Previsioni Tassi d’Interesse Conti Deposito 2025: Interessi aumenteranno o diminuiranno?

Hai sentito parlare dell’aumento dei tassi dei conti deposito? Cosa accadrà ai conti deposito nel prossimo futuro? Se stai cercando idee e previsioni sull’andamento dei tassi dei conti deposito nel 2025 proviamo a fare insieme qualche riflessione al fine di elaborare dei ragionamenti per la gestione della nostra liquidità.

Le crisi e i tassi di interesse

L’attenzione sui tassi è sempre alta. Questo tema è stato attraversato da più crisi, a partire dall’emergenza COVID-19, quando è stato chiaro che le banche centrali avrebbero continuato a iniettare liquidità mantenendo i tassi bassi. Di fatto questo scenario era stato inaugurato con il Quantitative Easing di Mario Draghi e il suo famoso “whatever it takes”, che è continuato anche con Christine Lagarde.

Banca Centrale Europea e Federal Reserve, in quegli anni di crisi, avevano agito in modo da sostenere in maniera forte l’economia così da favorire la ripresa economica dopo lo shock del Coronavirus.

Tutto questo, ovviamente, ha impattato sui tassi dei conti deposito. Semplificando: con tanta liquidità in giro, le banche non hanno bisogno di “pagarla” tanto sotto forma di interessi ai risparmiatori perché ce n’è fin troppa.

Già venivamo da anni non molto positivi su questo punto: se hai aperto o pensato di aprire un conto deposito negli ultimi 4-5 anni sai di cosa sto parlando.


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Dopo la guerra Ucraina-Russia: cosa è successo

La situazione ha iniziato però a cambiare, in quanto è arrivata quella svolta che ha portato a uno sblocco. Il settore dei Conti Deposito ha infatti registrato diverse novità nel corso degli ultimi mesi.

A  partire da maggio 2022 hanno iniziato a crescere i tassi di interesse per i conti di deposito sul mercato, pur restando molto lontani dall’inflazione.

In particolare tassi di interesse sui vincoli di breve durata (6-12 mesi) sono quelli che mostrano la crescita più significativa, mentre quelli su depositi di durata più lunga hanno registrato un calo. Inoltre, si è ridotto il numero di Conti Deposito svincolabili e si sono allungati i tempi di liquidazione degli interessi maturati con il proprio investimento.

Vediamo i dettagli (Dati dell’Osservatorio ConfrontaConti e SOStariffe):

  • Conti Deposito con somme vincolate a 6 mesi: si registra un tasso lordo medio pari a +0,62%, in lievissimo aumento rispetto ai dati dell’anno precedente (+0,61%). Tuttavia  il guadagno netto è in leggero calo. Per un deposito pari a 20.000 euro in media, con un vincolo di 6 mesi, si registra un guadagno netto di 30,88 euro in calo dello 0,28% rispetto alle precedenti indagini. Invece, è ridotta la percentuale di Conti con vincolo a 6 mesi con un’opzione di svincolo: solo il 50% dei depositi a 6 mesi può essere svincolato. Infine, si sono allungati i tempi di liquidazione degli interessi maturati sull’importo depositato, i quali vengono erogati solo a fine vincolo, ovvero dopo 6 mesi dall’investimento;
  • Conto deposito con vincolo a 12 mesi:  si registra un incremento più evidente del tasso lordo medio, il quale passa dallo 0,76% allo 0,81%. Ciò comporta un incremento del guadagno netto+12,38% su base annua. Per un deposito di 20.000 euro il guadagno netto rilevato è di 87,51 euro. Si riducono i Conti Deposito con possibilità di svincolo (dal 58% al 50%) e cresce invece a 9,5 mesi il tempo necessario per ottenere la liquidazione degli interessi maturati. Dunque questi conti sono più vantaggiosi, ma anche più accessibili perché registrano un calo di  -7,14% dell’importo minimo del deposito. Per questo, un numero più grande di risparmiatori può valutare la possibilità di investire in questa tipologia di Conto Deposito;
  • Conti Deposito con vincolo a 18 mesi: essi diventano meno convenienti, in quanto si registra un tasso lordo medio dello 0,82%, in calo rispetto allo 0,86% rilevato l’anno precedente. La riduzione del tasso medio si riflette anche sul guadagno netto che si riduce dell’11,59%. Per un deposito di 20.000 euro con un vincolo di 18 mesi si può ottenere un guadagno di 129,58 euro. Sono in diminuzione anche il numero di conti svincolabili (dal 58% al 46% del totale) mentre si riduce il tempo medio necessario per registrare la liquidazione degli interessi (da 12 mesi a 9,5 mesi).  Tuttavia sono più accessibili grazie ad una riduzione dell’importo minimo richiesto per l’apertura del deposito che scende a 5.540 euro, con un calo del 9,85%.

Novembre 2023: rialzo tassi conti deposito e inflazione

conti deposito, infatti, hanno di nuovo tassi più competitivi, addirittura il valore lordo di alcuni sfiora il 5% (illimity conto deposito tra questi). Sebbene non si tratti di un rendimento particolarmente alto, si tratta di numeri più alti di quelli che abbiamo visto negli ultimi anni e che comunque, vista la situazione inflattiva attuale, possono essere una buona alternativa al conto corrente.

Dicembre 2023: alcuni numeri

L’ABI (Associazione bancaria italiana) ha reso noto che i tassi sulle banche dei nuovi depositi a durata prestabilita sono cresciuti dal 3,82 al 3,91% (ossia certificati di deposito e depositi vincolati), così come il tasso sui soli depositi in conto corrente è cresciuto allo 0,53%.

Ricordiamo che i conti deposito vincolati offrono ovviamente un rendimento più elevato rispetto al conto deposito svincolabile.

Conti deposito: come è andato il 2024?

Per i conti deposito il 2024 è stato caratterizzato da una diminuzione dei tassi offerti: questo a causa delle politiche monetarie della Banca centrale europea, e questo ribasso è cominciato già ben prima che la BCE procedesse con i tagli veri e propri.

Inutile dire che le aspettative sui tagli della banca centrale per i tassi di interesse si sono inevitabilmente riversati sui conti deposito: gli istituti di credito infatti hanno abbassato i rendimenti offerti dai prodotti.

Certo, alcune banche hanno mantenuto delle offerte vantaggiose e promozionali, ma di base i tassi sono un po’ scesi, nonostante comunque siano rimasti sopra la media dei tassi della zona euro.

A gennaio 2024 il rendimento di un conto deposito superava il 5%, mentre verso fine anno a stento arrivava al 4% con alcune promozioni di determinate banche.

Conti deposito: previsioni 2025

Ad oggi trovare un conto deposito con un interesse oltre il 4% è davvero difficile, perché, come dicevamo, i rendimenti sono in calo.

Queste sono all’incirca le previsioni per il 2025: i tassi scenderanno e le offerte non saranno più così convenienti, anche se comunque il conto deposito resta una scelta da tenere in considerazione per poter effettuare un investimento sicuro e cercare di combattere in qualche modo l’inflazione.

L’unica soluzione per scegliere il miglior conto deposito con un rendimento interessante è  quella di essere sempre attenti alle offerte promozionali, con la consapevolezza che molte probabilmente saranno riservate a nuovi clienti, oppure a chi decide di diventare un cliente stabile della banca.

Come ottenere rendimenti migliori?

Per farti un’idea dei tassi attuali, dai uno sguardo alla panoramica aggiornata di Conto Deposito TOP, strumento gratuito messo a disposizione da Affari Miei.

Per aumentare il tasso d’interesse occorre orientarsi su scadenze più lunghe e conti vincolati al posto di quelli liberi che, per la loro natura, remunerano meno il risparmiatore.

Buon proseguimento di navigazione su Affari Miei.


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Conti Deposito

2 Commenti

Antonio Iannetti · 9 Settembre 2022 alle 18:06

Ma perché non inserisci un post sui tassi degli ultimi BOT emessi?

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