Il Super Crash delle Big Tech… Che non Vuole Arrivare!
Da oltre un anno si parla di crash delle Big Tech. Ma l’andamento degli ultimi mesi mostra ora una storia diversa.
Chi investe in azioni, ma soprattutto chi lo fa nel settore tecnologico, sa di aver a che fare con un comparto che riserva gioie ma anche tanti dolori!
Dopo il crollo del 2000 che ha travolto come uno Tsunami il settore tecnologico, gli investitori hanno dovuto fare i conti con la crisi del 2008 e quella più recente del 2022, che ha messo nuovamente alla prova i nervi di molti risparmiatori.
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In merito all’ultimo crollo, dal picco del Nasdaq raggiunto a novembre 2021 fino al minimo registrato a dicembre 2022 il mercato tecnologico ha registrato una flessione di circa il 36%!
Certamente un brutto colpo che ha segnato nuovamente molti investitori, che oggi si guardano bene intorno prima di azzardare nuove posizioni sul comparto tecnologico. La ferita è ancora aperta e molti risparmiatori preferiscono cercare fortuna in altri settori.
Sappiamo però che i veri investitori, quelli che riescono veramente a guadagnare sui mercati, non operano di pancia o sulla base delle emozioni.
Inoltre, un “bravo investitore” è colui che si lascia influenzare poco dai titoli spesso clamorosi delle testate giornalistiche, le quali spesso utilizzano una terminologia “forte” con lo scopo di catturare l’attenzione del lettore.
Un investitore consapevole cerca quindi di eliminare tutti i “rumori di fondo” andando alla ricerca di dati chiari e il più oggettivi possibile.
Ed è quello che tenteremo di fare noi con questo articolo. L’unico scopo sarà, infatti, quello di cercare di capire ad oggi che opportunità offre il settore tecnologico, lasciandoci alle spalle qualsiasi “dolore” causato dai crolli passati.
Nasdaq Composite VS S&P500: chi vince da inizio 2023?
Dall’inizio dell’anno il Nasdaq ha nettamente battuto l’S&P 500. Giunti alla metà di aprile, infatti, il Nasdaq è salito di oltre il 16% da inizio anno, mentre l’S&P 500 solo del 7% circa. Stiamo parlando di una performance più che doppia del settore tecnologico rispetto al mercato azionario americano generale in questo 2023.
Settore tecnologico: da preferire solo nel breve periodo?
Adesso starai sicuramente notando che l’analisi condotta su un lasso di tempo così ristretto non è sufficiente a fornire una visione esaustiva sull’andamento di un determinato comparto.
A questo punto è lecito chiedersi come il settore tecnologico si sia comportato sul lungo periodo rispetto all’andamento del mercato generale.
La verità è che l’indice Nasdaq Composite domina l’indice di riferimento S&P 500 anche nel lungo periodo. La sua sovraperformance è stata incredibile dopo l’ultima crisi finanziaria.
Da quando le azioni tecnologiche hanno toccato il fondo nel marzo 2009, il Nasdaq è salito di circa l’820%, mentre l’S&P 500 è salito di circa il 480%.
I titoli tecnologici stanno ancora una volta sovraperformando il mercato in generale. E l’analisi comparata dimostra che hanno sovraperformato più a lungo di quanto probabilmente si possa pensare.
Conviene investire nei titoli tecnologici?
Da questo semplice paragone dovrebbe essere chiaro che il settore tecnologico non è poi così male.
Non vogliamo, però, che adesso passi il messaggio contrario e che tu corra ad investire tutti i tuoi risparmi sul mercato tecnologico.
Il settore tecnologico premia gli investitori anche sul lungo periodo ma è fondamentale che tu abbia chiaro che si tratta di un comparto molto volatile che in alcuni periodi può sottoperformare in modo significativo il mercato generale. E la storia recente ce lo ha insegnato!
In definitiva, il settore tecnologico non è da demonizzare. Ma allo stesso tempo non deve neanche essere approcciato in modo superficiale.
I benefici in termini di rendimento che può continuare ad offrire sono significativi, ma se non ben gestito, questo mercato, può generare delle perdite enormi!
La mentalità di evitare a tutti i costi di prendere posizione sul tecnologico dovrebbe essere abbandonata. In realtà la tecnologia è un comparto fondamentale in ogni asset allocation, da dimensionare in base alla tua propensione al rischio.
Piuttosto, la scelta di investire o reinvestire nel settore tecnologico dovrebbe avvenire liberando la mente dagli eventuali “dolori” provati con le perdite realizzate nei recenti fallimenti del comparto.
Condizione che permette di guardare al mercato con maggior lucidità ed oggettività, esattamente come abbiamo tentato di fare noi con questa analisi.
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