morte.
Come proteggersi dai rischi visibili e invisibili che aleggiano sul nostro patrimonio?
Con la pianificazione successoria che, da oggi, puoi effettuare con Successione Serena, il nostro percorso step by step disponibile fino al 2 Marzo 2022.
Successione Serena ti porterà con mano verso la definizione del tuo testamento con esempi pratici e tanti materiali pensati per metterti nelle condizioni di agire, senza perdersi in tecnicismi da giuristi o commercialisti.
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