Vivere, Lavorare e Studiare a Palermo: Guida Completa per Trasferirsi in Città
Palermo è una bellissima città, una di quelle delle quali si parla forse troppo poco, e non sempre in toni particolarmente edificanti.
Le cose però non stanno così, perché soprattutto per i professionisti, per chi è in grado di svolgere un lavoro in città e per chi invece vorrebbe recarvisi per studiare.
Ci sono vantaggi nel vivere a Palermo? E in caso di risposta affermativa, quali sono questi vantaggi? Quanto si spende per vivere? E per studiare? L’Università di Palermo può davvero fare al nostro caso?
Cercheremo di rispondere nel modo più dettagliato possibile a queste e anche ad altre domande, tutte quelle che legittimamente potrebbero frullarvi in testa prima di prendere una decisione così importante.
In Questo Articolo Si Parla di:
Studiare a Palermo, quali sono i vantaggi?
Studiare a Palermo è un’opzione che per decenni ha interessato quasi esclusivamente gli studenti che provenivano dalla Sicilia, che giustamente hanno continuato a considerare, anche dopo l’unità d’Italia, Palermo come una sorta di capitale minore.
È qui una delle più grandi università dell’isola, è qui che si svolge il grosso della vita amministrativa ed è qui che è concentrato il prestigio della regione.
Non sono però soltanto questi i motivi che possono interessare gli studenti, soprattutto quelli che arrivano a Palermo dal “continente”.
In primo luogo è buona l’offerta formativa, con una delle migliori università non solo del meridione, ma di tutta Italia.
Buono è il clima, caldo durante l’anno, con inverni miti e estati sì calde, ma comunque sopportabili.
In ultimo, e cosa decisamente interessante per i fuori sede, abbiamo i prezzi per gli affitti che sono i più contenuti di tutto il Paese.
Di tutti questi aspetti, comunque, avremo modo di parlare più in dettaglio.
L’offerta formativa dell’Università di Palermo
L’Università degli Studi di Palermo è di istituzione relativamente recente, anche se in pochi anni (poco più di due secoli) è diventata un’istruzione solida e in grado di offrire percorsi formativi numerosi e diversi.
All’interno dell’Università di Palermo oggi si trovano cinque diverse scuole, che raggruppano, a mo’ di atenei separati, le principali discipline. Abbiamo infatti:
- La Scuola di Scienze di Base e Applicate
- La Scuola delle Scienze Giuridiche ed Economico-Sociali
- La Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale
- La Scuola di Medicina e Chirurgia
- La Scuola Politecnica
Nel complesso le scuole offrono:
- 124 corsi di Laurea Breve e di Laurea magistrale
- 12 Master di Primo Livello
- 21 Master di Secondo livello
- 2 Scuole di Specializzazione e Perfezionamento
All’Università sono inoltre collegate diverse strutture culturali, presso le quali si svolgono attività sia didattiche, sia divulgative. Abbiamo infatti:
- L’Osservatorio astronomico dedicato a Giuseppe Vaiana
- La Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dedicata a “G. Scaduto”, presso la quale si svolgono corsi per il perfezionamento degli avvocati e di chi ha interesse invece a tentare la carriera in magistratura
- La SISSIS, ovvero Scuola Interuniversitaria Siciliana di Specializzazione all’Insegnamento Secondario, una scuola dedicata a chi vuole invece diventare insegnante
- Il Museo di paleontologia e geologia, presso la quale sono conservati resti e reperti di enorme importanza
- Il Museo dell’Istituto di Zoologia
- L’Orto botanico di Palermo
- Il Museo Palazzo Steri
Si tratta di strutture che hanno tutte un legame profondissimo con l’Università e presso la quale, come abbiamo detto poco sopra, sono destinate anche all’offerta di ambienti consoni per lo studio sul campo di quanto si è precedentemente studiato sui libri.
Il clima di Palermo
Il clima di Palermo è uno dei migliori del nostro Paese. Il clima è temperato, con le estati particolarmente asciutte e l’inverno che è invece fresco e piovoso.
A volte il vento che arriva dall’Africa può portare le temperature massime a superare anche i 40°, cosa che però è piuttosto rara e alla quale si accompagna comunque un tasso di umidità particolarmente basso.
L’inverno è molto mite e un vero toccasana per chi detesta il freddo e ha bisogno di un luogo dove vivere senza battere i denti durante la stagione fredda.
Il costo delle stanze? Il più basso d’Italia
La nota però forse più lieta per gli eventuali studenti fuori sede è quella dei costi degli affitti: Palermo è infatti la città più economica d’Italia, a pari merito con Catania.
Il costo medio di una stanza singola è di 190 euro al mese, mentre il costo di una stanza doppia condivisa non arriva che a 150 euro.
Sono prezzi molto bassi, meno della metà di Milano e di Roma, la metà circa di Napoli e anche meno se dovessero essere confrontati con i prezzi che invece vengono praticati a Bologna.
Quello dei costi può essere il fattore che davvero fa la differenza per quanto riguarda la scelta di un fuori sede. Si spende meno, molto meno.
I quartieri di Palermo dove vivere
Palermo è una città di dimensioni considerevoli ed è ad oggi, secondo la divisione amministrativa corrente, composta di 25 quartieri.
Di seguito troverete quelli che possono essere considerati come migliori per vivere, tenendo conto dei costi e della qualità della vita.
- La Kalsa: è il quartiere centrale e storico, che ancora ricorda la conformazione che alla città diede la dominazione araba. Immobili spesso purtroppo fatiscenti, che possono però controbilanciare il loro stato non esattamente ottimo, con costi contenuti e con tutti i vantaggi di essere nel centro storico.
- Partanna: quartiere alla periferia Nord di Palermo. Ex sede industriale, oggi unito a Palermo nonostante ci sia una certa distanza. È una zona piuttosto tranquilla della città, ben collegata con il centro. Prezzi relativamente accessibili.
- Brancaccio: il quartiere più in espansione di tutta la città. È nella parte sud-est della città e collegata al centro da via Emiro Giafar. Molto trafficata, è consigliata soprattutto per chi deve recarsi molto spesso fuori dalla città, dato che è vicina alle principali arterie che collegano Palermo al resto della Sicilia.
- Zen: un quartiere che ha una pessima reputazione, frutto dell’espansione dei decenni precedenti dell’edilizia di carattere popolare. Non una zona dove in molti sceglierebbero di vivere, anche se i costi sono ovviamente estremamente contenuti. La presenza degli studenti è comunque considerevole, soprattutto tra coloro i quali cercano un appartamento a prezzi estremamente ridotti.
La scelta della zona di Palermo dove vivere deve tenere conto non solo però dei costi, ma anche della vicinanza a quelli che sono i nostri centri di interesse, in primis l’eventuale luogo di lavoro o la sede dell’università e delle lezioni.
Il problema di Palermo: il lavoro
Spostarsi a Palermo alla ricerca di un lavoro non è sempre una buona idea. A meno che non abbiate già ottenuto un lavoro, cercare di muoversi all’interno della non eccellente situazione occupazionale della città non è sicuramente facile.
Nel momento in cui vi scriviamo a Palermo si registrano infatti tassi di disoccupazione molto alti, con una percentuale di popolazione occupata che non arriva al 50%.
Anche chi studia e si laurea con profitto, finisce molto spesso per doversi spostare per trovare un lavoro adeguato.
Un problema relativo però per chi vuole arrivare in città come studente fuori sede, laurearsi e poi tornare alla sua regione di provenienza, oppure spostarsi, come continuano a fare tanti giovani palermitani, verso Nord per trovare il lavoro dei sogni.
Palermo rimane dunque una città straordinaria dove vivere e studiare, un po’ meno però sotto il profilo lavorativo, che sconta i problemi che affliggono, in misura minore o maggiore, tutta la parte sud del nostro Paese.
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