Investire per Pagare Meno Tasse: Conviene Davvero? 3 Soluzioni per Te

Investire per Pagare Meno Tasse: Un Trucco che Funziona?

Come ben sappiamo, la pressione fiscale è una cosa che ci colpisce in maniera forte e profonda, e spesso ci domandiamo se si può investire proprio per pagare meno tasse

Si tratta di una domanda che mi fanno spesso, soprattutto verso la fine dell’anno, quando ci si accorge di quanto si è pagato in tasse.

Ma sai qual è la verità? Nella maggior parte dei casi, investire solo per pagare meno tasse non conviene. Vediamo insieme il perché.

A chi interessa questo argomento?

Vediamo nel dettaglio chi è che cerca di ridurre il carico fiscale attraverso gli investimenti.

Abbiamo due categorie principali di persone che si interessano di questo argomento e che cercano proprio come pagare meno tasse:

  1. Lavoratori autonomi e imprenditori: a fine anno, quando i conti vanno bene, cercano modi per abbattere le imposte e ottenere vantaggi fiscali;
  2. Lavoratori dipendenti con redditi alti: sono coloro che pagano aliquote IRPEF elevate e vogliono capire come risparmiare attraverso strumenti come la previdenza complementare.

Se invece hai un reddito medio-basso, potresti scoprire che già paghi poco o nulla di IRPEF grazie a detrazioni e agevolazioni. In tal caso, l’utilità di questi strumenti è ridotta. Prima di muoverti, controlla la tua dichiarazione dei redditi.

Strumenti per ridurre le imposte, quali sono?

Vediamo ora i principali strumenti utilizzati per investire e pagare meno tasse, con i loro pro e contro.

1. Previdenza Complementare

  • Pro: deduzione fino a circa 5.000€ l’anno dal reddito imponibile. È il vantaggio fiscale più evidente;
  • Contro: i soldi investiti sono bloccati fino alla pensione. Se hai 40 anni, rivedrai quei soldi solo tra 30 anni, sotto forma di rendita. Non potrai averli prima, sei sicuro che ti convenga scegliere questa opzione?

Facciamo un esempio, che alla fine servirà a farti comprendere meglio il tutto.

Se investi 5.000€ in un fondo pensione con un’aliquota IRPEF al 36%, risparmi subito 1.800€ di tasse. Ma quei soldi non saranno disponibili per decenni. Se non hai altre risorse liquide, questa scelta potrebbe diventare un problema.

2. Piani Individuali di Risparmio (PIR)

  • Pro: esenzione dalle imposte sulle plusvalenze se mantieni l’investimento per almeno 5 anni;
  • Contro: spesso sono fondi comuni di investimento con costi di gestione elevati. Inoltre, investono prevalentemente in aziende italiane, che non sempre offrono rendimenti competitivi.

I PIR erano molto spinti dalle banche qualche anno fa. Ma molti investitori hanno disinvestito nel 2023, facendo crollare il mercato di riferimento (come l’Euronext Growth). I costi e la scarsa crescita di alcune aziende hanno reso questi strumenti meno attraenti ad oggi per gli investitori.

Sei sicuro che possa essere la scelta migliore per te?

3. Investimenti in Startup e PMI Innovative

  • Pro: detrazioni fiscali interessanti se mantieni l’investimento per almeno 3 anni. È un settore affascinante per chi vuole sostenere l’innovazione;
  • Contro: altissimo rischio. La maggior parte delle startup fallisce entro i primi 4 anni di vita, e il capitale investito di conseguenza potrebbe andare perso.

Questo tipo di investimento ha senso soltanto se hai già un patrimonio solido e vuoi dedicare una piccola quota dei tuoi soldi a un’attività rischiosa ma potenzialmente molto redditizia. Ma dimentica l’idea di farlo con tutti i tuoi risparmi, devi scegliere soltanto una piccola parte del tuo capitale.

Conviene investire per pagare meno tasse?

La risposta breve è no, non conviene farlo come unica motivazione. Questo perchè in primis correresti dei rischi eccessivi, visto che strumenti come startup o PIR possono portare a perdite significative se non hai una strategia ben definita. Potresti anche beneficiare di un vantaggio fiscale limitato, che potrebbe non compensare i costi elevati o la scarsa crescita degli investimenti.

Inoltre, potresti trovare delle alternative migliori ad investire per pagare meno tasse. Se sei un imprenditore o un libero professionista, il miglior investimento potrebbe essere nella tua attività. Ampliare il tuo business o migliorare i servizi offerti potrebbe darti ritorni molto più alti.

Devi quindi ragionare nell’altra ottica.

La strategia giusta

Invece di inseguire sgravi fiscali, pensa a una strategia più ampia e bilanciata, dedicando una piccola quota del tuo patrimonio a strumenti fiscali agevolati come fondi pensione o PIR, e poi però pensa a investire la maggior parte delle tue risorse in strumenti che offrano una crescita sostenibile e un rischio gestibile.

Pagare meno tasse è allettante, ma investire solo per questo motivo può rivelarsi un boomerang. La vera chiave è scegliere investimenti che abbiano senso per i tuoi obiettivi a lungo termine.

Ti lascio alcune risorse per approfondire:

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Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.
Categorie: Tv

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