Trionfo Italia: Cosa Imparare Dall’arroganza Inglese?

Sto ancora recuperando dalla gioia di ieri sera e, nel mentre ripensavo ai momenti che hanno preceduto il match che ha visto gli Azzurri trionfare, ho riflettuto per un attimo sugli sconfitti.

Gli Inglesi hanno assunto un atteggiamento arrogante, a tratti insopportabile: quello di chi vuole ottenere un risultato solo col solo pensiero positivo (“io vinco e basta”) senza rendersi conto delle difficoltà.

Anche alcune scelte tecniche vanno in tal senso: si pensi, per dirne una, ai calciatori che sono stati buttati dentro a tirare i rigori a pochi minuti dalla fine senza riflettere sul fatto che in queste partite non sono i migliori rigoristi a segnare ma quelli che si sono inseriti meglio nel match, cosa impossibile per uno che entra al 120esimo.

Ho visto questo atteggiamento spesso anche in molte persone che si sono avvicinate ad Affari Miei: tutti a parole vogliono investire, guadagnare sui mercati, magari recuperare il tempo perduto in anni di inerzia o gestioni bancarie discutibili.

Molti, però, si concentrano solo sul risultato finale senza voler affrontare il processo che porta allo stesso.

Vogliono solo la coppa senza pensare minimamente che c’è una partita da giocare nel lungo periodo dove i primi avversari, spesso, sono le nostre paure, la nostra insicurezza, la nostra conoscenza approssimativa del terreno di gioco.

Quasi si rifiutano di capire, a volte, che c’è una ragione profonda se da anni affermiamo che prima dell’azione vengono la formazione e l’informazione.

Non lo diciamo a caso, lo sosteniamo perché sappiamo che è proprio così che funzionano le cose e lo abbiamo verificato con i clienti che ci hanno dato fiducia.

La finanza personale, su questo, presenta molte analogie con lo sport: è un percorso prima di tutto di crescita individuale, di miglioramento del proprio approccio rispetto ad un tema, nel nostro caso il denaro.

Ecco, nella vita così come nella gestione del denaro, non dobbiamo affatto comportarci come gli Inglesi perché il finale può risultare amaro.

Chest’è… come amo dire!