Polizza Multiramo Synthesis di Intesa Sanpaolo: Caratteristiche, Costi e Rendimenti
Stai cercando informazioni sulle polizze vita Intesa SanPaolo? Opinioni, costi e rendimenti sono tra le prime informazioni che vorrai conoscere. Su Affari Miei mi occupo da sempre di recensire le principali polizze assicurative in circolazione, in modo da aiutare i lettori nella scelta degli strumenti giusti per risparmiare, investire e proteggersi. Il tema di questo articolo è la Polizza Vita Multiramo chiamata Synthesis, proprio del Gruppo Intesa Sanpaolo Vita.
I contratti Multiramo sono molto diffusi perché promettono, in linea teorica, maggiore redditività rispetto ad una classica polizza Ramo I, perciò le banche e i gruppi assicurativi tendono a promuoverli. Tuttavia, non significa che siano davvero convenienti per i clienti, infatti hanno la caratteristica di essere complessi e di nascondere non poche insidie.
A chi si rivolge Synthesis? Ai risparmiatori che cercano un investimento diversificato e adattabile al loro profilo di rischio/rendimento. L’obiettivo è di valorizzare negli anni i risparmi per poterli usare quando ce ne sarà più bisogno, oppure per garantire una somma di denaro ai propri cari nell’eventualità che si passi a miglior vita.
Hai di fronte un’assicurazione sulla vita che è più simile ad un prodotto finanziario che non di protezione, sei sicuro che è quello che ti interessa? Se ti hanno proposto di sottoscrivere la polizza Synthesis, è proprio il caso che leggi fino in fondo l’articolo perché avrò modo di spiegarti tutti gli aspetti meno chiari di questo contratto. Prima di firmare è meglio informarsi.
Buona lettura!
In Questo Articolo Si Parla di:
Una breve presentazione di Synthesis Intesa SanPaolo
Un contratto proposto da un gruppo solido e affidabile offre delle buone garanzie di partenza. Tutti conoscono la solidità del Gruppo Banca Intesa Sanpaolo, è improbabile che possa fallire o trovarsi nella condizione di non poter pagare quanto dovuto ai suoi clienti.
Inoltre, la società con la quale si stipulano i contratti di assicurazione, Intesa Sanpaolo Vita S.p.A., è la capogruppo del ramo Assicurativo di Intesa, leader in Italia nella bancassicurazione e nella previdenza integrativa.
Il contesto di partenza è molto positivo, ma la fama della Compagnia di per sé non dimostra la convenienza del contratto – non dimenticare che la società ha come interesse prioritario di vendere il prodotto e non di spingerti a fare la scelta migliore per i tuoi risparmi.
L’investimento è sicuro per i tuoi risparmi?
La polizza Synthesis, come un qualsiasi investimento, espone in varia misura il risparmiatore ai rischi finanziari dovuti alla natura multiramo del contratto.
Le polizze Multiramo viaggiano su due binari paralleli. Da una parte si comportano come le polizze Ramo I rivalutabili, famose per la Gestione Separata e per la garanzia sul capitale investito. Dall’altra si comportano come le polizze Unit Linked del Ramo III, le cui performance sono legate alle oscillazioni dei mercati finanziari – permettono rendimenti superiori ma variabili e incerti.
Quindi, se hai capito il senso, una parte d’investimento è stabile e ti garantisce la restituzione del capitale che hai investito, invece l’altra non ti dà alcuna garanzia e potrebbe causarti delle perdite, se così decide il mercato.
Di conseguenza, l’investimento è per sua natura rischioso, ma è difficile stabilire in quale misura perché, come vedremo in seguito, il contratto propone più portafogli d’investimento, dal più stabile al più dinamico.
Lo stesso indicatore di rischio (un parametro di valutazione approssimativo ma utile per inquadrare la rischiosità del prodotto) classifica questa polizza ad un livello variabile tra i valori 1 (classe “più bassa”) e 6 (classe “più alta”) dove 7 è il rischio massimo. L’indicatore presuppone che l’investimento sia mantenuto per almeno 5 anni, se si disinveste prima il rischio di perdite sale.
Come al solito, molto dipende da quello che sceglie di fare il contraente. La regola è sempre questa: maggiori sono i rischi che si prendono, maggiori sono le opportunità di rendimento.
Caratteristiche della polizza
Veniamo al dunque… Chi può sottoscrivere la polizza? Chi ha età compresa tra i 18 e 90 anni ed è residente in Italia. La persona che si assicura versa una somma di denaro alla Compagnia, il premio unico; tale premio viene distribuite sui due “binari” d’investimento che dicevamo prima: la Gestione Separata da una parte, e dei Fondi Interni e/o OICR dall’altra (ti spiegherò cosa sono).
Il valore della prestazione che la Compagnia pagherà al cliente o ai suoi beneficiari, sarà il risultato delle performance ottenute da questi tre comparti d’investimento fino al momento della liquidazione.
La somma potrà essere riscattata dal contraente in vita (se e quando ne avrà bisogno), altrimenti verrà pagata automaticamente ai beneficiari quando lui morirà. Nel secondo caso, i beneficiari riceveranno il capitale maturato aumentato di una percentuale pari all’1,0%, se l’assicurato non aveva più di 75 anni al momento del decesso, oppure pari allo 0,1% se era più vecchio.
Non ci sono limiti di sorta per quanto riguarda il momento in cui avviene il decesso, il luogo e la causa.
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Il premio
Il premio unico va pagato all’inizio e deve essere di importo pari o superiore a 150.000 euro.
Successivamente saranno ammessi anche dei versamenti aggiuntivi di importo pari ad almeno 10.000 euro ciascuno, a patto che siano trascorsi 30 giorni dalla decorrenza.
Durata
Il contratto dura per tutta la vita dell’assicurato, se non viene annullato con il riscatto totale.
Come viene investito il premio
La struttura dell’investimento è un po’ articolata, cercherò di semplificare altrimenti viene fuori un poema epico. Potrai leggere i dettagli all’interno della documentazione del prodotto che si scarica dal sito di Intesa Sanpaolo.
Avevo anticipato che il titolare della polizza può scegliere la combinazione di investimento, ma secondo queste direttive: una percentuale tra il 20% e il 50% del premio deve essere versata nella Gestione Separata, la restante percentuale complessiva, tra il 50% e l’80%, è destinata ai Fondi Interni e/o agli OICR.
Analizziamo i vari comparti.
A) Gestione Separata
Si tratta di una particolare gestione finanziaria tipica dei prodotti a basso rischio. La Compagnia ha istituito un Fondo d’investimento speciale, “Trendifondo Intesa Vita”, in cui far confluire tutti i premi degli assicurati.
Il patrimonio del fondo è tenuto separato dal complesso delle attività di Intesa Sanpaolo e non può essere utilizzato per scopi diversi da quelli assicurativi. La gestione finanziaria investe principalmente in obbligazioni e titoli simili perciò è finalizzata a perseguire sicurezza e stabilità.
Il patrimonio del Fondo si rivaluta annualmente in base alle performance ottenute dalla Gestione Separata e senza subire la volatilità caratteristica degli altri prodotti finanziari;
B) Fondi Interni
Sono fondi d’investimento costituiti all’interno della Compagnia in cui confluisce una parte del premio versato. Le prestazioni sono espresse in quote il cui valore dipende dalle oscillazioni di prezzo delle attività finanziarie.
I Fondi sono diversi, li trovi elencati nella documentazione, e sono distinti in due categorie: “bilanciati obbligazionari” e “flessibili” (tra cui uno con meccanismo di protezione del valore della quota). I Fondi Interni sono caratterizzati da uno stile di gestione attivo, finalizzato a creare valore aggiunto, e investono in varia misura in azioni e altri titoli.
Tra i Fondi Interni, quello denominato “Synthesis ProtettoDue” ha l’obiettivo di preservare l’80% del massimo valore quota raggiunto a partire dalla sua istituzione. Per fare ciò la Compagnia ha stipulato uno specifico accordo di protezione con Banca IMI che corrisponde di tasca sua quanto necessario per mantenere il valore sopra una certa soglia di sicurezza.
C) OICR
Sono Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, istituiti e gestiti da Società di Gestione esterne alla Compagnia nelle cui quote è convertita una parte dei premi versati dal cliente. A seconda della natura dei titoli in cui l’OICR viene investito si possono individuare diverse categorie di rischio.
Periodo di detenzione dell’investimento raccomandato: 5 anni, periodo variabile in base alla composizione scelta dal contraente.
Capitale liquidato
Ricapitolando, la Gestione Separata prevede la restituzione di almeno il 100% del premio qui investito, al netto dei costi. I rendimenti non sono garantiti e dipendono dai risultati raggiunti dalla Gestione stessa.
Per il premio investito nei Fondi Interni e negli OICR non è prevista alcuna garanzia di rendimento né di restituzione, pertanto potrebbe verificarsi una perdita totale o parziale del capitale.
Si può cambiare portafoglio d’investimento?
Mettiamo che a un certo punto vuoi cambiare la ripartizione dell’investimento per contenere le perdite o per seguire opportunità migliori. Puoi fare uno “switch”, cioè uno spostamento di somme tra un comparto e l’altro. È un’operazione gratuita ed è possibile effettuarne due all’anno.
Riscatto parziale e totale
Il riscatto è un aspetto fondamentale delle polizze a vita intera perché, in parole secche, ti permette di riavere i tuoi soldi senza aspettare di passare a miglior vita!
Il riscatto totale ti permette anche di estinguere il contratto, mentre con il riscatto parziale una parte di capitale resta ancora investita.
Purtroppo sul riscatto pesa un costo d’uscita e in generale è un’opzione che va ponderata, perché in base al periodo di disinvestimento si rischia di riscuotere una somma molto inferiore a quanto versato col premio unico. Perdi profitti e capitale.
Comunque, per richiedere il riscatto totale o parziale basta inoltrare una comunicazione alla Compagnia, devono essere trascorsi almeno 90 giorni dalla data di attivazione della polizza. La cifra ricevuta corrisponderà alla posizione maturata fino a quel momento e al netto dei costi.
Il riscatto parziale ha alcune limitazioni in più: l’importo richiesto deve essere di almeno 5.000 euro e, a seguito dell’operazione, il valore residuo non deve scendere sotto i 50.000. Puoi richiedere il riscatto parziale proporzionale, quindi l’importo viene prelevato in maniera proporzionale da tutti i comparti, oppure il riscatto parziale selettivo, dove sei tu a scegliere le percentuali.
Una cosa molto importante che devi sapere è che il contratto non prevede la “riduzione”, un’opzione che in altre circostanze può essere utilizzata per uscire dall’investimento con pochi danni.
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Costi della polizza
Veniamo ora alla nota dolente: i costi. Le polizze Multiramo comportano molte spese perché è una forma di risparmio gestito assai articolata, devi remunerare la Gestione separata, tutti i Fondi e gli OICR in cui investi.
I costi erodono il tuo capitale e riducono notevolmente i rendimenti che potresti ottenere. Al premio unico iniziale viene sottratto un costo d’entrata, successivamente dai rendimenti ottenuti nei vari comparti verranno trattenute delle percentuali per remunerare la Compagnia e le Società di gestione esterne. Quindi, anche se una parte di capitale è garantita al 100% non ti ridarà veramente il premio che hai versato.
Nel dettaglio… il costo di entrata applicato al premio unico corrisponde ad una cifra fissa pari a 100 €. I premi aggiuntivi sono esenti.
Il costo di uscita, sul riscatto totale e parziale, è sempre di 100 €, in questo caso trattenuti dall’importo riscattato.
Passiamo ai costi di gestione che vanno a ridurre il guadagno corrisposto agli investitori.
La Gestione Separata richiede una commissione annua pari all’1,30%, con la commissione che viene trattenuta dal valore dell’investimento all’anno.
I costi di gestione annui dei Fondi Interni corrispondono ad una percentuale del valore complessivo del patrimonio di ciascun Fondo, la percentuale può essere pari all’1,60% o all’1,32%.
Il Fondo “ProtettoDue” coperto dalla protezione, ha un costo a parte: lo 0,28% su base annua.
Ci sono poi commissioni di overperformance e altri costi non quantificabili che riguardano l’amministrazione dei Fondi, oneri di intermediazione, spese bancarie ecc.
Cosa accade nel comparto degli OICR? Ognuno ha un costo annuo personale, trovi l’elenco sulla documentazione. Questi costi vengono trattenuti direttamente dalle rispettive Società di gestione.
La composizione dei costi è molto complessa, ben poco trasparente e chiara. Sul KID (documento con le informazioni chiave) si trovano diverse tabelle che illustrano la diminuzione del rendimento (Reduction in Yield – RIY), nel corso del tempo, dovuta all’impatto che le spese hanno sulle performance dei vari comparti. Ti allego solo lo screenshot della tabella generale.
Regime fiscale
Cosa comporta la sottoscrizione della polizza dal punto di vista fiscale?
Intanto l’imposta di bollo non può essere applicata ai prodotti assicurazione vita che fanno parte del Ramo I, quindi nessuna imposta è applicata alla Gestione Separata.
Le somme liquidate dalla Compagnia sono soggette all’imposta sostitutiva del 26%. Ma poiché i rendimenti derivanti dai Titoli di Stato (ed equiparati) godono di un trattamento fiscale più favorevole, l’aliquota effettiva di tassazione sarà compresa tra il 12,5% e il 26% in base alla natura degli investimenti collegati al contratto.
Nessuna imposta di successione grava sui beneficiari poiché il capitale previsto in caso di morte dell’assicurato non rientra nell’asse ereditario.
E le somme dovute dalla Compagnia sono impignorabili e insequestrabili.
Hai sottoscritto la polizza e vuoi recedere
Cambiare idea è un tuo diritto ma fino ad un certo punto. Se hai già firmato il contratto hai tempo 30 giorni per esercitare il recesso, inviando una comunicazione alla Compagnia. Da quel momento in poi Intesa ti rimborserà il premio, se già versato, nell’arco di un mese.
Il premio potrebbe aver già subito le conseguenze dell’incremento o decremento del valore delle quote dei Fondi Interni e/o OICR, quindi non è detto che riottieni il premio per intero.
Opinioni di Affari Miei
Non temere, siamo quasi arrivati alla conclusione dell’articolo, ti chiedo di prestare attenzione ancora per poco. Se hai resistito fino a qui, è il momento che io ti dica cosa ne penso di questa polizza, Synthesis, e di tutti gli investimenti assicurativi.
Io sono contrario a questa categoria di prodotti ibridi, a metà tra un’assicurazione e un investimento. Credo che le assicurazioni siano validi strumenti per proteggere sé stessi, i propri cari e i propri averi dagli eventi imprevedibili della vita, compreso il caso morte – un po’ come facciamo tutti assicurando l’automobile. Strumenti molto utili sono le polizze di puro rischio, come spiego qui.
Le Assicurazioni Possono Essere Tue Alleate: Scopri Come
Ti consiglio anche di leggere il mio articolo: “10 Motivi per Non Investire in Assicurazioni” e stare anche attento alle polizze travestite da pensioni integrative.
Invece, unire le esigenze di protezione ad un investimento non è mai una strategia vincente. Esistono modi migliori per investire i risparmi e farli fruttare. Una polizza Multiramo ha una struttura complessa e poco chiara, l’assicurato non ha un vero controllo su come vengono investiti i suoi soldi, e inoltre il risparmio gestito comporta dei costi onerosi, non meglio specificati, che erodono i tuoi rendimenti.
Sul lungo periodo si ha l’impressione di aver guadagnato ma non è veramente così… e se vuoi uscire prima dal contratto? Devi pagare e sostenere delle eventuali perdite, dov’è la convenienza?
Se ti manca una strategia per gestire i tuoi soldi, prima di investirli, formati! Se vuoi davvero apprendere un metodo per non farti fregare da banche e gruppi assicurativi ti suggerisco di aumentare la tua consapevolezza finanziaria e soprattutto di cercare di capire quanto più possibile di questo mondo, per poter poi prendere le decisioni con maggiore consapevolezza e quindi, di conseguenza, ottenere maggiori risultati.
Conclusioni
Siamo davvero giunti alla conclusione: in questo articolo abbiamo analizzato in maniera esaustiva la Polizza vita Multiramo Synthesis di Intesa Sanpaolo Vita. Ora conosci le sue caratteristiche e pure le mie opinioni al riguardo, possiedi tutti i mezzi per valutare il prodotto in autonomia e fare una scelta consapevole.
Prima di salutarti ti allego un percorso guidato all’investimento, in base alla tua età, potrà esserti utile:
- Che Investitore Sei? Scopri Subito il Tuo Percorso
- Percorso per Investire: Guida per Neo Lavoratori
- Percorso per Investire: Guida per Giovani Coppie con Figli
- Percorso per Investire: Guida per Mezza Età
- Percorso per Investire: Guida per Over 65
- IMPORTANTE - I Tuoi Investimenti in Banca non ti convincono? Scopri il DOCUMENTO SEGRETO (che la tua banca nasconde) in cui è spiegato tutto!
Buon proseguimento su Affari Miei!
Scopri che Investitore Sei
Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:
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