Indici Azionari: Cosa Sono ed a Cosa Servono? Elenco dei Principali Indici Mondiali ed Europei
Cosa sono gli indici azionari? Perché dovremmo tenerne conto per il nostro percorso di risparmiatori e investitori? Quali sono gli indici azionari più importanti?
Se vuoi saperne di più su una questione che riguarda l’economia e la finanza in generale, e più nello specifico la possibilità di investire in intere economie nazionali a livello azionario tramite gli ETF, continua a leggere, perché nella guida di oggi analizzerò non solo gli indici a livello azionario, ma anche le loro implicazioni pratiche.
Se vuoi saperne di più sugli indici, continua a leggere perché, come sempre, ti spiego in maniera semplice semplice tutto quello che devi sapere.
Che cos’è in indice azionario?
Un indice azionario non è altro che un paniere di azioni, che vengono composti seguendo delle regole che possono essere la base nazionale, il comparto, la capitalizzazione, la redditività.
Tipicamente gli indici più importanti che troviamo sugli ETF si riferiscono a panieri che individuano le migliori azioni per capitalizzazione di un certo Paese, oppure anche tutti i titoli azionari che sono quotati presso un determinato mercato regolamentato.
Per fare un esempio tipico, il DAX 30 è l’indice tedesco che include all’interno del suo paniere i migliori 30 titoli tedeschi per capitalizzazione, così come ad esempio il FTSE 100 UK raccoglie le migliori 100 sul mercato anglosassone.
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I diversi tipi di indici
Storicamente gli indici sono stati composti seguendo inoltre delle diverse regole per il calcolo dell’andamento dell’indice, ovvero per il calcolo del peso che ogni titolo deve avere all’interno dell’indice.
- Equally weighted, ovvero dallo stesso peso, è un modo antiquato e che non viene utilizzato praticamente più, tramite il quale ogni titolo ha lo stesso peso. Per calcolare l’andamento dell’indice si fa una media tra tutti i titoli che vi partecipano;
- Price Weighted, ovvero secondo il prezzo del titolo; in questo caso invece l’andamento dell’indice viene calcolato dando peso ad ogni azione in relazione al suo prezzo; in questo caso abbiamo comunque un indice poco utile, perché le azioni più costose avranno più rilevanza;
- Value Weighted: è il modo più comune, in quanto soppesa ogni titolo all’interno del paniere secondo la sua capitalizzazione; è il modo più efficace e intelligente per calcolare un indice ed è ad oggi quello più utilizzato dagli indici mondiali.
Ti spiego gli ETF semplicemente!
I più importanti indici mondiali
Gli indici, come ho già detto in apertura, sono particolarmente interessanti perché ci sono molti ETF che li utilizzano come riferimento e come paniere. Di seguito troverai una brevissima digressione su quelli che sono gli indici mondiali, continentali e nazionali che sono i più importanti per chi investe.
MSCI World
Il primo indice che ti presento è il più importante a livello mondiale: ne ho parlato approfonditamente in un articolo dedicato. È un metro di misura importante per l’andamento del mercato azionale a livello mondiale e include 1612 titoli azionari di tutti i principali paesi economicamente sviluppati. Ci sono diversi ETF che hanno come sottostante questo indice, ed è particolarmente indicato per chi vuole imprimere al suo capitale lo stesso andamento a livello mondiale delle borse.
Euro Stoxx 50
È l’indice principale per i titoli azionari del mercato dell’Unione Europea. Viene rivisto nella composizione ogni settembre, in quanto contiene le principali 50 azioni a livello di capitalizzazione di 17 diversi paesi dell’Eurozona.
Per quanto riguarda l’Italia sono in questo indice importantissime aziende come ENI, Enel, Intesa. Il paese più rappresentato è la Francia, seguito da Germania e Spagna.
Stoxx Europe 600
In questo caso il paniere è composto dalle 600 principali aziende per capitalizzazione borsistica a livello europeo. I paesi coinvolti sono gli stessi dell’Euro Stoxx 50, anche se in questo caso abbiamo un numero maggiore di titoli, che messi insieme costituiscono il 90% delle capitalizzazioni di borsa a livello Europeo.
DAX 30
Parliamo dell’indice che raggruppa le principali aziende tedesche ed è uno dei maggiori indici europei vista l’importanza dell’economia della Germania. Ne ho parlato in questo articolo.
CAC 40
È l’indice più importante della borsa di Parigi e raccoglie i 40 titoli più importanti da pescarsi dalle 100 società a maggiore capitalizzazione. È uno degli indici con il maggior intervento di investitori stranieri, situazione che è particolarmente anomala ma che per noi risparmiatori non fa assolutamente alcuna differenza.
Nikkei 225
L’indice più importante per quanto riguarda il mercato giapponese, e ha in paniere i titoli delle 225 maggiori aziende giapponesi per capitalizzazione borsistica. È quotato in diverse valute, anche se vale la pena di ricordarsi che si tratta comunque di azioni sottostanti che vengono scambiate in Yen.
FTSE MIB
Passiamo all’Italia. All’interno del FTSE MIB finiscono le 40 aziende italiane (anche con sede legale all’estero eventualmente) che sono le principali per capitalizzazione, flottante e liquidità.
L’indice viene rivisto ogni 3 mesi ed è parte dell’indice FTSE All Share.
FTSE Italia STAR
Altro indice italiano, che però è riservato ai titoli con alti requisiti, che però appartengono alla categoria delle società con capitalizzazione massima di 1 miliardo di Euro.
Trovi al suo interno dunque aziende che, per i canoni borsistici, sono da considerarsi come di media grandezza.
AEX
È l’indice dell’Amsterdam Exchange, ovvero il mercato azionario delle maggiori società di diritto olandese che sono quotate sul mercato di riferimento. Al suo interno trovi i 25 titoli principali per capitalizzazione del mercato di Amsterdam.
IBEX 35
È l’indice principale della borsa di Madrid e al suo interno trovi i 35 titoli principali per capitalizzazione delle piazze spagnole. Se vuoi investire sui migliori titoli spagnoli, è questo l’indice di riferimento di cui hai bisogno.
NASDAQ
Lo sentiamo ogni giorno citato in televisione, e c’è un buon motivo per farlo. È l’indice dei principali titoli tecnologici. È un indice relativamente volatile, incorporando aziende che negli ultimi 20 anni hanno visto momenti di forte crescita e di forte descrescita.
S&P 500
Standard & Poor’s 500 è l’indice che ha come paniere di riferimento le 500 imprese quotate in borsa negli USA con la maggiore capitalizzazione. Vi fanno parte tutte le principali azioni quotate al NYSE, all’AMEX e al NasDaq. Il valore è proporzionale per valore di mercato di ogni singola azienda.
MSCI India
L’India è una delle economie emergenti più interessanti e questo indice racchiude 79 titoli azionari comprendenti le principali aziende indiane.
Ne ho parlato nell’articolo dedicato agli investimenti in ETF in India, se ti interessa questo Paese puoi approfondire.
ETF sui Mercati Emergenti
Ci sono diversi fondi che replicano indici che misurano l’andamento delle economie emergenti, ne ho parlato in questo approfondimento.
Conclusioni
Ci sono ovviamente centinaia di altri indici, nella guida che hai appena terminato di leggere ho citato soltanto i più importanti, quelli dai quali dovresti partire per cominciare a costruire le tue strategie di investimento.
Per approfondire la materia ed elaborare qualche ragionamento più operativo, ti consiglio le seguenti risorse:
- Il Mio Percorso per Investire: Ecco Cosa Faccio Io
- Cosa Sono Gli ETF: Guida Introduttiva
- Migliori ETF Obbligazionari Area Euro: Bond Statali e Corporate
- 8 Motivi per Non Investire in Fondi Comuni
Buona lettura.
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1 Commento
CINZIA · 4 Settembre 2021 alle 21:16
MOLTO CHIARO